16/03/24

(Q) Due rettangoli a confronto (con soluzione)***

La soluzione è stata data in modo più che esauriente nei commenti di Andy...

Ecco, perciò, un quiz puramente geometrico da risolvere senza fare uso della trigonometria. La parte più "difficile" è -forse- la costruzione dei due rettangoli. Poi, ci vuole solo un po' di ragionamento e di fantasia...

(1) Costruzione del rettangolo rosso (Fig. 1)

Figura 1

Il rettangolo rosso ABCD è costruito in modo che AH = DA = raggio di un quarto di cerchio, mentre  HB sia il diametro  di un semicerchio di centro K. Ciò che conosciamo è la lunghezza del segmento AT = d, tracciato da A e tangente al semicerchio.

(2) Costruzione del rettangolo azzurro (Fig. 2)

Figura 2

Il rettangolo  azzurro AB”C”D è formato da un quadrato (ABCD) e da un rettangolo (CC”B”B) in modo tale che esista un quadrato AD’C’B’ tale che l’intersezione di DC’ con DC” coincida con C e il vertice C’ sia sul lato C”B” del rettangolo.

Si chiede:

Nell'ipotesi che AT = AB' = d sia l'unico dato conosciuto del problema

(I) Calcolare le due aree e dire (II) che relazione esiste tra a e b affinché le due aree risultino uguali.

Il problema non è realmente complicato, ma permette di fare qualche ulteriore ragionamento sulla costruzione dei due rettangoli.

4 commenti

  1. Andy

    Qui il mio ragionamento circa il calcolo delle aree:

    https://i.ibb.co/H7zRYZb/2-rettangoli-1.png

    Caro Enzo,

    intendi per a e b gli angoli, rispettivamente, TAB vertice A di figura 1 e B'AB'' vertice A di figura 2?

  2. esattamente, caro Andy ... :wink:

  3. Andy

    Per come sono costruiti i due rettangoli, l’area di entrambi sembra essere funzione solamente della dimensione del segmento d.
    Per la figura 1, ferma restando la dimensione d, se faccio diminuire l’ampiezza dell'angolo a facendolo tendere a zero, il raggio AD=AH del quarto di circonferenza tende verso d mentre il raggio KH=KB della semicirconferenza tende a zero; in poche parole ADd e ABd ovvero il rettangolo ABCD tende al quadrato di lato d.
    Se invece faccio aumentare l’ampiezza dell’angolo a, AD tende a diminuire mentre HB tende ad aumentare, “stirando” il rettangolo ABCD secondo il lato AB, ma la su area rimane sempre AD\times(AH + 2HK)=AH^2 + 2AH \times HK = d^2.

    Per la figura 2, sempre ferma restando la dimensione del segmento d, diminuendo l’angolo b facendolo tendere a zero, CC’’ tende a zero, AD=AB tende alla lunghezza d, per cui il rettangolo tende al quadrato ABCD di aerea d^2.

    Se invece si fa aumentare l’angolo b, CC’’ aumenta e il rettangolo si stira secondo il lato AB’’. Ad esempio per b=45°, AB’’ diventa uguale alla diagonale del quadrato di lato d, cioè d√2, AD diventa metà della stessa diagonale ovvero d√2 / 2, l’area del rettangolo AB’’C’’D sarà:
    AD \times AB''=(d\sqrt2 / 2) \times d \sqrt2=d^2 ;
    quindi, indipendentemente da una relazione tra gli angoli a e b, l’area dei rettangoli sarà uguale solo in funzione della lunghezza data d.

  4. sempre preciso ed esauriente...

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