Anche le galassie meritano un po' di riposo, ma qualcuna sembra proprio esagerare...

Essere una galassia pone problemi veramente pesanti... Il compito principale è quello di formare stelle, ma per farlo bisogna avere abbastanza materiale a disposizione e nelle giuste condizioni. E questo non capita sempre: il buco nero galattico può essere troppo attivo e disperdere il gas che servirebbe alle nuove stelle, le stesse stelle più grandi finiscono in fretta la loro vita e nell'esplosione finale possono disperdere il gas che occorrerebbe per la formazione di nuove sorelle. In poche parole, sembra che a volte tutto giochi contro il compito principale delle galassie.

Possiamo, perciò, dare torto a chi getta la spugna e si accontenta di vivere in una specie di stasi? Sapevamo già che questo blocco delle nascite poteva accadere anche anche abbastanza presto, ma Webb ha mostrato un caso veramente speciale: una galassia appare già del tutto scoraggiata nel proseguire la creazione di nuove stelle appena 700 milioni di anni dopo il Big Bang.

Come tutte, ha iniziato a spron battuto, ma molto rapidamente ha deciso di smettere e di andare "in pensione". Di chi è la colpa non si sa ancora, ma il fenomeno si sta ripetendo spesso e merita di essere investigato meglio.

Resta, comunque, il fatto  che noi stiamo vedendo un momento particolare della galassia dormiente. Non è detto che essa non si sia risvegliata, soprattutto se nuovo materiale le è stato fornito dall'incontro-scontro con altre galassie, capaci di regalarle un po' di materiale aggiuntivo. Magari in un momento in cui il buco nero stava facendo una dieta ferrea.

Insomma, la vita delle galassie e la loro capacità di formare stelle è qualcosa di veramente stressante e dobbiamo aspettarci che, anche poco dopo la loro nascita e un breve periodo di attività frenetica, alcune si siano prese una pausa. Qualche compagna più ricca di materia, però, potrebbe farle suonare la sveglia!

Articolo originale QUI