Riproviamo con un quiz abbastanza difficile, ma senza formule matematiche se non le quattro operazioni.
Forse doveva capitare prima o poi, ma certo è che quanto è stato scoperto non può essere imputato solo alla fortuna. Se tra mille formiche alate se ne scopre una normale è facile concludere che ce ne siano molte di più...
Una di quelle favole che solo l'Universo ci sa raccontare.
Un rapido inquadramento, un'invito accorato agli insegnanti affinché affianchino alle tecnologie odierne anche le basi della nuova fisica ormai scritta da più di 100 anni e una descrizione a livello veramente semplificato e puramente concettuale della Relatività Generale. Direi che tra tutte le nostre trattazioni questa potrebbe chiamarsi RG.0.
Ci uniamo alle celebrazioni del settecentenario della morte di Dante Alighieri, riproponendo un progetto di cui andiamo molto fieri, nel quale letteratura, storia e scienza si intrecciano lungo un intervallo di tempo che va dal medioevo più cupo alla cosmologia più moderna: un entusiasmante viaggio al termine del quale dimostreremo, tramite l'analisi dei suoi stessi versi, la capacità del Sommo Poeta di immaginare una struttura teologica e scientifica ben al di là dei suoi tempi, anticipando di fatto la visione matematica di Riemann e quella fisica di Einstein.
Sale, temperatura giusta, nutrimento... mancavano solo le correnti oceaniche per rendere sempre più "vivibile" l'oceano di Encelado.
In quel secolo e mezzo o poco più che separa Newton da Einstein, molti personaggi scrivono importanti pagine nel libro della Scienza ma, tra di essi, ce n’è uno che, più degli altri, può essere considerato un vero e proprio ponte tra quei due geni assoluti, risolvendo il dubbio di Newton e ponendo le basi per le intuizioni di Einstein: nacque a Londra nel 1791, morì nel 1867, diventò il più grande fisico sperimentale dei suoi tempi e di lui bisognerebbe parlare di più. E allora, orsù, parliamone!
Questa volta voglio unire un ciliegina sotto spirito con una fresca fresca, ossia con una recente ricerca puramente teorica.
Un' immagine a dir poco epica del buco nero di M 87, addirittura superiore a quella ormai storica del 2019.
Una brevissima riflessione che voglio condividere con tutti voi e magari avere smentite e/o conferme...
Non sono certo un esperto in questo tipo di argomento, per cui mi limito alla notizia e a una piccola riflessione a proposito.
Riporto la soluzione anche se il quiz può sempre essere affrontato da chi vuole provare col puro ragionamento. Luigis è stato molto bravo; Paolo è stato bravo a provare... "no comment" per Frank che ha cercato una soluzione da golfista per un problema in cui la fortuna non doveva entrare in gioco..
Questa brevissima ciliegina vuole rispondere a una domanda fattami da Alberto, a cui avevo dato solo una rapidissima risposta in attesa di scrivere questa breve e semplificata spiegazione.
Con le geodetiche e con il vettore tangente a loro, siamo pronti a descrivere lo spaziotempo curvo. Non resta che determinare come l'energia e tutte le sue forme (non solo la massa) lo possano deformare. Abbiamo tutti mezzi per descrivere ciò che l'energia ordinerà alla spazio tempo di fare. Newton diventerà nuovamente indispensabile.
Un quiz non proprio semplicissimo, ma nemmeno troppo complicato. Ossia una via di mezzo. Potremmo dire non troppo "leggero" e nemmeno troppo "pesante", tanto per rimanere in tema... Prima del quiz, però, due doverose precisazioni.
Una ciliegina facile facile... ma sempre utile.