07/09/21

Le nane bianche sono come le "attrici" del cinema... **

Cercare di togliersi gli anni? Un'abitudine che cercano di adottare anche le nane bianche...

Il cinema ci ha insegnato che le attrici si dividono in due categorie: quelle che lasciano che il tempo agisca sui loro fisici e, di conseguenza, si adattano a nuovi ruoli conformi all'età che cambia e quelle che vogliono, invece, continuare a mostrarsi giovani a tutti i costi e usano ogni tecnica per nascondere i segni dell'età.  Un'azione che è diventata la norma anche per le persone comuni, di qualsiasi sesso siano. Si pensava che le stelle non mostrassero questi desideri di "mascheramento" e invece le nane bianche ci hanno sorpreso...

Il problema è che l'età di una persona può essere facilmente recuperata attraverso i dati conservati nel Comune di nascita, mentre, invece, alle stelle viene associata, spesso volentieri, quella che mostrano. Questa voglia di "eterna giovinezza" era già stata provata all'interno degli ammassi stellari attraverso le celebri vagabonde blu, stelle che si uniscono per riprendere vigore e mostrarsi ben più giovani di quanto siano.

Dentro queste enormi concentrazioni di stelle sembra che anche le nane bianche tentino di mascherare la loro età creando non pochi problemi agli astronomi che cercano di calcolare l'età di tutto l'ammasso stellare. In poche parole, una nana bianca inizia la sua vita una volta che ha espulso tutti i suoi strati superficiali (l'operazione che farà anche il Sole tra circa 5 miliardi di anni). A quel punto ciò che resta è un nucleo stellare inerte ed estremamente denso, molto caldo, ma che ha perso ogni capacità di mantenere alta la sua temperatura. Ne segue che essa inizierà a scendere lentamente, ma inesorabilmente. Il suo stato di "raffreddamento" diventa, quindi, un indicatore molto preciso dell'età e, quindi, del momento in cui la stella originaria ha finito la sua vita "normale". Così, almeno, si pensava...

E, invece, studi estremamente accurati su un gran numero di nane bianche appartenenti a due ammassi stellari ha portato a una grande sorpresa: non tutte le nane bianche accettano il loro destino! Mentre lo fanno nell'ammasso M3, non lo fanno nell'ammasso M13, dove si osservano chiaramente molte nane bianche che si stanno riempiendo il volto di creme per sembrare molto più giovani. La crema che loro usano non è altro che un po' di idrogeno che si sono guardate bene dall'espellere nella fase di nebulosa planetaria e che si stanno centellinando per fare avvenire ancora, superficialmente, la fusione nucleare. Il che comporta che la temperatura rimane calda e la loro età sembra non cambiare.

Un'importante scoperta che potrebbe anche far variare le età stimate di un miliardo di anni rispetto a quelle effettive. Perché, come e quando è ancora tutto da scoprire, ma intanto la ricerca di una fonte di giovinezza ha scosso una convinzione che gli astronomi davano per assodata. Ah... queste stelle esibizioniste! Ma l'avevo detto più volte: "Guardatevi dalle nane bianche, sono capaci di tutto e di più!"

Articolo originale QUI

Per una spiegazione "più seria" allego un breve video di NASA/ESA Hubble Space Telescope

 

QUI raccontiamo la storia di 49 Lib, una stella "truffaldina" che, grazie alla complicità di una nana bianca, riesce a dimostrare ben dieci miliardi di anni in meno di quelli che ha! E QUI parliamo di una camaleontica nana bruna che vuole nascondere le sue caratteristiche e la sua vera età...

3 commenti

  1. Mario Fiori

    E noi che pensavamo fosse un vizio prettamente umano. Ma chi pensiamo di essere, come al solito. Comunque questo varianti all'interno di una tipologia di stelle non fa' che  rendere sempre più fantastico l'Universo.

  2. Alberto Salvagno

    Non mi è chiaro come riescano a raggiungere la fusione nucleare in superficie dove la pressione è sicuramente minore. Crederei quindi improbabile che lì ci sia una temperatura di oltre 15 milioni di gradi, necessaria, mi pare, per la fusione dell'idrogeno in elio

  3. caro Albertone,

    innanzitutto dobbiamo tenere in conto che di reazioni nucleari capaci di trasformare idrogeno in elio ve ne sono più di una e, poi, che la materia che cade mentre viene risucchiata acquista temperature altissime

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