Categorie: Riflessioni
Tags: comprensione gentilezza spot pubblicitario
Scritto da: Vincenzo Zappalà
Commenti:1
Un piccolo miracolo pubblicitario
Una piccola perla tra la spazzatura.
Abbiamo appena parlato dell'idiozia e dello squallore degli spot televisivi. Si vedono persone che raggiungono l'estasi davanti a una scatoletta contenente chissà quale intruglio (ma non l'olio di palma!), le solite automobili che istigano ad andare sempre più forte, bambini melliflui e stereotipati che festeggiano per un ignobile prodotto in polvere (ma non era vietato l'utilizzo di bambini negli spot?), medicine portentose che, sotto sotto, sperano di farsi credere un rimedio per il Covid, brevi filmati parlati solamente in inglese (tutti sanno che gli italiani sono bravissimi nelle lingue estere). E chi più ne ha più ne metta. Intermezzi mediocri e senza alcuna fantasia, che fanno rimpiangere l'ironia dei vecchi "Carosello".
In questa spazzatura televisiva, ecco, però, che uno spot mi ha veramente colpito, presentandosi come una vera mosca bianca. Purtroppo chi fa la pubblicità è una delle più grandi multinazionali, ma tant'è... questa volta ha creato un piccolo capolavoro, giocato tutto su sguardi e su gesti appena accennati.
In breve, si vede una ragazza molto triste e disorientata che, probabilmente, si sente estremamente sola. Il suo disagio è palese e il suo sguardo corre spesso verso una vicina di casa più anziana che appare anch'essa un po' melanconica, ma che affronta la vita con forza e amore. Passa, infatti, parte del suo tempo a dare da mangiare agli uccellini nel giardino sotto casa, a tal punto che ormai le vengono a beccare in mano. La ragazza la guarda e prova, forse, un po' d'invidia o quanto meno spererebbe di riuscire ad essere come lei. La signora si accorge degli sguardi della giovane e si rende conto della sua angoscia. Torna a casa e fa una telefonata. Nella scena dopo si vede la ragazza che riceve un pacco inaspettato. Lo apre e con gioia trova una mangiatoia per gli uccelli, che appende subito al balcone e che viene subito utilizzata dai piccoli pennuti. A questo punto, pochi secondi di silenzio e di piccoli e intensi gesti: La ragazza si guarda intorno e vede la vicina... capisce, e le rivolge un cenno discreto di ringraziamento. La signora abbassa solo il volto, socchiudendo gli occhi, e sorride.
Beh... l'ultima scena è veramente giocata su sensazioni, su stati d'animo di grande finezza, senza urla o musica sguaiata, ma solo su brevi messaggi gestuali.
Vi invito a guardarla, dato che il tutto riesce a essere espresso senza retorica, in modo scarno ma molto efficace. In un mondo sempre più cattivo e ignorante, uno spot che può aiutare molto e che fa rivivere, anche se per brevi attimi, la gentilezza e la comprensione.
Ci tenevo a confidarmi con voi...
1 commento
Grazie Enzo . Lo cercherò e guarderò . Devo dire che lo cercheò perchè ultimamente la tv la guardo raramente e in modo mirato , preferisco qualche film o qualche vecchia che seguivo da rivedere o qualche documentario e simili. Altrimenti un buon libro o anche e-book. Comunque hai ragione: una vera mosca bianca.