07/08/20

Chi conosce ancora la matematica?

Avevo promesso di non toccare più quell'argomento... ma il troppo stroppia. Soprattutto quando viene calpestata e irrisa la matematica più semplice, quella delle scuole elementari. Se poi sono proprio i giornalisti a farlo... bene! siamo proprio mal messi.

Non nominerò quella parola, ma tutti avete già capito di cosa parlo. Mi limiterò perciò a correggere un paio di errori di matematica ENORMI che continuano ad essere sbattuti in prima pagina o sulla rete, forse volontariamente o forse proprio per ignoranza.

Siano I,S,A e M dei numeri interi (inoltre, S + A = I). Scriviamo una semplice relazione:

M/I = M/(A + S)

Ed ecco il primo "orrore" fondamentale che si continua a leggere, implacabile, anche nelle pagine ufficiali di giornali e siti, teoricamente seri ...

M/I = M/(A + S) = M/A + M/S

No, non ci siamo... Un errore così meriterebbe da solo una bocciatura immediata!

Ma c'è di più. Ammettiamo che M sia un numero ben definito e che tale sia anche S. A, invece, è del tutto sconosciuto e sappiamo che può essere molte volte più grande di quanto riportato. Scriviamo, allora un'altra relazione che viene ancora mantenuta a chiare lettere:

M/I = M(A + S) = T  (valore definito)

Ma, abbiamo appena detto che M è definito, S anche, ma non lo è certo A che continua a crescere. Ha ancora un senso scrivere questo rapporto? No, non ha senso, dato che l'unica vera variabile sconosciuta è A.

In breve:

T = M/I << M/(S + A) con A che continua a crescere. Quando potremo dire di conoscere T? Solo e soltanto quando conosceremo perfettamente A. Per adesso deve essere considerato un valore massimo, ben lontano dal valore reale.

Immaginiamo una storia di pura "fantasia". All'inizio, dopo un po' di incertezza", si è cominciato ad avere certezza di M. Poi, anche di S, ma su A si era ancora ben lontani dall'avere una minima idea, anzi nemmeno si sapeva che potesse esistere. Tuttavia si è preso T = M/S come valore da sbattere in prima pagina. Oggi si sa che A è decisamente grande, molto grande... da cui dovrebbe seguire che T sia da cambiare decisamente e continuamente, dato che A continua a crescere e per poterne sapere il valore esatto bisognerebbe misurarlo su tutta l'intera popolazione. Ha ancora senso mantenere il valore di T, con tanto di cifre decimali?

Non voglio arrivare a nessuna conclusione che non sia puramente matematica. Ma, ciò che sto vedendo, mi fa pensare: "O ci sono o ci fanno!". In entrambi i casi la situazione è veramente spaventosa, se pensiamo alla storia della matematica...

Consideratelo una specie di quiz, anche se penso che tutti abbiate capito il significato delle varie lettere...

5 commenti

  1. maurizio rovati

    Penso d'aver capito l'oggetto, ma non mi sono chiare le lettere, anche perchè non leggo i giornali mainstream.

    Ti sarei grato se svelassi l'arcano.

    Ciao.

  2. abbastanza semplice Maurizio...

    A= asinto...

    S = sinto...

    I = inf...

    M = the end ...

    T = tasso di M

    sono rimasto in ambiente quasi matematico... :mrgreen:

  3. maurizio rovati

    Grazie!

  4. Frank

    Non devi ascoltare/leggere queste notizie ti farà venire l'ulcera. Ormai questo tormentone dovremo portarcelo dietro fino a chissà quando. Ricordi quanto è durata la P38 dei terroristi degli anni di piombo? Anche se usavano un cannone era un "cannone P38". Possiamo solo sperare che il virus decida di sparire. Non ha nessuna importanza che sia uscito il rapporto, da qualche giorno, sull'indagine campione dell'effettiva esposizione al virus e che definisca con maggior chiarezza che il totale dei positivi vada moltiplicato per circa sei volte. Questi sono i danni di Croce e Gentile, non ricordo più quale dei due che si vantava di essere un totale ignorante scientifico. Riguardo l'informazione mi è capitato spesso di sentire dei "giornalai" vantarsi allo stesso modo. Ultimamente ho sentito anche il Prof. A. Barbero uscire con una battuta del genere ma sono convinto che fosse solo una battuta e sicuramente se la poteva permettere in quel contesto anche se mi ha un poco infastidito.

  5. Daniela

    È stato fatto di peggio... ricordate quando, tra aprile e maggio, circolavano le ipotesi su come avrebbero dovuto essere disposti gli ombrelloni in spiaggia, in base alle quali ognuno di essi avrebbe dovuto avere 10 metri quadrati di spazio? Ebbene... un quotidiano pubblicò un disegnino con un ombrellone al centro di un quadrato di lato pari a 10 metri :-|

    Il problema del tragicomico rapporto con la matematica di molti di noi è complesso e probabilmente affonda le proprie radici nel modo in cui spesso ce la propinano a scuola. Una interessante riflessione in proposito è disponibile qui http://maddmaths.simai.eu/didattica/tutti-possono-imparare-la-matematica-ad-alti-livelli-dalle-neuroscienze-alcune-scoperte-che-dovrebbero-cambiare-il-nostro-modo-di-insegnare/?fbclid=IwAR1kmxZdfJgarhIDZ3qCLKVGGZiJ-VhTY6vOZ_smnybGk65k7Snt06lgDfM

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