Categorie: Galassie Le origini
Tags: galassia giovane galassia vicina nuova nascita Subaru ultima generazione di galassie
Scritto da: Vincenzo Zappalà
Commenti:0
Un cucciolo di dinosauro nato da poco **
Questo articolo è inserito nella pagina d'archivio "Record cosmici"
Una nuova ricerca condotta con l'aiuto del gigantesco telescopio Subaru ha scoperto una galassia che ha tutte le caratteristiche delle galassie più antiche, ma che è, invece, molto giovane.
Come fare a giudicare l'età di una galassia? Beh... si cerca di vedere la sua metallicità, ossia quanto hanno lavorato le sue stelle per generazioni e generazioni. In particolare si misura la percentuale di ossigeno, un elemento che il Cosmo non ha mai creato "da solo", ma che è nato ed è aumentato solo con l'evoluzione stellare. Normalmente le galassie più antiche, ossia quelle la cui luce arriva solo adesso dopo miliardi di anni di viaggio, hanno un contenuto di ossigeno minore di quello di galassie la cui luce è partita solo "pochi istanti" fa, in termini astronomici.
Cercando tra la miriade di oggetti catturati da un telescopio come il Subaru (e aiutati da un programma in grado di selezionare i candidati migliori tra un numero incredibile di aspiranti attori) si è trovata una vera "rarità": una galassia piuttosto vicina (soltanto 430 milioni di anni luce) con un'abbondanza di ossigeno ridicola. Essa è soltanto l' 1.6 % di quella solare. Caratteristica tipica, questa, di galassie appena formate, miliardi e miliardi di anni fa. Non solo, ma segna un vero record assoluto, il più basso mai osservato!
Ciò vuol dire che stiamo osservando una galassia nata realmente da poco, cosa che non eravamo ancora riusciti a fare pur cercando di andare all'inizio della fase creativa del nostro Universo (durante la fase ancora oscura). Detto in altre parole, molto semplificate: se ammettessimo che tutte le galassie siano nate nello stesso periodo di tempo, per trovare abbondanze di ossigeno molto basse dovremmo andare proprio nella loro infanzia. Più maturano e invecchiano e più ossigeno si deve trovare. Se ne deduce, quindi, che nel caso in esame abbiamo davanti una galassia che è realmente nata da poco, in condizioni veramente difficili.
Eh sì, una volta era più facile aggregare materia e costruire galassie... poi l'espansione dell'Universo ha creato maggiori problemi ribellandosi alla forza di gravità che tanto utile era stata nella fase oscura, quando tutto era molto più "ristretto". Non siamo, quindi, di fronte a un fossile di un giovane "dinosauro", ma davanti a un cucciolo vivo e vegeto.
Questa conclusione è anche avvalorata dal fatto che il numero di stelle del giovane "dinosauro" è estremamente basso. La massa totale è solo 1/100 000 di quella della Via Lattea , un valore molto simile a quello di molti ammassi stellari.
Probabilmente, questa galassia-cucciolo potrebbe appartenere all'ultima generazione di galassie della lunga vita dell'universo. Teniamocela cara e studiamola con attenzione... forse non ne nasceranno più.
Articolo originale QUI
NEWS DEL 29/10/2020 - Scoperto un altro cucciolo di dinosauro nato ai giorni nostri: si tratta di un giovane blazar un po' troppo "tranquillo"...