No, no, nessuno vuole che si presenti nel nostro mondo un bel Terminator, con il suo endoscheletro metallico rivestito di tessuto vivente. Abbiamo già abbastanza problemi...

Ciò che, invece, hanno voluto fare alcuni scienziati è stato quello di simulare con sufficiente accuratezza la possibile vita presso uno dei tanti pianeti che sono costretti a ruotare attorno a una nana rossa... e di nane rosse ce ne sono moltissime. E' abbastanza facile che questi pianeti siano "teoricamente" nella zona abitabile, cioè con acqua allo stato liquido, ma la vita degli abitanti non sarebbe affatto facile.

Dovendo trovarsi a distanze molto modeste dalla loro stella sarebbero costretti a uguagliare il loro periodo di rotazione con quello di rivoluzione, in modo simile a come fa la Luna con la Terra e altri suoi fratelli con i pianeti giganti. E' un problema di marea che, però, comporta che il pianeta rivolga sempre la stessa faccia alla stella.

E qui le cose diventano difficili: la parte in ombra (notte) perenne avrebbe temperature estremamente rigide e tutta l'eventuale acqua presente si trasformerebbe in ghiaccio. D'altra parte, però, nell'emisfero che guarda la stella sarebbe sempre  giorno e la temperatura salirebbe di molto, in modo tale che l'eventuale acqua presente si trasformerebbe ben presto in vapore. In altre parole, troppa acqua nell'emisfero illuminato porterebbe a un'atmosfera molto densa e a un effetto serra tale da avere conseguenze poco raccomandabili per la vita. L'ideale sarebbe avere acqua, ma non tanta, in modo da permettere una circolazione atmosferica adatta a permettere la vita.

Sì... ma dove? Il luogo adatto è il "Terminator(e)", ossia una certa fascia ristretta posta proprio tra i due emisferi così diversamente illuminati. Sono stati fatte molte simulazioni e si è concluso che la vita sarebbe possibile.

Una ricerca sicuramente seria, ma -secondo me- un po' troppo fantascientifica e forse limitatamente interessante. Lo sarebbe di più come spunto per racconti di fantascienza... Immaginiamoci la vita dei poveri abitanti costretti a vivere in una zona proprio al limite tra un freddo terribile e una caldo eccezionale. Essi potrebbero essere obbligati a raccogliere un secchio di ghiaccio dalla zona "notte" e portarla nella zona "giorno" per poterla bere o per farsi una doccia. La fantasia potrebbe galoppare... Chissà che non venga in mente una qualche trama ai nostri lettori abituati a scrivere racconti ^(*)... (Mau e Guido siete avvertiti!)

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^(*) Racconto: I quattro angoli del mondo (nel racconto di un sopravvissuto)