Leggo con un certo interesse (grazie anche alla segnalazione di Guido) un paio di articoli relativi all'asteroide triplo 216 Kleopatra. Un asteroide che mi riporta indietro negli anni, quando con telescopi quasi amatoriali si riusciva già a prevedere ciò che oggi si raffina (ma non si stravolge) con la tecnologia più elevata.
Un'avventura stellare che ha dell'incredibile anche se era stata prevista, ma mai osservata prima.
Un quiz che ha ottenuto poco successo, ma che ha visto la risposta qualitativamente esatta di Daniela. Direi che vale la pena, comunque, di darne anche il risultato quantitativo.
Aggiornamento della missione Mar2020
La frase del titolo si riferisce, ovviamente, a un celebre film di Sergio Leone e in pratica invita a sparare verso il "centro" di un bersaglio. Può apparire molto simile a ciò che cade verso un buco nero? No, assolutamente NO.
Abbiamo appena parlato di nane bianche che cercano di apparire più giovani ed ecco una nana bruna che tenta di mimetizzarsi e, anch'essa, di sembrare meno vecchia di quanto probabilmente sia.
Cercare di togliersi gli anni? Un'abitudine che cercano di adottare anche le nane bianche...
Questo articolo non è un quiz, ma una richiesta di collaborazione nel pieno spirito del nostro Circolo. L'argomento è ancora quello delle costruzioni geometriche dei greci ed in particolare della Scuola di Atene.
Un bel problema di geometria che abbisogna di un certo intuito e molto ragionamento. Affrontiamolo senza chiedere aiuto allo studio di funzioni, ma solo a un'analisi attenta di quello che abbiamo e di ciò che vogliamo trovare.
Oggi proponiamo un altro interessante articolo tratto dal blog Easy Astronomy dell'amico Carlo Azimonti.
E, visto che vi si parla di meridiane, non possiamo non ricordarvi gli altri articoli presenti nel nostro archivio, grazie ai quali potrete approfondire l'argomento...
Le ruote della bicicletta non portano in viaggio solo un uomo ma anche una filosofia di vita.
Chi ha conosciuto il Grande Solitario sa che questo era il suo pensiero.
"Nessuna quantità di esperimenti potrà dimostrare che ho ragione; un unico esperimento potrà dimostrare che ho sbagliato" (Albert Einstein)
Un paradosso che ancora mantiene il suo fascino.
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