Categorie: Relatività Sistemi multipli
Tags: coppia buco nero-stella di neutroni onde gravitazionali
Scritto da: Vincenzo Zappalà
Commenti:2
Le onde gravitazionali continuano a colpirci... **
Come tutte le grandi scoperte, spesso si esaspera la "prima volta" e poi si fa in fretta a dimenticare... Forse, qualcosa del genere sta succedendo anche per le onde gravitazionali.
Tutti parlavano, anche a sproposito, delle onde gravitazionali quando accadde la prima volta. Un risultato eccezionale che ci regalava un nuovo modo di venire informati di ciò che capitava nell'Universo: non solo luce, ma anche stropicciamento misurabile dello spaziotempo, in perfetto accordo con quanto previsto dalla relatività generale di Einstein.
In attesa di LISA, i rilevatori sono ancora piuttosto "rozzi" (si fa per dire, ovviamente...) e ci si deve accontentare di masse spaventosamente grandi. In principio, furono solo i buchi neri ad unirsi, in una danza frenetica, in un abbraccio capace di scuotere lo spaziotempo e di propagare tale evento verso tutto l'Universo, come se si fosse buttata una pietra in un o stagno di acqua apparentemente immobile. Già, così, però, ci fu sorpresa, dato che erano coinvolti buchi neri di massa ben superiore a quella considerata "normale". Poi si scoprì la stessa danza su due stelle di neutroni e oggi, finalmente, si è avuto l'esempio che mancava all'appello, ossia l'unione di un buco nero e di una stella di neutroni.
Sebbene provenienti da punti ben diversi dello spazio (la localizzazione del luogo in cui è avvenuta l'unione è ancora ben difficile, dato che si dovrebbe ottenere contemporaneamente anche un'informazione ottica e questo è un colpo di fortuna ancora molto raro), i due eventi sono stati rilevati a dieci giorni di distanza uno dall'altro. La prima coppia era formata da un buco nero di 6 masse solari e da una stella di neutroni di 1.5 masse solari, mentre la seconda da un buco nero di 9 masse solari e da una stella di neutroni di 1.9 masse solari. Siamo ancora nei piccoli numeri, ma queste sono informazioni fondamentali per cominciare a capire la frequenza di questi fenomeni, oltre a stabilire sempre meglio il limite di massa tra i buchi neri e le stelle di neutroni.
L'Universo più violento (meglio dire più energetico) si sta svelando piano piano, ma l'interesse continua sempre a seguire la materia oscura... ciò che non si può dimostrare (e che forse si spera di non poter mai dimostrare) ha un fascino superiore alla realtà.
Eccovi un video che mostra il frenetico ballo di una stella di neutroni mentre si abbraccia per sempre al suo compagno buco nero (fonte: Carl Knox, OzGrav-Swinburne University).
Articolo originale QUI
2 commenti
Chi le ha rilevate, solo Ligo o anche Virgo?
una tutte e due e l'altra solo LIGO