Categorie: Corpi minori
Tags: Caronte lato oscuro di Plutone luce cinerea New Horizons Plutone
Scritto da: Vincenzo Zappalà
Commenti:2
La luce cinerea di Caronte *
La luce riflessa da Caronte riesce a mostraci la faccia oscura di Plutone.
La luce cinerea della Luna, dovuta all'illuminazione della sua parte in ombra da parte della luce solare riflessa della Terra è stata amata da Leonardo da Vinci e discussa da Galileo Galilei. Comunque, resta, ancora oggi, una visione affascinante, come se desse un segno tangibile della reale presenza della Terra nello Spazio. In modo del tutto simile, anche la Terra viene investita dalla luce riflessa dalla Luna, ma per vederla bisognerebbe andare sul nostro satellite. La faccenda, però, diventa ancora più interessante se estrapoliamo il tutto su Plutone. Nel flyby di New Horizons, si è vista solo la parte di Plutone illuminata dal Sole, ma è rimasta del tutto in ombra l'altro emisfero.
Peccato... ma forse qualcosa si poteva fare. Plutone ha, infatti, un satellite decisamente grande che, nel suo piccolo, a causa della distanza dal Sole, riesce comunque a riflettere su Plutone la luce solare che lo colpisce e illuminare la faccia scura di Plutone, come la celeberrima "The dark side of the Moon" dei Pink Floyd.
E così, con certosina pazienza e una tecnologia che ha dell'incredibile, si è riusciti a creare un'immagine del lato oscuro di Plutone, illuminato da Caronte. Non è facile vedere qualcosa, ma le informazioni ci sono e tante... basta attendere altri studi che sono in stato avanzato. Allego un'immagine "ricostruita" dove l'atmosfera di Plutone è stata sovraesposta e sembra un disco luminoso attorno al corpo celeste.
Qualche macchia si intuisce e permette studi approfonditi. Particolarmente interessante è il fatto che si riesce ad avere un'immagine, per quanto debolissima, del polo sud di Plutone e stabilire confronti tra un polo sempre illuminato e uno sempre nell'oscurità per almeno 100 anni.
Insomma, New Horizons ha visto anche quello che non si potrebbe vedere!
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2 commenti
Interessante caro Enzo , speriamo di poter ricavare almeno qualcosina di buono veramente.
Se Plutone dista dal Sole circa 40 UA, significa che riceve circa 1600 volte meno luce che la Terra. O sbaglio? Non è che la Luna di notte ci illumini così tanto: con una normale fotocamera e una sensibilità diciamo di 1600 ISO, ci vuole qualche secondo di posa su un treppiede. Mi domando allora quanto buio faccia lassù sulla faccia notturna di Plutone, anche se illuminata da Caronte. E la sonda non sta ferma su un treppiede per qualche ora. Potrei pensare a un'orbita geostazionaria... Insomma: bravi! proprio bravi!