"Ci sono due grandi tragedie nella vita. La prima è desiderare ciò che non si può avere... la seconda è ottenerla"
Stimolato da Albertone, voglio proporvi il brevissimo racconto di quanto capitò nel settembre del 1956 a un esperto aviatore americano mentre provava i primi voli supersonici.
La capacità di condividere informazioni attraverso l’interscambio vocale e scritto è alla base del processo di civilizzazione umano. Tale capacità, tuttavia, nonostante la sua vitale importanza, ha avuto un’evoluzione molto lenta in quanto vincolata dai limiti imposti dalla tecnologia di tempo in tempo disponibile (i messaggi hanno viaggiato per secoli alla velocità di uomini, cavalli, navi, piccioni viaggiatori). Fino a quando, negli anni ’30 del XIX secolo, avvenne una prima importante svolta...
Continuiamo nel racconto dell'avventura di Papallaccio e di come il suo gesto malvagio si ritorca contro di lui. Limitiamoci a una spiegazione estremamente qualitativa, dato che la faccenda è ben più complessa e ci farebbe entrare nelle manovre dinamiche che riguardano i satelliti artificiali.
Perché Marte e non, per esempio, Venere o Giove o il Sole stesso? Per rispondere dobbiamo fare un piccolo passo indietro nel tempo e parlare di quel meticoloso osservatore che è stato Tycho Brahe, per poi farne due in avanti che ci condurranno fino a Giovanni Domenico Cassini e John Flamsteed, passando per l'onnipresente Giovanni Keplero.
In attesa che Enzone rientri dalla sua vacanza, gli auguriamo buon compleanno a modo nostro!
Parafrasando Francesco Nuti in "Madonna che silenzio c'è stasera", potremmo presentare Oliver Heaviside dicendo: Maaaaaadonna com'è strano 'sto Evisaid. E 'unnè uno di quelli strani che uno dice "Madonna com'è strano quello lì" no no, questo l'è uno di quelli strani che uno dice "Maaaaaaadonna com'è strano quello lì".
Ma la stranezza è un concetto relativo...
La dotta e preziosa ricerca sull'origine e il significato del nome bisciabova effettuata da Guido sembra oltremodo precisa ed esauriente... ma i pesci fossili di Bolca nei monti Lessini pongono nuovi inquietanti interrogativi!
Chi si offre volontario per verificare i calcoli del vulcanico (o vulcaniano?!?) Albertone?
Come è possibile che colui che, a detta di Richard Feynman, ha dato vita, con le sue equazioni sull'Elettromagnetismo, all'evento più significativo del XIX secolo (tale da fare diventare insignificante, fra diecimila anni, la coeva guerra civile americana), abbia subito un così ingiusto oltraggio alla memoria per svariati decenni? Non possiamo saperlo con certezza, ma dare uno sguardo alla sua vita può consentirci di farci un'idea...
La lingua italiana è una miniera che può regalare intriganti sorprese all'esploratore di vocabolari e solleticare avventurose scorribande in parlati antichi, talvolta in ombra di magia e di mistero.
carissimi, il bisogno di ferie imperversa (anche giustamente) e il nostro Circolo ne risente. I lettori sono calati di molto e Barbara ed io vogliamo partecipare alla libera uscita. Partiamo il 13 e torniamo (se tutto va bene) il 25 giugno. Direi, perciò, di mettere "in ferie" anche il Circolo, sempre che Daniela non intenda […]
La massa cresce andando sempre più veloci! Oh, mamma mia, come farò a volare tra le stelle e mantenere la linea?
Un articolo che riporta finalmente due ricerche "vere" e che mi permette di riflettere (a modo mio, s'intende) sulle contraddizioni ipocrite dell'essere umano. La luce si spegne realmente nei buchi neri, seguendo Natura, ma la luce del pensiero si spegne molto più miseramente per il dominatore dell'Universo (così come si valuta lui stesso...).
In questo articolo scriviamo le equazioni in versione differenziale, utilizzando i teoremi del rotore e della divergenza. Poi, tra un po', vedremo se risolvere le equazioni differenziali che portano alle onde elettromagnetiche...
Cose già dette, ma che è sempre meglio ribadire... eccovi una piccola e semplice "ciliegina" per sfatare il terrore che i buchi neri incutono su molte persone.
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