14/01/21

Un dottor Lecter veramente satanico*

Visto attraverso gli occhi degli appassionati di gialli macabri o di film/libri del terrore, il fenomeno che sto per raccontarvi brevemente farebbe pensare a Edgar Allan Poe o alla saga del Dott. Hannibal Lecter. Una specie di cannibale mangerebbe la propria vittima in modo lento, ma inesorabile, lanciando grida di piacere ogni volta che ne divora un pezzo. In realtà, nel Cosmo, il fenomeno acquista ben altro significato e ben altro interesse...

E' stato osservato numerose volte (almeno 20) come un nucleo galattico attivo mostri chiari segni di grande rilascio energetico, attraverso i suoi getti, con cadenza periodica. Un qualcosa di simile a certi geyser perfettamente sincronizzati come quello ultra famoso del Parco Nazionale Yellowstone. Nel nostro caso il periodo è decisamente più lungo (114 giorni), ma estremamente breve per la scala di tempo dell'Universo.

La faccenda non è difficile da spiegare e il tutto si riconduce a una stella di grande massa troppo ardita. Essa sta rivolvendo attorno al buco nero centrale galattico su un'orbita talmente stretta da causare, ogni qualvolta la malcapitata si spinga al peri... buco, una violenta perdita di massa che le viene strappata dall'oggetto centrale. In tali occasioni, il materiale stellare che cade verso la singolarità rilascia il ben noto getto quando la parte più interna del disco di accrescimento diventa abbastanza caldo. Si è stimato che, ogni volta, viene strappata dalle forze mareali una massa pari a 3 masse di Giove, che in parte scappa dal "banchetto" e, in gran parte, è giocoforza costretta a partecipare in prima persona!

Fenomeno estremamente interessante, dato che l'analisi osservativa permette di studiare, tra l'altro, la struttura fine dello stesso disco, attraverso l'intensità e la forma dell'aumento di luminosità. Di seguito un bel video della NASA:

Per quanto continuerà la storia del... terrore? Tutto dipende dalla massa della stella e da che percentuale di massa le viene strappata. Magari sarà un banchetto lunghissimo...

Il lavoro non è ancora stato pubblicato, ma presentato al 237mo meeting dell'American Astronomical Society.

Lascia un commento

*

:wink: :twisted: :roll: :oops: :mrgreen: :lol: :idea: :evil: :cry: :arrow: :?: :-| :-x :-o :-P :-D :-? :) :( :!: 8-O 8)

 

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.