Categorie: Fuori sequenza Sistemi multipli
Tags: buchi neri veloci rotatori disco galattico gigante apparente rapida rotazione vagabonde blu
Scritto da: Vincenzo Zappalà
Commenti:6
Come sembrare più giovani del vero: non solo vagabonde blu **
Facciamo subito un esempio. Se un marciatore avesse iniziato la gara ad un'ora ben precisa e lo si vedesse arrivare al traguardo in un tempo troppo breve, sorgerebbero molti dubbi, soprattutto se non fosse un grande campione: o si è messo a correre oppure ha dato il cambio a un fratello gemello che è partito a metà gara fresco e riposato.
Qualcosa del genere succede anche alle stelle giganti della nostra galassia. In particolare ve n'è una che è sicuramente un piccolo "mostro" con una massa pari a 17 volte quella del Sole, che si trova in una posizione del tutto anomala. La massa che ha non le potrebbe dare più di 5 milioni di anni di vita e, allora, come ha fatto, a percorrere una distanza per la quale, andando alla sua velocità, ci vorrebbero ben 39 milioni di anni? Eppure, stelle del genere non possono che nascere nel disco galattico, dove la maggiore densità di materia permette queste creature così sovrappeso. Anche sulla sua età non si può discutere più di tanto. Infine, GAIA non sbaglia sulle velocità.
Insomma, la stella dovrebbe essere nata ben al di fuori del disco oppure ha misteriosamente accelerato. O, ancora, anche lei ci ha imbrogliato... In realtà è proprio così e se ne sono accorti misurando la sua velocità di rotazione, estremamente alta. Troppo alta per una stella normale. Il mistero è stato così spiegato: la stella è nata veramente nel disco ed era molto più piccola. Però, non era sola, ma aveva una compagna di grandezza simile. Una compagna troppo vicina che nel corso del loro viaggio verso zone più esterne ha deciso di unirsi a lei.
La fusione ha causato un aumento nella velocità di rotazione (il momento angolare del sistema è rimasto ovviamente lo stesso) oltre che far nascere una stella decisamente più grande di quanto fosse realmente all'origine. Una gigante soltanto in apparenza che, durante la sua vita, ben più lunga dei 5 milioni apparenti, ha avuto tutto il tempo di allontanarsi molto di più dalla culla.
Un caso isolato? Si pensa proprio di no. Anzi, se ne è quasi sicuri: un'altra stella ha lasciato da tempo il disco, in coppia con un'altra probabilmente più piccola. Questa volta, però, è stata colta sul fatto! La compagna ha iniziato a trasferire la sua massa su di lei, facendola apparire sempre più massiccia di quanto fosse alla nascita e regalandogli una rotazione sempre più rapida. Qualcosa, insomma, di molto simile alle vagabonde blu degli ammassi globulari. Stelle che se fossero state proprio così fin dalla nascita dovrebbero essere già morte e che, invece, appaiono ancora in buona salute.
Oltre all'interesse di queste migrazioni "nascoste", questo tipo di stelle potrebbero essere all'origine di buchi neri che ruotano molto velocemente.
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6 commenti
Non mi è chiaro. L=rmv.
L, il momento angolare, deve restare costante. Se la stella si allontana r aumenta, se ruba materia alla compagna aumenta anche la sua massa, quindi v non può che diminuire.
A parte che penserei alle due stelle come a un unico sistema per cui, anche se trasferita da una all'altra, la massa totale non cambia. Ma se il raggio aumenta, v deve comunque diminuire.
ma che dici? Perché la distanza dovrebbe aumentare? Se si fondono diminuisce... hai presente la ballerina sul ghiaccio? r diminuisce comunque e la massa, trasferita o no, è la stessa. Mi stupisci!
Avevo capito che si stava allontanando dal disco galattico. Allora no problem
Queste le frasi: "Una compagna troppo vicina che nel corso del loro viaggio verso zone più esterne ha deciso di unirsi a lei" . "Durante la sua vita, ben più lunga dei 5 milioni apparenti, ha avuto tutto il tempo di allontanarsi molto di più dalla culla". Quindi ho pensato al momento angolare delle due stelle che si allontanano dal centro del disco galattico, con r che cresce e v che dovrebbe calare.
E invece stavi parlando della sua rotazione e al relativo momento angolare. Scusa
L'importanti è capirsi...