Categorie: Fisica classica
Tags: equazioni cardinali equilibrio statico quiz scala appoggiata soluzione
Scritto da: Vincenzo Zappalà
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(QI) Soluzione "statica" della scala appoggiata al muro **
Per non cadere la nostra scala deve restare in equilibrio. Perché questo sia ottenuto sono necessarie due condizioni (Equazioni Cardinali della Statica):
(1) La somma delle forze deve essere uguale a zero
(2) La somma dei momenti delle forze rispetto a un punto qualsiasi deve essere uguale a zero
In poche parole, forze e momenti devono annullarsi.
Consideriamo dapprima la nostra scala di lunghezza L, soltanto appoggiata al pavimento, come mostra la Fig. 1.
Essa subisce la reazione vincolare NA in A, perpendicolare al pavimento e parallela alla forza peso P, che possiamo applicare nel baricentro della scala. Non vi sono altre forze. Utilizziamo le Equazioni Cardinali.
(1) Le forze sono due, parallele e con verso contrario. Ne segue che i loro moduli devono essere uguali:
NA = P
(2) Calcoliamo la somma dei momenti rispetto al punto A. Vi è un solo momento, ossia quello della forza P, dato che quello di NA vale zero in quanto passa per il punto A (il braccio della forza è zero).
Ne segue che non possiamo avere equilibrio, dato che il momento di P non si può annullare. La conseguenza è che la scala ruota attorno ad A finché non cade tutta sul pavimento.
Per fermare la scala nella sua rotazione proviamo a inserire un muro che blocchi la rotazione. Il punto B sia il punto d'incontro tra scala e muro. Adesso le forze che agiscono sulla scala sono tre: la forza peso e le due reazioni vincolari NA e NB, in A e B (Fig. 2)
(1) Annulliamo i momenti, che adesso sono due (quello di NB e quello della forza peso), sempre rispetto ad A.
Il braccio di NB non è altri che L (lunghezza della scala) per il seno di a. Il momento è, quindi:
M1 = NB L sin a
Il braccio di P non è altri che L/2 per il coseno di a, ossia P L/2 cos a, dato che il baricentro si trova a una distanza da A pari a L/2.
M2 = P L/2 cos a
I due momenti hanno segno contrario e quindi possiamo eguagliare i moduli:
NB L sin a = P L/2 cos a
NB = P/(2 tan a)
(2) Annulliamo le forze.
Iniziamo da quelle verticali, che hanno verso opposto.
NA = P
Accidenti! Abbiamo ancora una forza(NB) che rimane da sola e non si può annullare.
Conclusione: potremmo anche fermare la rotazione della scala, ma non potremmo vietare che il vincolo in B "sposti" tutta la scala verso destra. Facendo ciò si perde il vincolo in B e la scala ruota come abbiamo visto nel primo caso. In modo molto semplicistico potremmo dire che la scala scende e si sposta verso destra permettendo una rotazione che, appena bloccata, costringe la scala a spostarsi ancora un po' e via dicendo fino a che non si adagia sul pavimento. In altre parole, la scala è sempre in moto, un moto roto-traslatorio, descritto rigorosamente da Fabrizio.
Assodato che senza attriti la scala cade sempre, vediamo di esercitarci distruggendo (teoricamente) la Relatività Generale.
Non perdetevi il prossimo quiz!
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