08/12/21

Le galassie si ribellano? *

Questo articolo è stato inserito nella pagina d'archivio dedicata alla MATERIA OSCURA, nella quale troverete una selezione di articoli sull'argomento e le motivazioni della nostra impostazione critica a riguardo

 

E due! Ma altre stanno forse scalpitando...

L'argomento di questa news è tale che preferisco non essere io a spiegarvi la questione (potrei essere etichettato come negazionista) e lascio il compito alla stessa Media INAF che, come sappiamo, ama seguire le linee più in voga: il modello standard (basato sull'esistenza di materia oscura) sembra funzionare e, allora, accettiamo tutto quello che lo conferma e cerchiamo di evitare dati e osservazioni che lo mettano in dubbio. Questa volta, però, non ha potuto stare zitta nemmeno lei ed è stata costretta ad ammettere che un problema esiste. Cosa è successo? Bene, un'altra galassia (e non è la prima) di grandi dimensioni ha mostrato chiaramente di non avere bisogno di materia oscura. E un altro piccolo numero di sorelle è in lista d'attesa...

E' stato ed è difficile cercare di salvare capra cavoli e anche solo un esempio del genere mette in crisi tutto il modello standard. Prima di lasciarvi alla lettura della news, fatemi solo fare una considerazione. La galassia dell'articolo è da tempo che ha manifestato chiaramente la sua voglia di trasgredire. Sembrava quasi un suo peccato, una sua voglia di diversificarsi. E' stata allora osservata in tutti i modi possibili con una accuratezza e una perseveranza fuori dal comune. Tutto ciò perché rompeva le uova nel paniere...

Mi chiedo, allora, perché non usare la stessa strategia quasi ossessiva per studiare galassie che, forse troppo frettolosamente, sono state giudicate seguire le regole del "buon vivere civile"? Vuoi mai che anche loro si dimostrino meno accondiscendenti? Parliamoci chiaro, calcolare le velocità delle stelle di una galassia non è lavoro proprio banale e ricontrollarle attentamente non sarebbe male...

Non c’è traccia di materia oscura in Agc 114905

Una galassia nana ultra-diffusa estesa quanto la Via Lattea ma molto meno massiccia. E non solo perché è meno luminosa: non mostra alcuna traccia di materia oscura. Stando ai dati raccolti al Vla, la curva di rotazione del gas può essere completamente spiegata dalla sola materia barionica. È il secondo caso, per una galassia di questo tipo, a esibire prove dell’assenza di materia oscura

La galassia Agc 114905. Crediti: Javier Román & Pavel Mancera Piña

8 commenti

  1. Alberto Salvagno

    Non capisco, nell'articolo si dice che una galassia di questo tipo dovrebbe teoricamente contenere materia oscura, invece non c'è l'ha. E quindi i suoi gas girano regolarmente come comanda la massa visibile di materia barionica. Dovrebbe essere la norma, invece siamo in presenza di un'eccezione. Nella stragrande maggioranza di galassie invece vediamo che manca della massa perché le stelle periferiche ruotano più velocemente di quanto ci si aspetterebbe. Va bene, vorrà dire che per mille motivi diversi in alcuni casi le galassie perdono per strada questo tipo di massa a noi oscura. Ma non significa che la materia oscura o qualche altro motivo non esista

  2. caro Albertone,

    tu diresti bene se la materia oscura fosse qualcosa di osservabile. Invece è solo un'illazione creata per far tornare i conti. Ne segue che se comincia a non essere più necessaria, potrebbe darsi che i conti tornino in qualche altro modo.

  3. Mario Fiori

    Questione di tempo, e nemmeno tantissimo, si arriverà a capire che di materia Oscura non c'è traccia. Comunque sia, a mio avviso, tutto questo non escluderà, per la gioia di chi freme, che si possa trovare qualche altra particella o si possa meglio capire cosa abbiamo difronte a noi. Ma la base è sempre che di oscuro spesso c'è solo la nostra mente che,  se va bene, ha voglia di scoprire, è curiosa e talvolta freme tropo, se va male ci rende schiavi di eccesso di protagonismo, di volere primeggiare sulla natura e sull'Universo.

  4. Alberto Salvagno

    Scusa Vincenzo, ammettiamo pure che non si tratti di materia oscura o di chissà quale altra cosa, arriviamo pure a pensare che si tratti di modificare la relatività generale, resta ora il problema, peggio di prima, che alcune galassie non presentano questa esigenza e altre (attualmente la stragrande maggioranza) invece sì. Quindi, se nessuno ha sbagliato le misure, non ci può essere un'unica soluzione al problema e i conti non possono tornare in un unico modo.

    Mi viene in mente il divertentissimo film "Non tutti ce l'hanno" (The Knack... and How to Get It) di Richard Lester, 1965 (Free Cinema). In italiano l'avevano tradotto "il Piripanzio", mi pare.

    https://youtu.be/0q5CfAHb9VM

  5. Per la maggior parte delle galassie la materia oscura è stata imposta e la sua quantità dipende solo dal fare quadrare i conti. Ben diverso sarebbe se la si potesse misurare e poi vedere se in conti tornano. Ci vuol poco a sbagliare nella misura delle velocità stellari. E, guarda caso, proprio adesso che vi sono strumenti in grado di misurarla con grande approssimazione, comincia a non servire più... D'altra parte MOND riesce a spiegarla altrettanto bene per la rotazione delle galassie e nel caso in esame sarebbe bene avere una più precisa misura della massa in gioco (è una galassia molto rarefatta). Poi, è un mio pensiero... null'altro, ma la preoccupazione che sta sollevando la dice lunga...

  6. Carlo

    Gentile professore,

    le invio un articolo che ho trovato navigando su Fb che mi ha incuriosito non poco e di cui vorrei conoscere la sua opinione. Non solo, mi piacerebbe anche, se vorrà, trattare qualitativamente e analiticamente, come sa fare benissimo, la dinamica del sistema secchio che si svuota e sfera che rotola sul tavolo.

    Grazie

    Carlo

    https://www.facebook.com/photo/?fbid=4655316131177927&set=gm.3023393901207807

     

  7. caro Carlo,

    l'esperimento non ha, in fondo, bisogno di secchielli e cose del genere. Basta solo pensare a un pianeta e a una stella che perde massa. Ovviamente, se cambia la massa deve cambiare l'orbita planetaria. La faccenda è già stata studiata qui:

    http://www.infinitoteatrodelcosmo.it/2018/06/25/sole-perdesse-meta-della-sua-massa/

    Per una galassia tutto è abbastanza simile: se la galassia perde massa le orbite si adeguano. Il guaio, spesso, è proprio calcolare la massa di una galassia...

    In generale, però, quando vengono lanciate teorie personali, come quella dei gravitini (?) mi chiedo: "Perché non sono state mandate a riviste internazionali con referee e sono invece elargite su facebook?"

  8. Carlo

    Grazie Vincenzo,

    e sono con te quando dici di pubblicare teorie "nuove" su riviste specializzate internazionali

Lascia un commento

*

:wink: :twisted: :roll: :oops: :mrgreen: :lol: :idea: :evil: :cry: :arrow: :?: :-| :-x :-o :-P :-D :-? :) :( :!: 8-O 8)

 

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.