Quella che descriviamo e che mostriamo in un'immagine ad altissima risoluzione, ripresa dal VLT dell'ESO, è una nebulosa planetaria che assomiglia veramente a una farfalla. L'Universo sa ripetersi a tutte le scale!
Parlo molto poco di Marte, lo ammetto, anche se lo considero importantissimo da studiare come qualsiasi altro pianeta grande o piccolo che sia. L'interesse ossessivo dei media (ma non solo) su di lui è riuscito a rendermelo un po' "antipatico". Molti, troppi soldi finiscono su missioni che, diciamocelo francamente, ben poco hanno a che vedere con un interesse puramente scientifico.
"Albert, abbiamo un problema!"
Parafrasiamo le parole con cui Jack Swigert, astronauta dell'Apollo 13, comunicò a terra l'inizio di quella brutta avventura fortunatamente a lieto fine, per introdurre il prossimo argomento: ok, cadono sempre in piedi... ma come è possibile che sappiano sempre qual è la parte giusta verso la quale girarsi, visto che, secondo Einstein, durante la caduta libera non si avverte il proprio peso e non si sa da che parte stanno l'alto e il basso finché non si raggiunge il basso?!?