Abbiamo "inventato" funzioni. Che ne direste di inventare una nuova operazione e applicarla ad una espressione all'apparenza monotona e lunghissima da eseguire.
Cerchiamo di accogliere (e seguire) con grande interesse l'entrata in ballo di una nuova funzione che riesce a compiere un vero e proprio miracolo. E lo fa, anche, in modo estremamente comprensibile. Non spaventatevi per la presenza di integrali... tutto è più semplice (almeno concettualmente) di quanto sembri! Io ce la metterò tutta per cercare di fare apprezzare da tanti un vero tesoro matematico. L'appendice 2 è dedicata ai più esperti, amanti degli integrali, ma non è necessaria.
Approfitto di una serie di articoli che dimostrano, con tanto di prove, che i razzi usati da mister Musk perdono letteralmente i pezzi, per divagare a ruota libera sulle reali possibilità di viaggiare tra le stelle. Il pensiero umano, osservando l'Universo, ha già trovato la risposta. Manca ancora la tecnologia capace di metterla in atto. Guai, però, se mancherà anche la... testa!
Disegniamo un 'ellisse richiamando Leonardo.
Per la soluzione del quiz tornano utili un paio di concetti di geometria piana: si definisce excentro il punto di incontro tra il prolungamento della bisettrice di un angolo interno di un triangolo, con le bisettrici dei due angoli esterni compresi tra i prolungamenti dei lati contenenti il primo angolo e il lato opposto a […]
L'egoismo porta spesso e volentieri a soluzioni insoddisfacenti. Tu chiamalo, se vuoi, Equilibrio di Nash!
Meglio tanti piccoli pasti che uno solo troppo abbondante!
Erone di Alessandria aveva un figlio e gli fece un regalo il giorno del suo matrimonio e compleanno. Ovviamente, l'avrebbe ottenuto solo se avesse risposto a un quiz geometrico...
Introduciamo la funzione di Lambert, un sicuro aiuto per risolvere equazioni apparentemente insolubili.
Ma L'Universo è veramente grande? Matematicamente parlando, assolutamente NO!
Molto più strano (ma per fortuna sua e della Scienza anche molto più ricco) di Oliver Heaviside, ancor più timido di James Clerk Maxwell, perfino più schivo di Isaac Newton, con una voce sgradevolmente stridula almeno quanto quella di Alan Turing, HENRY CAVENDISH nacque nel 1731 e, nell’arco della sua lunga vita (morì nel 1810) pesò, numerò e misurò tutto ciò che fu per lui possibile pesare, numerare e misurare!
Le funzioni inverse portano all'invenzione di una nuova funzione.
Un sistema che sembrerebbe essere praticamente insuperabile o, almeno, estremamente complicato, trova un'elegante e facile soluzione sfruttando la geometria.
Più facile del previsto... basta riflettere!