Il ritorno di Samatha Cristoforetti sulla Stazione spaziale internazionale ha acceso i riflettori mediatici su questo laboratorio che da oltre venti anni vola a circa 400 km sopra le nostre teste, compiendo un giro completo della Terra ogni circa 90 minuti. Perché, dunque, non riproporre alcuni articoli sul tema? Ma, in sintonia con lo stile di questo blog, non vi troverete l'elogio della (pur strabiliante) tecnologia, bensì un'occasione per rispolverare qualche semplicissimo concetto di geometria e trigonometria.
Questo articolo cosituisce un "intermezzo" necessario a fornire strumenti utili per la prosecuzione dello studio degli infiniti di Cantor
Mentre il neonato Webb sta completando lo svezzamento e si prepara ad illuminarci d'immenso sull'Universo quando era anch'esso neonato, La NASA celebra il trentaduesimo compleanno dell'illustre e arzillo vecchietto che gli ha preparato e spianato la strada, con una immagine di struggente bellezza.
Allacciate le cinture di sicurezza e preparatevi a partire per un viaggio alla scoperta dei c.d. corpi minori, che di "minore" hanno solo le dimensioni!
Molti anni addietro, da ragazzino, passavo le estati in campagna, e molto spesso si andava nei boschi. Un pomeriggio mio fratello prese a ripetere una strampalata cantilena che presto ghermì anche me. Quell'insensatezza faceva ridere e rimase a dividere il resto del giorno con noi. Campagna, natura e cantilena si son mescolate nel ricordo e han finito per mettere in scena una favoletta per bambini. Di ogni età.
Una risposta precisa a questa domanda è impossibile darla, anche perché se sapessimo rispondere, saremmo già a buon punto sulla strada della conoscenza dei tasselli mancanti nella climatologia. Tuttavia, quali e quanti che siano questi tasselli mancanti, una recente ricerca (che si avvale di Alphafold, il programma di intelligenza artificiale di Google) ne ha tolto uno, svelando il ruolo di un batterio di nome Pseudomonas syringae nelle precipitazioni atmosferiche.
Per capire come funzionano i giganti materiali del Cosmo (le stelle) è necessario studiare le creature più piccole della materia (le particelle); tuttavia, per capire come funzionano e come interagiscono le particelle, è necessario studiare i fenomeni giganteschi delle stelle. Un abbraccio totale e strettissimo che trova il suo campo di gioco nello spaziotempo, il perfetto teatro perché gli attori, indipendentemente dalle loro dimensioni, possano dare il meglio di sé.
Con questo articolo terminiamo il viaggio che, con grande piacere, vi abbiamo riproposto attraverso uno degli argomenti più affascinanti tra i tanti contenuti nel nostro archivio cosmico.
All'occasione mi affido alla compagnia della musica. Ogni volta mi ritrovo a pensare che dietro a quelle note c'è stata (o c'è) una vita. Una mente e un corpo con una loro storia, una storia piena di dettagli, di minuti passaggi tra vicende di varia sostanza, sogni, angosce, elevazioni di spirito e ricadute, come un po' tutti ne abbiamo. Tutto sta in quelle note, in un pugno di vibrazioni trasmesse all'aria e per mezzo dell'aria diffuse a beneficio di ascoltatori del tutto sconosciuti all'autore. Eppure quella musica è un ponte, che unisce attori lontani nel tempo e nello spazio e che, nel presente caso, han trovato comune approdo in un racconto.
Se le infinite stanze dell'hotel "Hilbert" non sono sufficienti, ci si può trasferire da Cantor...
Un nuovo regalo per Webb. Non starà certamente con le mani in mano...
Tra un'analisi e l'altra, con l'intermezzo di una bella tracheite con febbre (tamponi negativi, però...) e due giorni di Pronto Soccorso, provo a scrivere qualcosa in attesa di tempi migliori. La notizia era troppo importante per non riportarla.
In attesa che il nostro Enzone, tra una visita medica e l’altra, trovi tempo, voglia e giusta concentrazione per tornare a deliziarci con le ultime dal Cosmo (a proposito, pare che Webb stia cominciando a dare spettacolo…), inganniamo il tempo con un "pippone" a sfondo letterario.
Per capire come funzionano i giganti materiali del Cosmo (le stelle) è necessario studiare le creature più piccole della materia (le particelle); tuttavia, per capire come funzionano e come interagiscono le particelle, è necessario studiare i fenomeni giganteschi delle stelle. Un abbraccio totale e strettissimo che trova il suo campo di gioco nello spaziotempo, il perfetto teatro perché gli attori, indipendentemente dalle loro dimensioni, possano dare il meglio di sé.
E’ con grande piacere che continuiamo il viaggio attraverso uno degli argomenti più affascinanti tra i tanti contenuti nel nostro archivio cosmico. Chi ha fretta potrà bruciare le tappe leggendolo (o rileggendolo) tutto in una volta, ma volete mettere il piacere di gustarlo a piccoli sorsi come una buon vino?