Categorie: Pianeti Sistema Solare Strumenti e missioni
Tags: NIRCam Urano Webb
Scritto da: Guido Ghezzi
Commenti:2
LE NUOVE VESTI DI URANO*
Per una trattazione più ampia di tutti i corpi del Sistema Solare che presentano anelli, si consiglia di leggere QUESTO APPROFONDIMENTO, nel quale è stato inserito anche l'articolo che segue
Dopo Giove e Nettuno il telescopio James Webb non poteva certo ignorare Urano. Ancora una volta il pianeta, ripreso nel vicino infrarosso e tradotto in falsi colori offre una differente visione rispetto alle tradizionali immagini riprese nello spettro del visibile, rivelando una inedita ricchezza di dettagli, tra cui il sistema di anelli e la calotta polare nord.
Di particolare fascino è lo sfuggente anello Z, il più debole e vicino alla superficie di Urano, diffuso e difficile da osservare con la strumentazione basata a terra e ben evidenziato da Webb come un tenue velo sfumato verso il pianeta (fig. 2).
La particolare inclinazione dell’asse di rotazione di Urano rispetto al piano dell’eclittica (Urano percorre la sua orbita praticamente “coricato”, quasi come se rotolasse lungo di essa) ha reso possibile la vista polare del pianeta e degli anelli.
2 commenti
Ma questa fortunata orientazione risulta sempre uguale vista dalla Terra o, come Saturno, muta fino ad apparire anche completamente di taglio? In quanti anni?
Direi che la posizione di Urano rispetto alla contemporanea posizione della Terra al variare comporta una diversa "visibilità" (tra virgolette perchè vederli non è proprio facile) degli anelli, ricordo che nel 2004-2005 erano quasi perfettamente di taglio, però pressochè perpendicolari al piano dell'eclittica visto che il pianeta è "coricato" sulla sua orbita. Per considerazioni più attente lascio la parola ad Enzo e ad altri più esperti di me.