Categorie: Satelliti e anelli
Tags: CO2 Luna Polo Sud Samarcanda trappole fredde
Scritto da: Vincenzo Zappalà
Commenti:4
Oh oh cavallo oh oh *
Vi ricordate l'enorme successo della canzone di Vecchioni, Samarcanda? Bene sembra che stia succedendo qualcosa di molto simile nella "futura" storia dei viaggi spaziali.
Il succo della canzone è la storia di un cavaliere che scappa perché vede la morte guardarlo attentamente, e si rifugia a Samarcanda, dove -ovviamente- la morte lo sta aspettando. Lei, infatti, lo aspettava proprio in quel luogo e si era stupita nel vederlo ancora in un luogo molto distante. Il cavaliere, tuttavia, cercava proprio di scappare alla morte e non di andarle tra le braccia. In altre parole, non era certo un... masochista.
Spostiamoci sulla nostra Luna, la nostra Samarcanda... Attorno al polo sud vi sono zone che non sono mai state raggiunte dalla luce solare. Queste zone, oltre a poter ancora conservare del ghiaccio d'acqua, sono delle vere e proprie trappole fredde (cold traps) capaci di mantenere allo stato solido anche altri composti. In totale si stimano circa 204 chilometri quadrati di superficie (di cui 82 solo nel fondo del cratere Amundsen) in cui la temperatura non è mai salita oltre i 60 gradi Kelvin (ovvero -213°C, freddino eh?).
Non è ancora stato trovato ciò che sembra interessare molto, ma date le condizioni climatiche e le misure fatte, si è praticamente ormai certi che esista. Che cosa? Ma è ovvio: l'anidride carbonica, la terribile, nefasta anidride carbonica, una "morte" vera per l'uomo e anche per tutta la Terra (almeno così ci dicono).
La faccenda, però, ha dei risvolti ben diversi. In un articolo che descrive la situazione si dice apertamente: "If there is indeed solid carbon dioxide in these cold traps, it could potentially be used in a variety of ways. Future space explorers could use the resource in the production of steel as well as rocket fuel and biomaterials, which would both be essential for sustained robot or human presence on the moon. This potential has already attracted interest from governments and private companies. (Se vi fosse realmente CO2 solida in queste trappole fredde, essa potrebbe essere sfruttata in vari modi. I futuri esploratori spaziali potrebbero usarla per produrre acciaio, combustibile per i razzi e materiale biologico che sarebbe essenziale per permettere la presenza di robot o la presenza umana sulla Luna. La faccenda ha già attirato l'interesse dei governi e di compagnie private)".
Scusate tanto ma l'intera faccenda mi fa veramente sorridere e ricordare la canzone di Vecchioni. Facciamo di tutto per eliminare la diabolica CO2, senza pensare alle piante, e poi l'andiamo a cercare sulla Luna e siamo felicissimi che ve ne sia in abbondanza? Cosa dirvi... almeno il cavaliere della canzone è andata incontro alla "morte" cercando di scappare da lei e, quando la vede, ne rimane sconvolto. Nel caso della CO2 l'uomo vorrebbe eliminarla, ma poi la va a cercare ed è contento di trovarla.
Ovviamente, sto scherzando, ma questo strano diabolico nemico, responsabile di tutti i mali del mondo, viene trattato con due pesi e due misure. Vogliamo scappare da lui, ma gli corriamo felici tra le braccia quando lo troviamo a Samarcanda.. pardon, sulla Luna. Anzi, stiamo già pianificando missioni per vedere come sfruttarlo! Boh... strana creatura l'homo sapiens sapiens.
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4 commenti
Gli astronauti potrebbero usare la CO2 anche per gassare le loro bevande
Veramente "misterioso" questo bipede terrestre . La cerchiamo e la useremo lassù già bella "impacchettata" e questa quaggiù che tanto rompe le scatole? Impacchettiamola o no?