Categorie: Terra
Tags: radiazioni ultraviolette satelliti artificiali strato di ozono stratosfera
Scritto da: Vincenzo Zappalà
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Come inquinare la stratosfera... ne parlerà qualcuno ? *
Se c'è una parte della nostra atmosfera che dovrebbe essere incontaminata è la stratosfera, ben lontana (almeno 15 km) dal suolo terrestre. Le attività umane si svolgono molto più in basso e quello strato che avvolge la Terra rimane più o meno fuori della nostra portata. La stratosfera è il luogo del celebre strato di ozono, un vero e proprio scudo contro le radiazioni ultraviolette che sarebbero deleterie per la sopravvivenza della vita sulla Terra.
In epoche abbastanza vicine (anni '80) si era visto che alcuni composti chimici rilasciati da terra riuscivano a interagire con questo strato e si misero in atto piani di "purificazione", limitando le emissione dannose. Una volta tanto l'uomo era riuscito a mantenere "pulito" il suo ambiente e scongiurare futuri eventi funesti. La stratosfera era di nuovo libera di mantenere il proprio equilibrio rispetto alla polvere "meteorica", ossia alle tracce dei composti contenuti nei meteoroidi che continuano a impattare contro gli strati alti dell'atmosfera. La Natura, come sempre, trova il suo equilibrio e dovrebbe essere lasciata in pace per il nostro stesso bene. Sporcare la stratosfera è sicuramente più dannoso che immettere anidride carbonica nei bassi strati, dove essa è sapientemente regolata dalle piante e dagli oceani. Può anche darsi che l'aumento di CO2 prodotta dall'uomo e dalle sue macchine influisca leggermente sul clima, ma ormai sapete bene come la penso a riguardo (e non sono il solo). Ben più pericoloso sarebbe riuscire ad inquinare veramente la stratosfera, una zona fondamentale per la vita futura.
Fino a non molti anni fa questo pericolo sembrava lontano, dato che ben pochi manufatti umani passavano attraverso di essa e il contributo degli elementi che venivano rilasciati dai razzi erano minimi. Se andassi a pescare con la canna in un molo, non penso proprio che i pochi pesci che prenderei potrebbero causare gravi danni alla fauna ittica. Ma se i pescatori fossero migliaia e migliaia e se usassero reti e altri sistemi di pesca più invasivi, prima o poi spopolerei i mari della loro preziosa vita.
Bene, cari amici, oggi sta succedendo proprio questo nella nostra stratosfera. I "pescatori", ossia gli aggeggi in grado di attraversare la stratosfera sono diventati numerosissimi e lo saranno ancora di più in un futuro molto prossimo. Entro il 2030 verranno lanciati non meno di 50 000 razzi che immetteranno satelliti in orbita. Un continuo andare e tornare (ricadendo verso la Terra), senza tener conto dei detriti metallici sparsi dappertutto.
Una paura infondata? Purtroppo no. Si sono fatti prelievi "in situ" e si è visto che la stratosfera non è più la stessa, ma contiene un' elevata quantità di elementi chimici in grado di destabilizzarne un equilibrio così prezioso. Sono, infatti, stati trovati una ventina di elementi chimici che niente hanno a che fare con i meteoroidi e che abbondano sempre di più. Inoltre, essi rispecchiano perfettamente quelli presenti nei missili lanciati dall'uomo, tra cui l'alluminio, il litio, il rame, il piombo e via dicendo. Di sicuro, i meteoroidi non hanno cambiato la loro composizione chimica e, quindi, queste nuove presenze estremamente dannose non possono che essere di origine terrestre. In qualche modo l'uomo con i suoi satelliti, utili soprattutto per le tasche di pochi e che rimbambiscono molti, è riuscito a portare spazzatura anche in uno dei luoghi più puliti del nostro pianeta. L'impatto sullo strato di ozono sarebbe deleterio e continuando con questo ritmo potrebbe anche darsi che nel giro di pochi decenni si inizino a sentire le tragiche conseguenze: i raggi UV sono spade che colpiscono senza pietà, non solo la tecnologia, ma la vita stessa.
Che dire... continuiamo a preoccuparci e a spaventarci per i cambiamenti climatici, che la Terra ha subito "naturalmente" da sempre, e cosa faremo per un pericolo, secondo me, ben più deleterio? La mia previsione è NIENTE! Già i satelliti sono stati giudicati dannosi per la ricerca astronomica, ma niente è stato fatto, dato che darebbe fastidio ai piani dei veri potenti del mondo. Figuriamoci se il rischio di inquinare la stratosfera potrà mai essere presa sul serio dagli stessi poteri forti. I media taceranno e poi, in fondo, siamo così tanti che un bello sterminio di massa può sempre venire utile. Meglio pochi e ricchi che tanti e poveri, come avrebbe detto il grande Catalano di "Quelli della notte". Immettere terrore con la solita litania dei cambiamenti climatici rende un mucchio di soldi a chi vuole vendere tecnologie sempre più care e redditizie, anche attraverso l'aumento delle tasse e del prezzo dell'energia. Ma limitare i satelliti sarebbe un qualcosa che farebbe forse "pensare "di più la gente comune e sarebbe una perdita finanziaria per gli stessi che manovrano il supposto cambiamento climatico.
I media, come sempre, si inchineranno e seguiranno gli ordini. Scommettiamo?
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