Categorie: Matematica
Tags: area geometria sferica lunula triangolo sferico
Scritto da: Vincenzo Zappalà
Commenti:7
Triangoli sferici, ovvero "come sbucciare un'arancia" **
Non è la prima volta che parliamo di triangoli sferici. Tuttavia, in questo articolo vogliamo determinarne l'area, in un modo estremamente semplice, lavorando solo sulla superficie della sfera.
Sbucciamo un'arancia
Non è certo difficile tagliare un'arancia a spicchi, dato che uno spicchio sferico non è altro che la parte di sfera racchiusa tra due cerchi massimi, come mostra la Fig. 1
Noi, però, non vogliamo incidere in profondità il frutto, ma solo "sbucciarlo", ossia eliminare la buccia dello spicchio. Un po' come mostra la Fig. 2.
Bene, la buccia di uno spicchio prende il nome di fuso o -io preferisco- lunula sferica.
Cominciamo proprio con essa e vediamola rappresentata in Fig. 3, sotto varie angolazioni.
In realtà il procedimento che adottiamo determina sempre due lunule uguali (verde e azzurra). Non solo, però... i due cerchi massimi dividono la superficie dell'arancia in 4 lunule, uguali a due a due. Per adesso consideriamo la lunula di ampiezza minore (azzurra) e la sua "gemella" (verde).
Possiamo utilizzare la Fig. 3b dove si individua molto bene l'angolo diedro a compreso tra i due cerchi massimi. Esso è anche l'angolo che caratterizza la lunula sferica azzurra. e quella identica di colore verde.
E' immediato scrivere una semplice proporzione:
4π r2/2π = L(a)/a
dove 4π r2 è l'area dell'intera superficie sferica e L(a) è l'area della lunula azzurra (o verde).
L(a) = 2 a r2 .... (1)
Formiamo un triangolo
Non ci vuole molto a ottenere un triangolo sferico. Basta tagliare la nostra lunula con un nuovo cerchio massimo, come mostra la Fig. 4.
Il nuovo cerchio massimo introduce due nuove lunule (con le loro gemelle, che abbiamo colorato dello stesso colore). Le abbiamo colorate di rosa e di giallo. La loro intersezione è il triangolo sferico colorato in arancione con i suoi tre angoli a, b e c (ogni angolo identifica la coppia di lunule corrispondenti).
Notiamo che, per la completa simmetria della situazione, dalla parte opposta della sfera si viene a costruire un triangolo sferico perfettamente uguale ad ABC. Esso è formato, ovviamente dall'intersezione delle tre lunule "gemelle". Chiamiamo T la sua area.
Non ci resta che ragionare un pochino e non farsi confondere dalla visione tridimensionale della sfera.
Se sommiamo le aree delle tre lunule e quelle delle tre gemelle copriamo completamente la superficie sferica. Anzi, abbondiamo... Infatti, sommando le sei lunule siamo costretti ad aggiungere tre volte il triangolo sferico e il suo "gemello", mentre a noi basta contarli una volta...
Possiamo comunque scrivere che la somma delle sei lunule è uguale alla superficie sferica più 4 triangoli sferici (ne crescono solo 4, dato che due ci servono per completare la superficie sferica). In termini matematici semplicissimi:
2(L(a) + L(b) + L(c)) = 4πr2 + 4T
4T = 2(L(a) + L(b) + L(c)) - 4πr2
T = (2(L(a) + L(b) + L(c)) - 4πr2)/4
T = (L(a) + L(b) + L(c))/ 2 - πr2
Ricordando la (1):
T = (2 a r2 + 2 b r2 + 2 c r2 )/ 2 - πr2
T = a r2 + b r2 + c r2 - πr2
T = r2(a + b + c - π)
Questa formula ci ricorda anche che la somma degli angoli di un triangolo sferico non è uguale a 180°, ma dipende dall'area del triangolo
7 commenti
Però non mi è chiaro: la somma dei tre angoli abc misura più di 180 gradi; se sottraggo 180 gradi trovo la differenza in gradi rispetto un triangolo piano; questa differenza la moltiplico per il raggio al quadrato e trovo l'area del triangolo sferico.... Non ne afferro il significato geometrico
caro Albertone,
non mi è chiaro perché non ti è chiaro... Tutto torna perfettamente con la superficie sferica che è proprio uguale a 4π r2. Se non ti torna la formula per il triangolo non può nemmeno tornarti la formula della superficie sferica...
Forse potrebbe servirti questo articolo...
http://www.infinitoteatrodelcosmo.it/2018/02/27/datemi-leva-vi-misurero-mondo/
Credo di capire cosa non capisco. π io lo penso come un rapporto (tra circonferenza e diametro) e non come un angolo (180 gradi).
Cioè l'area di un cerchio è una lunghezza per una lunghezza per un certo rapporto, ma qui abbiamo una lunghezza per una lunghezza per un angolo...
Invece anche il radiante è un rapporto adimensionale
Bene, scusa, adesso, spiegandoti il dilemma, mi è diventato tutto chiaro: l'area raggio per raggio viene corretta moltiplicandola per un certo rapporto, non per un angolo (in gradi)
Ti faccio notare che, ad esempio, 18° non è un angolo,
Un angolo è una figura geometrica che si trova nel piano e dunque fisicaente bidimensionale e misuraa per esmpio in m^2.... se non fosse per un particolare,.. checdaebbe un numero infinito di m^2....dunque misurare in m^2 gli angoli piani non conviene.... il cerchiettobaccanto al 18 che è un numeo e come tale adimensionale, come il radinte di cui parli, ha il sol scopo di ricordarci il modo con cui abbimo deciso di comparare gli angoli. U angolo di 30° sarà il dopio di uno di 15° non perche ha doppia area, ma perche ponendo consecutivamente due angoli di 15^° si otiene un angolo che è cooeente pensarlo di 30° gradi cioe un dodicesimo di angolo giro...
Inoltre ti faccio notare che nella formula dell'area dela sfea 4π non sono radianti ma steradianti...