25/10/21

Il caso Zharkova e la malafede galoppante **

Questo articolo è stato inserito nella sezione dell'archivio dedicata al clima e al riscaldamento globale, nella quale troverete una selezione di articoli sull'argomento e le motivazioni della nostra impostazione critica a riguardo

 

In attesa di un colloquio diretto con la prof. Zharkova, per valutare, tra l'altro, quanto la presenza di un eventuale nono pianeta possa contribuire alle anomalie da lei riscontrate in relazione alla variabilità dei minimi e massimi solari, mi sono letto attentamente i suoi studi e ciò che viene fuori: a parte l'estrema correttezza e precisione dell'analisi dei dati (cosa ben poco rispettata al giorno d'oggi), il suo lavoro è veramente fondamentale e innovativo.

Comunque, però, parla di FREDDO futuro e basta questa parola per  spaventare i fautori del riscaldamento globale. Assistiamo a un fatto veramente assurdo: non solo viene boicottato chiunque sollevi dei dubbi sul riscaldamento globale antropogenico, ma addirittura tutto ciò che di scientifico riguarda la componente solare, soprattutto se tende ad andare in verso opposto al trend attuale. Sembra quasi che faccia piacere che resti solo la parola CALDO e guai a parlare di FREDDO, anche se c'è di mezzo una stella di 4.5 miliardi di anni che ben poco conosce dei bisogni di quegli esseri che popolano il suo terzo pianeta.

In altre parole, sembra che sia severamente vietato studiare il Sole e cercare di descrivere le cause di un comportamento che non può essere legato al solo ciclo undecennale, ma a qualcosa di più complesso. Uno potrebbe chiedersi: "Ma che male c'è a studiare il Sole e le sue conseguenze sul clima?". In realtà, la Prof. Zharkova dice espressamente che a lei non interessa il riscaldamento globale e le sue cause. Può anche permettersi di dire che esso è dovuto essenzialmente all'uomo, ma che lei vuole studiare il comportamento del Sole, che continua a compiere il suo mestiere, indipendentemente da ciò che sta causando l'uomo.

Poco importa se l'andamento dovuto al Sole va d'accordo o va in senso contrario al dogma climatico del nostro secolo. Una cosa è studiare il Sole e un'altra è studiare l'opera più o meno nefasta dell'uomo sull'atmosfera e sul clima. Anzi, proprio i fautori del Riscaldamento Globale dovrebbero essere i più interessati al comportamento del tutto indipendente del Sole, magari per usarlo nei loro modelli.

E, invece, il solo fatto che le variazioni dell'attività solare analizzate e spiegate da Valentina Zharkova non piacciono a priori, dato che prevedono un minimo solare particolarmente severo nel periodo 2030-2050, ha fatto scatenare la folla dei climatologi mediatici.  Minimo severo che porterebbe a situazioni simili a quelle del celebre minimo di Maunder. Oh, poveri noi... vuoi mica che mitighi il riscaldamento antropogenico?

 

A partire dal 2014 sono usciti diversi lavori della Zharkova e colleghi, in cui un po' alla volta è uscita allo scoperto una spiegazione per le variazioni riscontrate da ciclo a ciclo, in modo completamente indipendente da quello che è il terrore dovuto alla CO2. Valentina è un'astrofisica solare e non una climatologa! In realtà, sembra proprio che esista una doppia dinamo interna al Sole, tale che le radiazioni emesse siano regolate dallo sfasamento tra le due dinamo. Quando esse sono in fase vi è una massima radiazione uscente, quando esse sono in anti fase, le radiazioni diventano estremamente basse. Da cui l'indebolimento del campo magnetico, il passaggio di un numero maggiore di raggi cosmici, la formazione di nubi e le temperature in netto calo.  Questa è una sequela di fenomeni che è ormai accettata dalla maggioranza degli studiosi dell'atmosfera (veri studiosi, ovviamente).

In poche parole, il fatto stesso che gli studi di Valentina utilizzassero la parola "freddo" ha fatto alzare le orecchie ai fautori del GW. Vuoi mai che sentire parlare di freddo influenzi la fede cieca nelle loro parole in cui tutto finisce nel calderone delle variazioni climatiche dovute all'uomo? C'è quindi paura che qualsiasi studio, anche del tutto indipendente, possa sollevare una situazione estranea al dogma ed ecco che è necessario, immediatamente, gettare la scomunica sugli Scienziati così arditi. Sembra proprio di essere tornati al periodo pre-galileiano...

L'occasione per gettare nel ridicolo il lavoro estremamente interessante ed apprezzato della Zharkova (non dimentichiamo che lei è tra i massimi esperti mondiali in fatto di dinamica solare) è nata quando in un suo recente articolo aveva studiato il contributo alla dinamo più esterna dovuto al movimento del Sole attorno al baricentro del Sistema Solare. Sembra cosa da poco, ma basta per innescare cambiamenti anche di rilievo. Purtroppo (o fortunatamente per gli altri) vi è stato un piccolo errore nel calcolo. Roba veramente non influente, dato che, in pratica, un certo valore era preso come media e non come valore massimo. L'editore, solleticato immediatamente da chi NON voleva che fosse nominata la parola "freddo", ha ritirato l'articolo. Oggi, però, fatta la dovuta correzione, l'articolo è di nuovo stato pubblicato. Ciò che conteneva riguardo al comportamento solare è troppo importante per la Scienza relativa alla nostra stella. Il "freddo", quindi, è tornato a farsi sentire.

Ovviamente, i media stanno ben zitti, malgrado le nuove ricerche della Zharkova spieghino per la prima volta in modo quasi perfetto le variazioni del Sole sia su scala di qualche centinaio di anni, sia su migliaia di anni. In poche parole, mentre la dinamo interna è abbastanza insensibile a ciò che capita al di fuori, quella esterna risente dei movimenti planetari e di quello solare. Ciò comporta che lo sfasamento tra le due dinamo non si mantiene costante e nasce un ulteriore fonte di variabilità a lungo periodo. E' stato fatto un passo avanti notevole nella comprensione del motore del Sole e nella sua capacità e modalità di regalare la sua radiazione. Dovrebbe essere accolto con gioia da tutti e soprattutto da chi vuole realmente migliorare i propri modelli climatici. Però, però... se il modello della Zharkova avesse parlato di "caldo" incombente, probabilmente sarebbe stato accettato di buon grado dagli illustri climatologi mediatici, che hanno il compito di incutere paura. E, invece, si parla di freddo e questo può disturbare l'opinione pubblica che di queste cose non capisce assolutamente niente (viva la cultura e l'istruzione!). Vuoi mai che non sia completamente istupidita e riesca ancora a pensare? Meglio non riempirle la testa con studi ufficiali e fondamentali: continuiamo a farle credere che esiste la biodinamica, il riscaldamento globale dovuto all'uomo, la terra piatta e cose del genere.

E' veramente buffo come si sia arrivati a boicottare una ricerca di vera Scienza solo perché nomina la parola freddo, scollegandola del tutto dai processi legati al riscaldamento innescato e mantenuto dall'uomo attraverso la CO2. Diciamolo chiaro: la Zharkova non rifiuta il GW, ma dice che il Sole, povero ingombrante attore, tende di per sé a farci cadere in una periodo molto freddo. In fondo, dovrebbe essere il benvenuto, dato che limiterebbe un po' il terribile caldo che ci aspetta tra pochi anni (anni che si allontanano continuamente dal presente e che permettono di continuare ad avere bisogno di riunioni internazionali, di pifferai magici, di eroine che non vogliono istruirsi e di bollette sempre più care).

Sono molto contento di poter parlare di Valentina e di discutere su una ulteriore fonte di variazione della dinamo esterna, quella dovuta all'ipotetico nono pianeta. E' stato dimostrato, infatti, che la sua esistenza darebbe spiegazione dell'angolo di 6° che esiste tra l'asse di rotazione solare e quello del piano dei pianeti. Una variazione che si è formata nel tempo e che avrebbe potuto influenzare il movimento del baricentro del sistema Solare e, di conseguenza, il moto del Sole attorno ad esso.

Lasciatemi concludere con una riflessione del tutto personale.

Le multinazionali che governano il mondo e che non avrebbero problemi a cambiare i propri programmi se gli utili aumentassero, potrebbero anche pensare al modello Zharkova come a qualcosa di molto più utile del Riscaldamento Globale. Infatti, se si andasse veramente verso un grande freddo, rimarrebbero inalterate le domande di una transizione ecologica, ma essa sarebbe diretta alla sopravvivenza a una drastico calo della temperatura. Occasione molto più ghiotta del GW, in quanto sarebbe necessario un aumento enorme dell'energia per riscaldare il popolo bue. Ovviamente, ciò comporterebbe un aumento ancora maggiore delle tasse e dei prezzi energetici. Potrebbero anche cambiare il programma che è stato inserito all'interno del piccolo e loquace "robot" Greta e farla parlare del bisogno di operare immediatamente per cercare in qualche modo di lenire il freddo incombente. Non sarebbe certo difficile inventarsi qualcosa e dire che la colpa è, comunque, dell'uomo anche in questo caso e convincere i gretini ad avere paura del freddo (in fondo basta che saltino un giorno di scuola). Maggiori guadagni e -magari- questa volta avrebbero anche ragione grazie a una stella che continua a fare ciò che deve fare e che non si è nemmeno accorta della presenza della noiosa formichina arrogante che vive sul suo terzo pianeta.

Speriamo che non mi leggano...

16 commenti

  1. michele celenza

    Concordo su quanto da te affermato Vincenzo, tuttavia volevo da te una spiegazione ine merito alle variazioni di quantità di raggi cosmici emessi dal Sole:

    Se aumentano i raggi cosmici cosa succede e perché

    Se diminuiscono i raggi cosmici cosa succede e perché

    Non sono ferrato in materia ma mi accorgo che le notizie che escono quotidianamente dai media sono affermazioni non corredate da filo logico

     

  2. caro Michele,

    ho scritto parecchio a riguardo...Puoi trovare qualcosa qui:

    http://www.infinitoteatrodelcosmo.it/2020/10/01/a-volte-il-vento-solare-non-basta/

    e anche qui

    http://www.infinitoteatrodelcosmo.it/2019/02/25/ciclo-solare-raggi-cosmici-1-1-2-senza-alcun-dubbio/

    e qui

    http://www.infinitoteatrodelcosmo.it/2018/10/30/misuriamo-la-febbre-dellalta-atmosfera/

    senza contare le modificazioni derivanti dalle variazioni corripondenti nel campo magnetico, il nostro "scudo" contro i raggi cosmici.

  3. michele celenza

    Grazie Vincenzo

    Comunque concordo sul fatto che lo studio fatto dalla prof. Zharkava sia "volutamente"  ignorato e non pubblicizzato dai media che quotidianamente ci bombardano di tesi sull'aumento della temperatura terrestre dovuto a effetti antropici e di cui la massima responsabile sarebbe la CO2

  4. E il fatto strano è che quello studio non dice affatto che non esiste il GW, ma solo che lo studio delle variazioni della radiazione solare prevede un minimo molto severo nel 2030-50. Invece di essere contenti, lo boicottano. Se questo non vuol dire essere in malafede e avere la coscienza sporca... Forse hanno paura che questi studi inficino il dogma.

  5. Mauro

    Ma infatti la cosa bella è che nessuno dice o mette in dubbio che ci sia il GW, d'altronde i dati relativi alle temperature medie ce li abbiamo. Ma si mette in dubbio che sia dovuto esclusivamente all'attività umana.

    Come sempre vogliono trovare nell'uomo la colpa di ogni cosa.

  6. Mario Fiori

    L'Essere umano ha moltissime colpe nei confronti del Pianeta e lo sta sicuramente inquinando alla grande ma sul GW non ci siamo di certo . La vera Scienza deve sfondare caro Enzo, non si può andasre avanti così .

  7. Sarebbe bello Mariolino... ma ci sono troppi interessi in gioco. I grandi pensano solo a loro e non certo a ciò che potrebbero causare agli altri. Basta spostarsi di villa in villa seguendo la temperatura. E i soldi per muoversi loro ce l'hanno sicuramente!

  8. Massimo Delpa

    Penso che la scienza moderna debba fare i conti con la realtà, è soggetta alle leggi del mercato, riceve i finanziamenti dall'industria privata e in minima parte dagli stati. Deve dar conto a chi la finanzia e pretende risultati, o meglio ancora, che avalli, con autorevolezza, la rotta decisa da chi detiene il potere economico e pianifica nuovi modelli di business.

    È una sorta di coro, chi esce dal coro può diventare solista, ammesso che abbia il talento per diventarlo. Ma il tempo dei solisti, forse, è finito dal secolo scorso, è un percorso ostico.

    Anche gli scienziati hanno un mutuo, come fanno a pagarlo senza global warming, senza materie e energie oscure che ti fanno da garanti in banca...?

    ...lo dice la Scienza...

     

     

     

  9. Mario Fiori

    E' vero Massimo, hai ragione da vendere; così però non andiamo molto lontano e prima o poi (più prima di quanto pensiamo) mutui, garanti, banche, leggi di mercato, finanziamenti e finanziatori, diavolerie varie tratte dalla "deificazion" diabolica del denaro ce li ficcheremo tutti chissà dove . A quel punto se ci fossero stati più solisti che , al fin riuniti, avessero fatto un nuovo coro , totalmente diverso, avessero pensato meno alla parola utopia che ci hanno inculcato di continuo in modo assurdo, avremmo imboccato un'altra strada  ma tutto questo è un altro discorso. Non ce l'ho ovviamente con te carissimoMassimo, e vorrei vedere, anche perchè sono il primo spesso ad adagiarmi sui discorsi giustissimi, realistici ed attualissimi che fai Poi  rifletto comunque e mi arrovello . Behh ragazzi Buona Giornata a tutti.

  10. Fiorentino Bevilacqua

    "L'uomo tende a dimenticare molto volentieri tutto ciò che non si inquadra nell'ordine delle cose da egli precedentemente costituito. Ma la realtà, prima o poi, bussa alle porte..." (Paolo Maffei, citato a memoria). Se, poi, la dimenticanza, torna utile ad interessi più o meno velati, se serve a coprire, a tutelare costruzioni arbitrarie, be' allora essa diventa d'obbligo trasformandosi, così, in "dimenticanza".

  11. G. Pessina

    Egregio professore,

    di questo cosa ne pensa ? Ne era al corrente ?

    Paper That Blames The Sun For Climate Change Was Just Retracted From Major Journal

    A paper published last year that claimed global warming was all to do with the Sun has been retracted. Nature Publishing Group-owned Scientific Reports has found that the paper's conclusion was based on a flawed assumption.

    The decision comes after sharp criticism from the scientific community prompted the journal's editors to undertake a further review of the study.

    The paper, titled "Oscillations of the baseline of solar magnetic field and solar irradiance on a millennial timescale," led by mathematician Valentina Zharkova of Northumbria University in the UK, was published in June 2019.

  12. caro G. Pessina,

    L'ho conosco perfettamente (in qualche modo mi sembra anche di averne fatto accenno). L'errore (che poi è stato confermato non esserci, in realtà) si riferiva al moto del Sole e della Terra attorno al baricentro del SS e assolutamente non al modello della doppia dinamo. La Zharkova ha poi rifatto tutti i calcoli e il risultato non ha praticamente cambiato niente. Non per niente è stato subito ripubblicato, con tutti calcoli posti in bella vista. Dire che quell'errore "ortografico" inficiasse il risultato è stato subito gridato ai quattro venti dai fautori del GW.

    https://www.intechopen.com/chapters/75534

    La faccenda viene confermata dalla chiara malafede di chi scrive l'articolo che citi:

    "A paper published last year that claimed global warming was all to do with the Sun has been retracted."

    La Zharkova non diceva assolutamente che il riscaldamento globale sia SOLO colpa del Sole. Lei analizzava il comportamento dovuto al Sole e non si occupava minimamente se questo comportamento spiegava tutto, o solo in parte, ciò che si osservava. Il Sole sarà capace di portare a un prossimo raffreddamento, punto! Se, poi, a questo si deve sovrapporre l'effetto della CO2 non è cosa che le interessa. Il fatto che sia stato male interpretato mostra benissimo la "paura" e la malafede di chi deve predicare il DOGMA. Vuoi mai che l'effetto Zharkova spiegasse il tutto? Meglio cercare di toglierla di mezzo in ogni modo, anche ingigantendo un piccolo errore di calcolo del tutto ininfluente per il risultato finale. Quando si dice avere la coda di paglia...

  13. Fiorentino Bevilacqua

    Penso che, se chi ha fatto quel titolo, quell'articolo sulla "ritrattazione" della Sharkova, fosse stato animato dall'amore della verità e della correttezza dei dati scientifici pubblicati, adesso, per gli stessi motivi, dovrebbe dare notizia della ripubblicazione dell'articolo con il refuso corretto. Magari potrebbe spingersi pure a dire che, nella sostanza, nulla è cambiato.

  14. analisi perfetta, caro Fiore!

  15. G. Pessina

    Buonasera,

    prima di tutto, grazie per la risposta e per il link all'articolo della studiosa. Non sono un esperto in materia e quindi sono rimasto abbastanza impressionato dall'articolo del prof. Zappalà. Per tale motivo ho fatto qualche ricerca sul web. Devo dire che sull'argomento si trova di tutto e il contrario di tutto quindi, per un profano diventa difficile farsi un'opinione precisa. Quello che non trovo corretto però, è accusare di dogmatismo o addirittura di nascondere i dati altri ricercatori che magari arrivano a conclusioni diverse (per esempio mi pare di aver capito che quello della Zharkova è un modello ma che ne esistono altri). Molto interessante è, ad esempio, la posizione del prof. Berilli  ord. di Fisica solare e Climatologia spaziale nell'Università degli Studi di Roma «Tor Vergata» che in una intervista, parlando dell'articolo della Zharkova ha detto : "non sappiamo cosa farà il sole nei prossimi anni perché il sistema che sottostà al ciclo magnetico del Sole è noto solo per i principi di base. Purtroppo al momento non sappiamo prevedere il comportamento del Sole né a breve né a lunga scala temporale. Lo studio pubblicato su Nature non è altro che uno di questi modelli".

    Per quanto riguarda il ritiro o ritrattazione dello studio, nessuno scandalo. In rete si trovano decine di articoli che lo segnalano, quello che ho riportato era solo un esempio. Invito a leggere quello di "Nature" https://www.nature.com/articles/s41598-020-61020-3.

    Grazie per la pazienza

  16. Fiorentino Bevilacqua

    Buongiorno. Anche l'IPCC usa modelli per fare le sue previsioni. Sembra, però, che, mentre quelli dell'IPCC non riescano a fare altro che previsioni che, alla prova dei fatti, non si verificano, quello della Zharkova abbia il pregio di essere riuscito a spiegare i vari minimi solari passati e, di conseguenza, i loro effetti sul clima terrestre, effetti, periodi, fasi (di caldo o di freddo) che i sostenitori del GW hanno minimizzato se non addirittura negato come nel caso della famosa "Mazza da ockey".

    Intanto, l'altro ieri, Gutierrez, il segretario generale della Nazioni Unite, rilanciava (notizie di stampa) l'idea del finanziamento (a cui altre fonti auspicano un contributo, una partecipazione anche della finanza privata in aggiunta a quella pubblica) di 100 miliardi di dollari ai paesi in via di sviluppo affinché abbandonino carbone e altri combustibili fossili per passare a tecnologie green. Penso che questa sia la vera "forzante", il vero motore di tantio sostegno (politico) al GW.

    Una forma, sostanzialmente, di nuovo colonialismo. Qualcosa era già trapelato anni fa. Sostanzialmente, credo, stati e finanza privati fornirebbero (presterebbero) ai paesi in via di sviluppo, i fondi necessari per acquistare la tecnologia che noi stessi, occidentali, potremmo vendere loro, con il duplice (in parte discutibile) vantaggio di farli indebitare con noi (rendendoli, così, politicamente più malleabili)  e guadagnandoci anche il lavoro, le commesse per la nostra industria.

    Una via della seta, occidentale, in versione green. Con buona pace per le discussioni scientifiche sulle vere o presunte forzanti della temperatura.

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