Cosa c'è veramente al centro della nostra galassia? Abbiamo veramente capito tutto? No, c'è ancora molto da scoprire e i segreti di un buco nero galattico e delle stelle che lo circondano restano un quiz tutto da risolvere.
Parliamoci chiaro: se l'uomo fosse mandato su Marte prima di qualche decennio, sarebbe da considerare una vittima sacrificale o -se volete- un eroe da ricordare con la solita ipocrisia che contraddistingue la società di questi tempi.
Continuiamo con la nostra integrazione per parti e facciamo un paio di esempi.
Rimaniamo in tema di asteroidi, meteore, bolidi e cose simili. Nessuno ne ha parlato, ma un piccolissimo asteroide, molto curioso, ha voluto far visita alla Terra, riuscendo, però, a non rimanere vittima della sua atmosfera. La sua vita futura è stata, comunque, sconvolta dall'evento.
Grazie a un nutrito gruppo di scienziati dilettanti (i veri astrofili) sono stati ispezionati gli archivi delle immagini riprese da due telescopi da 4 metri di diametro e sono state identificate 100 nane brune estremamente fredde, con temperature comparabili a quelle della nostra Terra.
Non più tardi di ieri il nostro Enzone ci ha parlato di una meteora particolarmente luminosa e di quanto l’evento sia raro, ma già oggi parliamo di altre due! Che siano i primi segnali dell’Apocalisse?!? Per fortuna no, ma i tre eventi sono correlati. Vediamo come…
I cinesi della provincia di Shandong hanno assistito a uno spettacolo niente male durante la notte del 16 agosto: una meteora ha illuminato il cielo arrivando a una magnitudine di circa -20, ossia centinaia di volte più luminosa della Luna piena. Evento, questo, abbastanza raro.
Un lungo preambolo per una storia vera, reale, che è riuscita a rendermi sereno e che mi ha fatto trovare grandi amici che non pensavo di poter incontrare. Poi capirete, ma vi dico soltanto che tornerò spesso in quel luogo e presso quelle splendide persone... ne sento già una struggente mancanza.
Sapete benissimo che a me piace il vino (quello veramente buono, però...). Con mia grande gioia me ne hanno appena regalate dieci bottiglie veramente straordinarie e devo sistemarle da qualche parte...
Questo articolo sembra un vero racconto di fantascienza, portandoci in un futuro veramente remoto, qualcosa come 1032000 anni in avanti nel tempo. Cosa succederà? Beh -forse- la luce continuerà a illuminare qualcosa...
Mentre si continua a parlare di Marte e si discute su acqua sì o acqua no, il piccolo Cerere ci dimostra che sotto la sua crosta vi è quasi sicuramente un mare di acqua salata. Di dimensioni -forse- ridotte, ma sufficienti per mantenerlo geologicamente (soltanto?) ancora vivo e vegeto.
Un rompicapo abbastanza semplice, basato solo sull'attesa del momento giusto...
Seconda e conclusiva parte dell'avventura geologica sul tempo profondo. Il concetto "tempo geologico" si è fatto strada a fatica nel bagaglio culturale umano e, come in altri rami della scienza, su di esso si sono scatenate lunghe battaglie tra gli specialisti. Grazie anche a questi aspri confronti, si è arrivati alla visione moderna dei ritmi con cui si modifica la Terra.
Prima il passaggio della splendida cometa Neowise che ha impreziosito le notti di luglio, poi il consueto appuntamento con le Perseidi e altri sciami meteorici, quindi Marte, Giove e Saturno che continueranno a farci compagnia per quasi tutta la notte... le occasioni per alzare gli occhi al cielo anche in questa "strana" estate 2020 non sono mancate e non mancheranno e, se mentre lo farete, vi lascerete incantare anche dal fascino dell'Orsa Maggiore e di Cassiopea, o proverete a riconoscere le piccole costellazioni del Cavallino, Delfino e Freccia, ben venga! Ma non fatevi "incantare" da chi vorrà farvi credere che quelle meravigliose visioni prospettiche offerte dall' Universo in un particolare punto dello spaziotempo, abbiano un consistenza fisica né un'influenza sul vostro carattere o su cosa vi accadrà domani.
In attesa che il Prof. rientri alla base, godiamoci questo articolo scritto qualche anno fa, ma sempre molto attuale.
Sta rivoluzionando la conoscenza della Via Lattea e, contemporaneamente, fornendo dati utili per altri campi della ricerca astrofisica, senza ricevere in cambio neanche un briciolo di quell'attenzione mediatica che viene riservata alle missioni (quelle attuali e future, ma anche quelle futuribili, ipotetiche, improponibili...) su Marte. Ma lei, per fortuna, non si cura di certe umane bazzecole e continua imperterrita il suo prezioso lavoro... in attesa che il Prof. rientri dalla breve vacanza e inizi a sfornare nuovi articoli al ritmo che ben conosciamo, ripercorriamo le tappe di questa missione che, in piccola parte, è anche un po' "sua"!
Non ne abbiamo mai parlato, ma questo metodo di integrazione permette di risolvere molti problemi collegati alla soluzioni di integrali che sembrano apparentemente molto difficili, se non impossibili. Ci permette, soprattutto, di proporre quiz piuttosto interessanti e utili.