Un'unica risposta, ma esatta: bravo Lorenzo. Un quiz che ricorda quello ben più famoso del lupo, della capra e del cavolo, ma con la complicazione che un numero maggiore di leoni non può essere ammesso nemmeno nell'attimo del trasbordo.
Prima di passare a cose più serie divertiamoci un po' con la scatola di Galton, in qualche modo l'antenato del ben più noto "flipper".
Tutti pronti a partire per un lungo weekend sulla Luna, o -magari- per passarci qualche anno in attesa che il Covid elimini un po' di cianfrusaglia umana che è solo di peso per la vita tranquilla e per la politica dei paesi più ricchi? Può darsi... ma sarebbe bene fare un po' di conti.
Ormai abbiamo capito molto bene che le equazioni di Einstein sono in grado di spiegare anche ciò che nemmeno Einstein stesso si aspettava (buchi neri e Big Bang, tanto per fare un paio di esempi "a caso"...). Può darsi che adesso sia il turno dell'inflazione!
L'idea di questo studio si deve a un giovane ricercatore inglese che potrebbe aver aperto una porta verso la possibilità, almeno teorica, dei viaggi nel passato. La faccenda mi ha molto intrigato e mi sono permesso di aggiungere qualche riflessione del tutto personale. Spero che anche voi facciate lo stesso...
Un problema di logica, molto meno difficile di quello dei tre alieni: cerchiamo di portare in salvo tre bufali e tre leoni, scappati miracolosamente dal fucile di un cacciatore incallito.
Nessuna risposta a un quiz molto facile (troppo facile?)... In ogni modo, noi la diamo lo stesso...
Il linguaggio usato da Galileo per descrivere la caduta dei gravi o il moto di un grave al quale è stata impartita una certa velocità è diverso dal linguaggio usato da Newton per descrivere la "sua" forza di gravità? Sì oppure no? Discutiamone giocando con proiettili, missili intercontinentali e sonde spaziali.
Ho il grande piacere di proporvi un interessantissimo articolo estratto dall'intrigante blog dell'amico Fabio Marzocca. Riguarda il linguaggio, un argomento che stiamo trattando da un po' di tempo. Insomma, cade proprio come il cacio sui maccheroni. Grazie Fabio!
Come ampiamente previsto anche Bennu mostra la presenza di pezzi alieni e, in particolare, della famiglia di Vesta. Eccezionale scoperta? Non direi proprio... se pensiamo che pezzi di Vesta sono presenti anche sulla Terra, malgrado la sua atmosfera bruci facilmente la maggior parte delle rocce aliene.
Le analisi dettagliate della superficie del piccolo Ryugu hanno confermato ciò che si sapeva da anni: questi oggetti non possono che essere frammenti di collisioni, probabilmente multiple.
Direi che possiamo dare la risposta al quiz sui tre alieni. Chi volesse continuare a cercare una soluzione può sempre farlo senza leggere questo articolo.
Il problema che andiamo ad affrontare non si risolve certo con poche parole e necessiterebbe di un approccio molto complicato di Meccanica Celeste. Tuttavia, possiamo semplificarlo in modo che sia comprensibile a tutti. Il concetto finale rimane quello giusto.
Non vorrei che qualcuno fosse stato suggestionato dalla soluzione molto intricata, anche se -probabilmente- corretta, di Leandro. Le domande che fa non sono realmente LECITE, in quanto impongono anche delle richieste da parte del terrestre. Si può essere più "semplici", anche se dobbiamo evitare assolutamente di voler sapere cosa significhi OTO e ALA.
Un simpatico fenomeno di fisica classica (facilmente riproducibile "praticamente") che porta a un risultato a prima vista sorprendente... Oltretutto, ci permette di ricordare alcune grandezze fondamentali e le loro relazioni. I due asterischi valgono per chi conosce già le basi della meccanica, altrimenti è meglio andarle a studiare nell'archivio... o nel libro "La Fisica Addormentata nel Bosco".
Mentre i migliori cervelli si stanno arroventando con i tre alieni, ecco un problemino di ben altra difficoltà... Un quiz semplice semplice che, però, potrebbe far pensare un po' di più di quanto realmente necessiti...