Ho aspettato a lungo prima di dare la soluzione al quiz su Gigi Riva, per rispetto alla passione e volontà mostrata da Franco. Ecco, adesso, una doppia possibilità, con o senza trigonometria. La trigonometria è quella che ha usato anche Franco per risolvere il problema. Iniziamo col rendere generale la soluzione, chiamando a la distanza […]
Sembra quasi la risposta all'articolo appena pubblicato. Quando c'è un unione di buchi neri molto lontani ci si può aspettare un segnale di onde gravitazionali, ma non un segnale elettromagnetico. Tutti d'accordo? Nemmeno per sogno ed ecco un caso che potrebbe rivoltare la situazione.
Nella soluzione che propongo a questo quiz ci si rifà pari pari alla formula trovata da Dirac, sia sostituendo pi greco al numero 2 sia scrivendo 2 in altro modo... Ringrazio ufficialmente Karl, Andy e Fabrizio per la volontà, l'interesse e le capacità dimostrate!
Gli articoli della serie "Trigonometria per tutti" sono inseriti all'interno del CORSO DI MATEMATICA Questa serie di articoli, relativi a formule trigonometriche di uso non sempre comune, ma che non è raro trovare in molte dimostrazioni, sarebbe di pura didattica. In particolare risponde all'incertezza giustificata di Franco nel quiz su Giggiriva. Tuttavia, sperando di dare […]
Che le comete siano un po' pazzerelle lo sapevamo, ma quest'anno hanno esagerato. Ben due di loro ci hanno illuso di poter essere viste ad occhio nudo e, invece, si sono dissolte avvicinandosi al Sole. Adesso ne arriva una terza che promette di raggiungere la magnitudine 1 a metà luglio, ben visibile nel nostro cielo. C'è da crederci?
Potremmo dire che una ciambella cosmica ha mostrato -forse- di non avere il buco. Le onde gravitazionali hanno individuato un oggetto che non sarebbe né carne (buco nero) né pesce (stella di neutroni), secondo i dati osservativi precedenti all'evento.
L'analisi attenta e paziente delle caratteristiche superficiali di Plutone, così ben fotografate e studiate da New Horizons, permette probabilmente di raccontare la sua lunga e "vivace" evoluzione.
L'eclissi totale di Sole è un fenomeno astronomico meraviglioso che diventa un fenomeno ancora più eccezionale quando si ha la fortuna (meritata?) che il corpo che occulta la stella ha lo stesso diametro apparente della stella che viene "nascosta". Gli abitanti della Terra, in questo periodo di tempo, hanno proprio questa fortuna e non saremo mai abbastanza grati all'Universo di averci fatto questo regalo. Poi, comunque, ci sono diverse e interessanti variazioni sul tema.
Questa volta voglio accontentare i più bravi ed ecco un bel quiz matematico con quattro asterischi che possono anche diventare sei per i bravissimi (e molto fantasiosi).
Concludiamo l'avventura di Tarzan sia matematicamente che geometricamente, permettendo anche una costruzione meccanica (roba da ingegneri della giungla...)
Anni e anni di osservazioni e adesso i raggi gamma ci confermano che anche ai buchi neri non piace stare soli...
Vi ho propinato i tensori e, allora. inseriamo anche un quiz molto semplice che abbisogna solo di un po' di riflessione, senza formule o equazioni o funzioni trigonometriche. Insomma un problemino per qualsiasi livello...
Una domanda che mi è stata fatta recentemente e che merita una risposta... Se ne potrebbero dare di diverso tipo, ma fatemi ragionare solo sfruttando la geometria dello spaziotempo.
Ebbene sì... proviamo finalmente a definire in modo molto semplificato (spero) il fantomatico "tensore" che tanta paura esercita in chi cerca di avvicinarlo. Lo facciamo in modo forse meno convenzionale, cercando di affrontarlo da un punto quasi puramente geometrico, sperando che i due asterischi diano la giusta quantificazione della sua effettiva difficoltà (ossia è articolo per TUTTI coloro che si sentano di dare del tu ai vettori). Pensiamo che sarà poi più semplice capirne le proprietà che lo rendono anche un "oggetto" di pura matematica. Inoltre, cerchiamo anche di approfittare di questa introduzione per capire ancora meglio sia l'importanza e la genialità concettuale della Relatività Generale, sia la difficoltà estrema che si cela dietro una formula finale dall'apparenza molto innocua.
L'ennesimo calcolo relativo a quanti pianeti simili alla Terra dovrebbero esistere nella Via Lattea. Questa volta la statistica è abbastanza valida e i programmi di simulazione sembrano ben fatti. Possiamo anche crederci, ma... che paura!
In questa prima parte torniamo un po' all'antica... ai bei tempi in cui cercavo di spiegare l'analisi matematica, con tanto di derivate e integrali, in modo comprensibile a tutti coloro dotati di voglia di imparare e di conoscere, per avendo basi di partenza molto basse (che male c'è?). Iniziamo perciò in modo veramente elementare e ci portiamo rapidamente e facilmente a maneggiare le celebri e bellissime figure di Lissajous. Per far contenti coloro che usano dire: "Sì, belle... ma a che servono?" toccheremo le applicazioni che le hanno portate ad essere fondamentali nel posizionare velivoli spaziali che necessitano di condizioni stabili e non vicinissime alla Terra. E se ce la sta facendo l'uomo, potete giurarci che non se l'è certo fatto scappare madre Natura!