Un enorme iceberg stava per fondersi nelle vicinanze della Georgia del Sud, con presumibili impatti negativi per la biosfera. E, invece, potrebbe essere un bel regalo di mamma Terra.

Come diceva un vecchio "carosello" di tanti anni fa: "Anch'io ho commesso un errore...". Ho scritto da poco un articolo dedicato al carbone che ha stimolato discorsi di più ampio respiro, ma ho riportato una affermazione che rispecchia , quasi inconsapevolmente, la mia visione umana dell'evoluzione di un pianeta e di chi ha la ventura di popolarlo.

Ecco la frase: "Volendo veramente entrare in una favola, potremmo dire che l'ha fatto per permettere l'evoluzione della vita. In realtà, sarebbe più giusto dire che la vita ha soltanto cercato di adattarsi ai cambiamenti terrestri". Dov'è l'errore? Nella seconda parte della mia riflessione, quando dico che in fondo la Terra poco si cura dell'evoluzione della vita e pensa solo a se stessa. In realtà, a pensarci bene e riflettendo su tempi scala ben diversi dai nostri, la Terra ha sempre pensato all'evoluzione della vita biologica su di essa.

Quelli che noi chiamiamo ostacoli da superare, tragedie improvvise e via dicendo, sono probabilmente state delle scelte del pianeta che sa vedere molto più avanti di noi. Il problema è che l'uomo pensa normalmente in modo "politico", ossia cerca di eliminare gli intralci immediati o, al limite, estrapola le azioni alla generazione dopo o poco di più. Non è ancora in grado di vedere molto più avanti e valutare concretamente i danni e i benefici. Un esempio classico è l'impatto con un asteroide. Costerebbe troppo monitorare in modo capillare la popolazione asteroidale e rischiare spese molto alte per cercare di limitare gli effetti distruttivi o addirittura di evitarli. In poche parole non sappiamo assolutamente comprendere, non solo i cambiamenti di umore della Terra, ma nemmeno sforzarci di capire i loro risvolti a lungo termine. Ciò che voglio dire è che, in fondo, la Terra ci vuol bene e, ben contenta di potere avere le caratteristiche giuste per la proliferazione della vita biologica, fa di tutto per permettergli di evolvere sempre di più, anche se a noi, troppo arroganti e limitati, sembra che cerchi solo di danneggiarci.

Tante parole che vogliono, però, introdurre un evento che ha avuto il suo inizio nel 2017, ma che è continuato fino ad oggi, proponendo, a prima vista, conseguenze disastrose. Se tale evento fosse stato recepito dai media, soprattutto nelle sue fasi terminali, sarebbe stato come al solito etichettato come "catastrofe" e i poteri forti lo avrebbero immediatamente sfruttato per i loro scopi economici. Non è stato fatto lo stesso per gli orsi polari ?, per l'innalzamento delle acque ?, per la sparizione del ghiaccio artico e di quello dell'Himalaya ?, per la moria dei coralli ?, per le colonie di pinguini? Tutti drammi che si sono rivelati del tutto inconsistenti: gli orsi polari stanno benissimo, memori di ondare di caldo ben maggiori della presente e, probabilmente, giudicate da loro, che popolano da ben più tempo di noi il pianeta, decisamente positive; L'acqua non si è innalzata di più di quanto abbia fatto durante la storia terrestre e nessuna isola è scomparsa; l'Himalaya ha ancora i suoi ghiacciai così come la Groenlandia; i coralli hanno ripreso vigore e sono in piena forma; i pinguini avevano solo cercato altre zone per risiedere nei momenti di calma (forse che noi non cambiamo casa?).

Il fatto di cui voglio parlare è il distacco di un immenso iceberg dal continente antartico. Quando dico enorme, intendo proprio "enorme": 152 miliardi di tonnellate di acqua ghiacciata, pari a circa 5700 chilometri quadrati (per dare un ordine di grandezza, si consideri che l'area del Molise è poco più di 4400 km²). All'inizio l'iceberg è rimasto a girovagare attorno all'Antartide, mantenendo pressoché costanti le proprie dimensioni. Poi, però, aiutato dalle correnti e dai venti, ha iniziato, intorno all'inverno del 2020, a spostarsi verso nord, con una mira ben precisa: la Georgia del Sud.

Un campanello di allarme che, però, a causa di altre notizie ben più terrificanti, non è stato raccolto dai media. La Scienza, invece, lo ha seguito con estrema attenzione. Salendo verso nord il suo ghiaccio ha iniziato a fondersi e la direzione presa avrebbe causato enormi problemi ai fondali oceanici attorno alla Georgia del Sud e alle popolazioni di creature che la abitano, come pinguini, foche, ma anche di predatori come le orche. Problemi di carattere sia biologico che di impedimento agli spostamenti.

Però, però... ecco che la Scienza ha compiuto con grande onestà il proprio lavoro e si è resa conto che la fusione aveva permesso alla parte inferiore dell'iceberg di non intaccare il fondale e il cambiamento di dimensioni e forma sembrava non influire sulle rotte di migrazione. Non solo, però... la quantità di acqua "fresca" che si riversava attorno alle isole avrebbe anche potuto avere risvolti positivi. In particolare essa rilasciava in mare una grande quantità di composti nutrienti, graditissimi al plancton e a tutta la vita subacquea. Insomma, quella che era apparsa come un'imminente tragedia sembrava essere un regalo non certo indifferente.

La serie di immagini riportate nella figura precedente mostrano la fusione dell'iceberg durante il suo viaggio tra le acque antartiche. Fonte: A.Braakmann-Folgmann et al., Remote Sensing of Environment, 2022.

Ancora una volta, le scelte del pianeta hanno visto ben più in avanti dell'uomo, tenendo anche conto che esse non hanno una visione politica di guadagno e di potere sfrenato, ma solo, in fondo, di aiuto ai propri figli più cari, quelli biologici. La Terra vive e cerca di rispondere sempre al meglio ai fabbisogni biologici, ma lo fa con il suo metro e con visione  a raggio molto più ampio. Non cerca soldi e non cade nei tranelli speculativi in cui l'uomo sembra sguazzare molto bene.

Non vediamo, proprio oggi, come quella splendida parola coniata da non molto, "transizione ecologica", stia massacrando l'economia? Ovviamente, gli speculatori e le multinazionali riusciranno a incrementare i propri utili, lasciando la stragrande maggioranza della gente normale a combattere contro prezzi in terribile ascesa e un'inflazione galoppante. Qualcuno comincia ad accorgersene (ma molti lo dicevano già da anni) e con strani sotterfugi si stanno riaprendo le porte al nucleare e all'estrazione del gas di cui l'Italia è ricchissima (non si deve estrarre per motivi ecologici, ma intanto si compra a prezzi esosi da nazioni con meno scrupoli "verdi" o "verdognoli").

No, cari amici, noi non abbiamo e non vogliamo avere una visione ampia e generale del futuro, come invece dimostra di avere la mamma "Terra", preferiamo arrivare sempre in ritardo o cambiare strategia cercando di manipolare le scelte. L'importante è il dio denaro, ovviamente solo per pochi e al diavolo tutti gli altri. Che devo dirvi? Questo tipo di strategia trova la Terra incapace di comprenderla.

Speriamo solo che non ci punisca con un  bel "ceffone". Quando ci vuole, ci vuole!

Devo ammettere che l'articolo non indica i possibili effetti positivi come nella mia esposizione. Ma, che dirvi? Sento di non essere sulla cattiva strada...

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