Chiedo scusa...
Cari amici, vi sarete certamente accorti che il blog sta passando un periodo di limitata attività da parte mia. Dato che oltre a uno scopo di didattica divulgativa questo "circolo" vuole essere un punto d'incontro e di scambio soprattutto "umano", è giusto che vi renda partecipi della situazione in cui mi trovo ad agire.
Su più di tremila articoli pubblicati ho chiesto alla nostra insostituibile Daniela di recuperare argomenti trattati un po' di tempo fa e che potrebbero interessare sia chi li aveva già letti, ma anche chi è giunto nel nostro sito recentemente. E lei, come al solito, si è data subito da fare e gliene sono infinitamente grato.
Le motivazioni personali di rallentamento sono dovute essenzialmente a due motivi, uno di carattere essenzialmente "umano" e uno di carattere "didattico". Il primo è presto detto: sono ormai costretto a occuparmi di molti lavori "casalinghi", oltre che di tipo burocratico-amministrativo, accentuati sempre più dal clima caotico in cui si sta vivendo. Anche i problemi di salute acquistano un rilievo particolare, dato che sembra ormai impossibile ammalarsi di altro che non sia il Covid. Dovrei farmi la protesi anche alla seconda anca, ma tutto è sospeso non essendo un problema sanitario di primaria importanza. E lo stesso vale per altre piccole e grandi problematiche. Siamo in una fase di collasso organizzativo in cui nessuno riesce a saper dare linee guide chiare, ma tende - come sempre- a parlare, a insultare, tranne che ad agire. Si pensa ai banchi con le rotelle che non arriveranno mai (ma chi ha avuto l'appalto?), e non si è pensato ai mezzi pubblici e al miglioramento della sanità sia ospedaliera che di base. Si vuole che tutti facciano il vaccino per l'influenza, ma i vaccini sono, almeno in Piemonte, ancora introvabili. Se questo è il frutto dell'intelligenza e della tecnologia dell'essere superiore... siamo messi proprio bene!
Ma trascuriamo inutili polemiche, anche se hanno ricadute non indifferenti sulla concentrazione di chi vorrebbe passare il poco tempo che resta della sua vita per mantenere vivo un continuo scambio di informazioni e di riflessioni.
Vi è poi il secondo motivo, quello puramente didattico. Ho promesso e voglio mantenere lo scopo prefisso: cercare di dare un'idea più chiara di tutto ciò che sta dietro la geniale formula di Einstein relativa alla Relatività Generale. Formula che, forse, ha ancora molti misteri che tiene segreti.
Sono pienamente d'accordo sul fatto che la sua genialità sta nell'idea di base e non tanto nel modo di esprimerla. Tuttavia, anche l'idea di Leopardi sulla sua visione dell'Infinito o la plasticità dinamica di Michelangelo o la potenza di Masaccio e del suo primo uomo che è riuscito a ergersi con tutta la sua forza sul suolo riempiendone lo spazio o la visione eroica di un'opera di Verdi o mille altre cose di tutti i campi della cultura e della scienza creerebbero un'ingiustizia enorme se rimanessero imprigionate solo nella mente di chi le ha elaborate. In tutti i grandi capolavori della Natura l'informazione è essenziale, il messaggio deve viaggiare nel tempo e nello spazio e così deve anche fare l'informazione che scaturisce da un cervello veramente all'altezza della situazione. La Meccanica Quantistica ci dice perfino che se qualcosa non viene osservato probabilmente non esisterebbe nemmeno, ed è giusto, doveroso, essenziale che le grandi opere dell'Universo (e, quindi, anche dell'uomo) siano trasmesse con il giusto linguaggio.
Sì, Einstein per essere genio assoluto non avrebbe avuto nemmeno bisogno di scrivere le sue equazioni, così come Leopardi poteva passare il suo tempo a riflettere sulla sua visione meravigliosa dell'Infinito, riallacciandosi in qualche modo alla visione straordinaria di Giordano Bruno. Leopardi ha usato il linguaggio letterario per trasmettere l'informazione, Einstein quello matematico. Leopardi ha usato parole "normali" anche se ricercate, Einstein ha usato tensori e operatori matematici già di dominio pubblico. Così come Masaccio ha usato un pennello e dei colori, Michelangelo un blocco di marmo e uno scalpello, Beethoven dei segni strani chiamate "note" e le stelle usano da miliardi di anni la luce per farsi ammirare e comprendere.
Comprendere con un linguaggio alla portata di tutti... Beh... la matematica che ha usato Einstein non è alla portata di tutti, ma lo è -forse- la connessione tra vari concetti fondamentali e lo scopo finale. Quello che sto cercando di fare, nel mio piccolo, è di legare il tutto chiamando per nome le varie operazioni necessarie, senza però entrare in un linguaggio che può essere trovato in molti libri professionali sulla Relatività Generale. Vorrei cercare, ogni volta che è possibile, di utilizzare esempi e figure "semplici", anche se magari superficiali, per descrivere gli attori principali di un vero e proprio romanzo scientifico che parte da un'idea folgorante e che si trasforma in una serie di operazioni estremamente complesse. Trasformazioni di coordinate, correttori necessari a entrare in uno spazio curvo, ma sempre con l'idea fissa e irrinunciabile di ottenere qualcosa di indipendente dal sistema di riferimento. Il concetto ottenuto attraverso la Relatività Ristretta per i sistemi inerziali DEVE essere esteso anche ai sistemi non inerziali. Questa è stata la grane sfida affrontata e superata dal nostro Alberto!
Un'impresa, la mia, che forse non riuscirò a compiere o forse sì... ma sicuramente che non vuole essere una trattazione professionale. Vado avanti molto a rilento, cercando sempre di mettermi dalla parte di chi legge e di spiegare, entro certi limiti invalicabili, come si è riuscita a costruire da un'idea una visione concreta e applicabile. Dopo aver letto l'Infinito di Leopardi, si può guardare il cielo in modo diverso... dopo aver "letto" le equazioni di campo di Einstein si può pensare alla realtà in modo diverso.
Posso dirvi che sono arrivato (a parte necessari miglioramenti, magari grafici) al tensore metrico. La strada è ancora lunga e mi ci vuole tempo. Non ne ho molto in questo periodo e quindi cerco di dedicare a questo compito quello mattutino, quello in cui riesco a raggiugere la migliore concentrazione, cercando di mettere in piedi un castello che non cada al primo soffio di vento.
Abbiate pazienza, non abbandonate il blog (vi sono tantissimi articoli più o meno difficili da rileggere e da interpretare magari in modo diverso dal solito). Un grazie particolare a tutti voi e alla fantastica Daniela che riesce a scovare articoli che avevo completamente dimenticato di avere scritto.
19 commenti
Vincenzo non devi assolutamente pensare alla tua colpa nei riguardi della rallentata attività nello scrivere nel blog.
Sia la qualità che la quantità di articoli da te scritti sono encomiabili e nella fattispecie per quanto riguarda il metodo da te utilizzato per rendere gli argomenti accessibili a tutti.
Io sono entrato nel blog circa un anno fa e non ho ancora letto tutti gli articoli ma "navigando nel blog" mi rendo sempre più consapevole della chiarezza e della completezza degli argomenti trattati, gli stessi descritti in altri siti non sono paragonabili alla semplicità /chiarezza e completezza da te utilizzata.
Tanti auguri Vincenzo per la tua salute e per quanto vorrai illuminarci con ciò che ti sei prefisso di fare
grazie di vero cuore Michele... ce la metterò tutta!
Caro Enzo,
credo che tutti coloro che leggono più o meno silenziosamente questo blog comprendano l'impegno che ci hai sempre messo, ma anche le vicende umane che ti capitano, che in quanto tali non possono non essere comprese.
Credo che non ci siano parole per ringraziare quanto abbia trovato importante il tuo lavoro per permetterci di avere un qualche barlume di comprensione della RG, della MQ o le tante altre cose che nel tempo ci hai proposto... che altro aggiungere se non augurarmi di rileggerti presto ?
GRAZIE
Caro Enzo, la sfida che hai accettato è ardua, ma son certo che molti sono coloro che hanno imparato, e non poco, dal tuo lavoro. Ogni tassello che vai ad aggiungere, per quanto piccolo, rappresenta sempre un passo avanti. E questo è ciò che conta. Grazie.
Non devi assolutamente preoccuparti carissimo Enzo. Il tuo impegno è stato sempre grandissimo e hai sempre messo in campo la tua preparazione e la tua sensibilità. Non devi pensare che ti abbandoniamo proprio ora, e ci mancherebbe.
Pensa tranquillamente alla salute ed ai problemi vari che ci impone la vita. Noi siamo qui e attendiamo serenamente tutto quello che pubblicherai con la dovuta calma e con la tua solita profonda preparazione.
Grazie carissimo Enzo, di cuore.
siamo proprio un gruppo di veri amici (ancora) pensanti... GRAZIE !!!
Ciao Enzone, sei riuscito a farmi sorridere, "limitata attività del blog" dici........ Ok allora visto che nessuno ha avuto il coraggio, per ora, di dirla tutta provo io a farlo. Forse con quel "oltre 3000 articoli" ti sei fatto una visione logaritmica e quindi compressa di quanto hai pubblicato e quella che per Te è una limitata attività è una grossa occasione per tutti, me per primo, di portarsi a pari e riprendere ( ri ri ri leggere) articoli di vecchia data ma indispensabili per afferrare quanto stai per pubblicare. Sono sicuro che il tuo sforzo sarà illuminante per tutti coloro che mancano degli strumenti necessari per poter apprendere da testi che trattano gli argomenti in maniera "esaustiva" ma oltre la necessità del lettore curioso. Sai Enzo in rete si trova di tutto ma le misure sono solo due, divulgativo quasi romanzato oppure eccessivamente complesso e dedicato a specialisti. Tu con i tuoi articoli ti collochi a metà, rigoroso ma conprensibile senza un bagaglio tecnico specifico sull'argomento. Sono sicuro che riuscirai nel tuo intento anche se sono sicuro che difficilmente potrò arrivare ad una comprensione dell'argomento ma qualsiasi tassello riuscirò ad aggiungere mi darà una grande soddisfazione e di questo ti ringrazio tantissimo Prof. Prenditi il tempo che ti occorre e non trascure la salute anche se in tempo di covid, io ma credo di poter dire noi, cercheremo di fare buon uso di queste "pause" che ci concedi comunque fatte di almeno un articolo al giorno anche se "leggero".
caro Frank,
sai... avrei veramente tanta voglia di poterti riabbracciare... Porcaccia Eva (lo chiamo cosi, ma sappiamo chi è)!!!
Condivido il desiderio e sto pianificando per realizzarlo ma è complicato non ci sono o almeno ci sono solo voli che ritengo a rischio senza contare tutti gli adempimenti covid e altro. Pensa che se ci potessimo vedere domani rispettando le regole covid ci potremmo abbracciare solo virtualmente pur stando uno di fronte all'altro. Destino beffardo......
PS guarda che mio fratello ieri ha raccolto un cestino di porcini, datti da fare che a pancia piena, di porcini, vengono meglio anche gli articoli.
dove li ha trovati????????????????
Nel varesotto, aspetto la foto del cestino e se si ricorda di mandarmela te la giro.
mannaggia... qui nelle nostre colline tanti funghi, ma nessun porcino. Proviamo ancora mercoledì in un parco regionale di castagni e querce, ma ho molti dubbi...
Auguri per tutto.
P.S. Di porcini, anche qui, solo l'ombra: qualche uscita sporadica qua e là.
caro Fiore, forse hanno anche "loro" il Covid...
per i porcini dovete venire a trovarci in Umbria ...
https://www.umbriaon.it/castel-dellaquila-trovato-un-porcino-da-quasi-15-chili/
Caro Enzo,
sull’argomento della codifica e soprattutto ricerca del meraviglioso “patrimonio” che ci hai messo a disposizione (DONATO è la parola esatta!) ho fatto già qualche intervento e, con la INSOSTITUIBILE Daniela, ci siamo scambiati in passato qualche letterina personale (non essere geloso! non sarebbe da te..).
Moltissimo è stato fatto anche se io conservo gelosamente gli articoli che mi copiavo e incollavo ai tempi di Astronomia.com…non si sa mai; e sicuramente la eliminazione della possibilità di scaricare pdf ha accentuato il problema.
Lei conosce molto bene i punti perfezionabili (uno su tutti le Categorie…troppe e spesso sovrapposte) che ti obbligano ogni volta ad aiutare i lettori con i fantastici QUI QUO e QUA …
Se servisse una mano lei sa dove trovarmi.
Per quanto concerne i tuoi “contenuti” io non avverto particolari flessioni di produzione anzi, se lascio passare qualche giorno senza accedere al blog, mi trovo a rincorrerti (vedi lettera di oggi) come gli scolaretti che hanno marinato.
Quindi: VAI TRANQUILLO! cerca qualche funghetto, e stimola i NUOVI lettori a scoprire la miniera (per loro sconosciuta) che si cela dietro i tuoi articoli.
Grazie come sempre
Accidenti a Roberto!!!
caro Giorgio, so benissimo quanto sei prezioso per il blog e posso solo ringraziarti...
Non ho dimenticato i tuoi preziosi consigli, caro Giorgio, e qualcuno l'ho anche messo in pratica, ma la razionalizzazione delle categorie è impresa troppo ardua. Il problema, infatti, non è tanto quello di accorpare le attuali categorie in macro-categorie, ma riclassificare tutti gli articoli già pubblicati sulla base dei nuovi criteri (il prof. dice che sono più di tremila ed è vero, ma la verità è che sono quasi quattromila...). E usare una nuova classificazione solo per gli articoli nuovi non solo non sarebbe di grande utilità, ma potrebbe essere fuorviante e dannosa in termini di informazioni ai lettori che, cliccando su una nuova categoria, accederebbero solo ad una minima parte degli articoli del blog. Purtroppo, quindi, data la costante universale della limitazione del tempo a disposizione, devo fare delle scelte e ho scelto di non lavorare sulle categorie. In compenso, però, lavoro molto sui tag, correggendo quelli fantasiosi (e a volte sgrammaticati) del prof.
Per il resto, mi diverto a perdermi nella selva oscura dei vecchi articoli per creare il labirinto di pagine di archivio che ben conosci e per inserire i tuoi cari Qui-Quo-Qua, seguendo a volte la logica, altre volte la fantasia o lo stato d'animo del momento...
Riguardo all'esportazione in pdf, purtroppo è stata tolta dall'amministratore del sito perché era stata la causa di un brutto attacco spam, quindi dovremo continuare a farne a meno, ma ti assicuro che un bel copia-incolla su word (e poi eventuale conversione in pdf) è una pratica agevole e veloce praticabile da chiunque, oltretutto dà anche il vantaggio di poter lavorare sulla formattazione del testo e delle figure, che con la vecchia esportazione non erano gestibili e, a volte, davano problemi.
In compenso è stata ripristinata la data degli articoli col formato che preferisci, dopo che era sparita per non si sa quale motivo, ma non mi convincerai mai a far sì che, cliccando su un link non si apra una nuova finestra... ti dovrai rassegnare a chiuderle a mano tutte quelle finestre!
Scherzi a parte... grazie di tutto caro Giorgio, è un piacere ricevere apprezzamento e sostegno da persone come te. Anche se tu fossi l'unico lettore del blog più infinito del Cosmo, ne varrebbe la pena.