Nel precedente articolo intitolato “il pavone planò e cosa vide?” avevo promesso che avrei ripreso l'argomento utilizzando un quadro prospettico in posizione mobile (a distanza costante dall'osservatore). Questo accorgimento permette di risolvere il problema di rappresentare in prospettiva centrale la visione durante la planata in base a semplici relazioni che legano le variabili.