Conosciamo già le "nove" e, in particolare, quelle ricorrenti. Bene, ve n'è una che si mostra nel suo fulgore e raggiunge una magnitudine di poco meno di 5 mag., per cui è visibile a occhio nudo in ottime condizioni di cielo. Comunque, meglio usare un binocolo o un telescopio di poche pretese.
Archimede ha sicuramente pensato e fatto di tutto e di più. Alcuni suoi principi sono ben conosciuti, altre sue deduzioni molto meno. Occupiamoci di loro e vedremo che Archimede può giustamente essere chiamato il "re dei cerchi".