Ben venga la materia oscura se ci permette di scovare nuovi funghi... ops, buchi neri!

I porcini più ricercati sono quelli che vengono chiamati "teste nere" e sono sodi e compatti, dalla forma quasi perfetta. Solitamente si trovano sotto i faggi, ma, nell'Universo, le "teste nere" si trovano un po' dappertutto.

Sono apparsi recentemente due articoli su ricerche che, pur utilizzando tecniche diverse, misurano la velocità delle stelle vicino al centro delle galassie. In entrambi i casi, ben nascosti sotto le foglie-stelle si sono messi in luce (per modo di dire...) ben tre buchi neri!

Il caso più strano e interessante è, forse, quello relativo a una galassia nana satellite della nostra, Leo I. Se essa dovesse essere ingoiata dalla Via Lattea, porterebbe a casa nostra un buco nero di massa comparabile con quella di Sagittarius A (il buco nero piazzato al centro della nostra galassia). Immaginate di assistere all'evento e alla fusione dei due buchi neri... Una sorgente fantastica di onde gravitazionali a  pochi passi di distanza! In poche parole, quanto a buchi neri, una piccola galassia ha mostrato di essere capace di rivaleggiare con la gigantesca vicina di casa.

Questo fatto è piuttosto strano, ma potrebbe velocizzare la crescita dei buchi neri galattici, ancora  tutta da spiegare. Il bello della faccenda è che il buco nero è stato individuato mentre si stava studiando (?) la materia oscura. Come spesso capita, molte cose non tornavano e la presenza del buco nero ha sistemato la faccenda. Ben venga la ricerca di materia oscura se porta a questi risultati. I ricercatori stanno pensando di allargare i loro studi (magari con la scusa di analizzare la materia oscura), anche in molte altre piccole galassie vicine di casa, con caratteristiche un po' strane... Chissà mai?

Andando un po' più lontani, il VLT dell'ESO, con il prezioso aiuto di MUSE, ha puntato verso lo strano doppio nucleo della galassia NGC 7727, relativamente vicina (solo 89 milioni di anni luce da noi).

Analizzando nuovamente le stelle dei due nuclei si è appurato che al loro centro si annidano due grandi buchi neri (uno di 154 e l'altro di 6.3 milioni di masse solari) che a breve (probabilmente in meno di 250 milioni di anni) si uniranno definitivamente. Una bella coppia di "teste nere", quasi attaccate tra loro: che meraviglia per un cercatore di funghi!

Insomma, cari amici, l'Universo è pieno di buchi neri e, benché tengano molto alla loro privacy, un'attenta ricerca li riesce a scovare. Mi dà l'idea che si stia ancora lavorando sulla punta di un iceberg. Proprio come i funghi in una stagione ideale: puoi trovarne un bel numero, ma sono sempre di più quelli che riescono a sfuggire alla ricerca. C'è niente da fare, bisogna cercare con calma e con molta attenzione, senza farsi distrarre da qualche ipotetica materia oscura.

Articoli originali QUI e QUI

Volete "vedere" come lavora MUSE? Un bel video dell'ESO lo spiega QUI.

QUI troverete la spiegazione delle tecniche di rilevazione dei buchi neri comunemente adottate, oltre alla trattazione di alcuni casi specifici.