Categorie: Riflessioni
Tags: 8 zone cavallo logica quiz scacchi soluzione vittoria secondo concorrente
Scritto da: Vincenzo Zappalà
Commenti:2
Soluzione del cavallo bloccato **
La soluzione del quiz è decisamente più facile di quello che può apparire. Proprio il fatto di partire per secondo permette una sicura vittoria, dato che blocca qualsiasi possibile mossa all'interno di una zona ben prestabilita.
Per trovare la strategia vincente non c'è bisogno di lavorare su tutta la scacchiera: basta considerare un rettangolo di 2 x 4 caselle, come mostrato nella figura che segue:
All'interno di questa zona, qualsiasi sia la posizione raggiunta dal cavallo, vi è una e una soltanto mossa possibile. Le posizioni di partenza e arrivo sono segnate con colori uguali. Le 8 zone così definite sono del tutto equivalenti.
In parole povere, se il primo concorrente entra in una qualsiasi di queste zone, il secondo ha sempre la possibilità di raggiungere con la sua mossa la casella dello stesso colore. Ne segue che il primo deve passare, per forza, in un'altra zona adiacente. Niente cambia... il secondo ha nuovamente e sicuramente la possibilità di eseguire la mossa che lo porta nella casella dello stesso colore, costringendo l'avversario a cambiare nuovamente zona.
A seconda della strategia usata, il primo potrà anche tornare in una delle zone già visitate, ma il secondo avrà sempre dalla sua la sicurezza di muovere restando all'interno della zona. Nel migliore dei casi, il primo giocatore riuscirà a visitare anche il numero massimo possibile di caselle, ma giungerà alla fine, con la mossa 63, all'interno dell'ultima zona plausibile, dove il secondo non farà altro che compiere la mossa 64, bloccando irrimediabilmente l'avversario.
Una strategia veramente semplice, ma sicuramente efficace!
Qui trovate il quiz
2 commenti
E già, con gli scacchi non si finisce mai di imparare.
Grazie Vincenzone per questo quiz. Tra l'altro mi ha fatto ricordare in un altro problema con il cavallo: passare da tutte le 64 case della scacchiera 8x8....
grazie a te Artù per averci provato (e anche a tua moglie...)