Il titolo sembra essere completamente assurdo: come si potrebbe mai vedere a occhio nudo un buco nero che, per sua stessa definizione, è invisibile? Beh... non si vede proprio lui, ma si vede esattamente il punto in cui risiede. Peccato che sia nell'emisfero sud (ma i nostri lettori di quell'emisfero lo possono localizzare abbastanza facilmente... vero Frank?).
Riprendo il discorso sulla disuguaglianza di Bell. In questo articolo iniziamo il percorso esaminando alcuni fatti riguardanti la polarizzazione dei fotoni. Questi fenomeni, noti fin da inizio 1800, hanno una interpretazione quantistica che ci permetterà di avvicinarci negli articoli successivi ad alcuni degli elementi che sono alla base della Interpretazione Standard. Inoltre alcune delle possibili disuguaglianze di Bell riguardano proprio un particolare fenomeno di polarizzazione di coppie di fotoni. È in base a queste disuguaglianze che sono stati condotti la maggior parte degli esperimenti, tra i quali quelli condotti da Alain Aspect, che hanno messo alla prova le interpretazioni locali della meccanica quantistica.
Parecchio tempo fa il nostro Fabrizio aveva esposto in modo molto sintetico e accattivante (più di 2000 lettori) la cosiddetta disuguaglianza di Bell, in grado di risolvere in modo giudicato empirico il celebre problema (o paradosso) sollevato da Einstein e colleghi (EPR), che sembrava distruggere la meccanica quantistica.
Ancora un quiz semplice, ma non proprio facile. Questo dipenderà anche dal metodo di risoluzione. Comunque accessibile a tutti; non è affatto richiesta nessuna particolare conoscenza di matematica, a parte le somme di numeri naturali. Tuttavia, questo tipo di problemi è stato inquadrato in una ben nota serie.
Affrontiamo un'altro semplice problema, veramente "pratico", facendoci aiutare da una nuova equazione differenziale. Si ringrazia il prezioso contributo di Oreste Pautasso che, spero, abbia imparato quanto siano utili le nostre equazioni.
Avevo promesso di escludere il Coronavirus dal nostro Circolo per motivi facilmente comprensibili in un mondo virtuale che si diverte a far diventare tutti esperti e creatori di fakenews (ma chiamarle bugie?). Purtroppo anche certi personaggi che dovrebbero essere veramente esperti dimostrano il contrario, creando caos, confusione, ma scrivendo immediatamente qualche libro sul virus con l'appoggio pubblicitario dei media. No, voglio solo presentarvi un articolo apparso su Nature e che sembra veramente qualcosa di serio e anche molto ricco di speranze su tempi relativamente brevi.
Cometa che va, cometa che viene... chissà...
Una soluzione alternativa a quella del quiz uova-grattacielo, esposta ieri con massima chiarezza da Vincenzo; la ricerca e la realizzazione di un algoritmo talmente semplice da poter essere compreso anche da un calcolatore. Ma alla fine a farla da padrona è pur sempre la matematica. In particolare quel ramo della stessa fondato da George Boole.
Un arrembaggio avvenuto nel 1665 ci fa scoprire ancora una volta la grandezza dei matematici greci...
Ecco la soluzione del quiz sulle uova buttate dal grattacielo. Una soluzione volutamente molto lunga per rendere chiari i vari approcci, anche attraverso esempi concreti. Umberto ha dato, ovviamente, il risultato esatto, ma ha anche sviluppato un software che trova il risultato analizzando tutte le combinazioni, confermando il numero di lanci trovato come il minimo possibile. Lo pubblicherà nella seconda parte della soluzione
L'aquilegia alpina è una pianta alpina che fa bellissimi fiori blu. Come dice lo stesso nome il suo habitat è prevalentemente quello legato ad altezze superiori ai 1400 metri. Ma... -come ben sappiamo- la Natura sa sfruttare il libero arbitrio.
I buchi neri galattici sono spesso accompagnati da un amico più piccolo che gli orbita intorno. Magari, alla fine, si uniranno e porranno fine alla loro danza. Per il momento sarebbe fantastico riuscire a determinare la loro orbita, ma... come ben si sa i buchi neri sono neri e non si riescono a vedere. L'unica possibilità è sperare in qualche loro segnale!
Una spettacolare animazione, che copre il periodo dal 20 al 23 aprile, è stata ottenuta dal vecchio instancabile Hubble Telescope. La cometa ATLAS continua a frantumarsi. Niente visione a occhio nudo, ma importantissime informazioni sui meccanismi di frammentazione. Ormai si contano più di 39 frammenti, ma molti non sono più visibili... Una fine gloriosa! […]
Verifichiamo ancora una volta il significato delle funzioni iperboliche e vediamo che forma hanno. In fondo, è proprio questa forma che ci verrà utile in seguito, anche per comprendere le argomentazioni di Galileo Galilei.
Nelle fluttuazioni di densità della zuppa primordiale sono nati gli embrioni della grandi strutture del Cosmo che vediamo oggi. Come hanno fatto? seguendo la regola del più forte e del più rapido...
Un altro simpatico quiz che ci permetterà di introdurre alcuni concetti di estrema importanza, che abbiamo già trattato (ma non vi dico certo dove e quando!). L'importante è avere due uova (piuttosto robuste) e non avere paura di ... romperle.