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Tags: Mars Sample Return missioni su Marte Musk
Scritto da: Vincenzo Zappalà
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Turisti su Marte... è questo il futuro delle missioni spaziali?
Un'amara riflessione, del tutto personale, sulle presenti e future missioni su Marte. Esse costano troppi soldi, malgrado la disponibilità non certo priva di ritorni economici, del sig. Musk. Purtroppo (?) dovranno probabilmente essere cancellate missioni che avrebbero veramente la possibilità di trovare vita aliena, viva e vegeta, e non solo ipotetici fossili. Le future missioni spaziali hanno preso una piega ben poco scientifica.
Entro il 2050 Musk vorrebbe costruire su Marte una città di milioni di abitanti e rendere il viaggio interplanetario accessibile a tutti i terrestri (che hanno soldi a palate), ed è convinto che tra soli 6 anni sarà possibile far sbarcare per la prima volta un equipaggio sul pianeta.
Nella sua visione a cavallo tra la fantasia più sfrenata e l'ossessione di guadagnare sempre più soldi, egli aggiunge:
“Vorrei morire su Marte. Basta che non sia al momento dell’impatto”.
Musk sa benissimo che la NASA non ha fondi sufficienti per la prossima missione, la ormai famosa Mars Sample Return che, malgrado la estrema difficoltà di avere successo, costerà comunque una cifra che ha ormai superato i 10 miliardi di dollari. E lui è ben pronto a finanziarla ponendo clausole (ovviamente segrete) che rimpingueranno il suo povero portafogli e la sua smania di apparire come l'eroe dello Spazio o (cosa che sembra abbia già detto) l'Imperatore di Marte.
Ma qual è la motivazione ufficiale di tale missione? Avere pezzi di Marte sulla Terra e capire finalmente se in tempi remoti c'è stata qualche forma di vita. Tutto ciò dipende da conclusioni che ci fanno apparire come certezze, ma che tali non sono. C'è stata veramente acqua su Marte? La sua atmosfera era in grado di portare la temperatura al suolo a livelli abitabili?
Inoltre, Marte brulica ormai di robottini costati fior di miliardi che partiti con la lancia in resta poco e niente hanno fatto per capire se queste illazioni avevano un fondo di verità. Come già detto varie volte, se continuiamo con questo ritmo, prima o poi si troverà la vita, ma quella che abbiamo portato dalla Terra attraverso i "simpatici" e praticamente inutili vagabondi tecnologici.
La Mars Sample Return, anche se andasse a buon fine, potrebbe presentarci pezzi marziani in cui la vita non c'è più o, nel caso più fortunato, fossili di una vita ormai sparita da lunghissimo tempo.
La NASA spronata da Musk e dalla sua visione turistica dello Spazio è pronta a cancellare missioni di ben altro interesse e di ben altre speranze relative alla vita biologica. Si parla già di bocciare la missione su Titano e stessa fine faranno, quasi sicuramente, quelle verso Europa ed Encelado. Per scopi economici e di pura vanità si sta per buttare alle ortiche il primo vero possibile contatto con forme di vita aliene.
Mi spiace per il piccolo Marte, ma mi sta diventando proprio antipatico!
5 commenti
Purtroppo viene oggi preso in considerazione solo l'aspetto del ricavo economico e la scienza viene purtroppo gestita da questi persone che guardano solo al loro tornaconto, per non parlare poi della "intelligenza artificiale" che riempie i quotidianamente le pagine di tutti i media e viene presentata come un qualcosa che si sostituirebbe a quella umana anzi sarebbe migliore...
Ciao, è la prima volta che scrivo ma è da un po' che leggo questo blog e anche quello vecchio.
Avevo capito le la presenza passata di acqua su Marte (laghi, fiumi...) era cosa certa, non è piu così?
Grazie per la risposta, Davide
caro Davide,
non è mai stata una cosa certa, anche se i Medi l'hanno fatta passare come tale
E quel delta presente sul cratere Jezero come potrebbe essersi creato secondo te?
Grazie ancora
ciò che sembra dovuto a scorrimento di acqua potrebbe essere dovuto a particolari azioni di scioglimento di ghiaccio. In poche parole non ci sono prove decisive. E, molte meno ancora che facciano pensare a forme di vita biologiche anche in tempi primordiali.