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Tags: astrofotografia ciclo solare 25 fotosfera macchie solari rifrattore Sole
Scritto da: Arturo Lorenzo
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Osservazione della fotosfera del Sole in alta risoluzione
In questo periodo, il ciclo, circa undecennale, di attività della nostra stella è al massimo. Osservando il Sole con un adeguato filtro ottico, anche senza l'uso di un telescopio, magari al tramonto, si possono a volte notare le macchie solari. Appaiono scure perché presentano una temperatura minore di quella della zona circostante della fotosfera. Esse sono sede di intensi campi magnetici e spesso generano brillamenti solari ("flares") a volte accompagnati da espulsione di massa coronale. Ultimamente, approfittando di questo periodo di alta attività solare, mi sto appassionando all'osservazione solare con l'uso di un telescopio. E' doveroso sottolineare che non ci si deve azzardare a osservare il Sole, neanche per un istante, con un telescopio non dotato di adeguati filtri. Si rischia la bruciatura della retina , quindi la cecità ! Utilizzando un filtro adeguato e con le dovute precauzioni, osservare il sole con un telescopio in alta risolzione può dare molta soddisfazione. L'mmagine che segue è quella risultante da una mia ripresa del Sole in alta risoluzione nello spettro della luce visibile fatta l'11 agosto scorso. Ritrae la regione attiva numero 3780 che ha dato spettacolo nel mese di agosto. Era davvero enorme e ha modificato la sua forma nelle circa due settimane di visibilità dalla Terra. Nell'immagine si nota bensissimo la zona di "penombra" e quella più scura all'interno, oltre alla "granulazione" presente sulla fotosfera solare. Quest'ultima, potendola osservare con un timelapse , da l'idea di una superficie fluida (plasma) in continua "ebollizione". Solo un particolare dell'immagine non è reale: il colore. Esso, infatti, è stato da me aggiunto in post-produzione, avendo ripreso il Sole con una camera planetaria monocromatica. Comunque, la luce che arriva dalla fotosfera del Sole è bianca. Il telescopio utilizzato è un comune rifrattore , quindi a lenti, di 152mm di apertura e 900mm di lunghezza focale. Inutile dire che sovrapponendo la nostra Terra sull'immagine, essa risulterebbe davvero minuscola in confronto alla macchia solare, tanto da poter essere inghottita in essa diverse volte...
6 commenti
grande Artù ! Bellissima immagine. Il Sole non sta dormendo e ci protegge dai raggi cosmici... In qualche modo, ci fa sapere che è sempre lui che comanda anche qui sulla Terra, malgrado spesso lo si trascuri e lo si dia come un qualcosa di immutabile e "trascurabile". Attenti a noi ...
Qui ho caricato uno spezzone della ripresa. Purtroppo, per via delle compressione video imposta da youtube, la qualità è minore di quella reale. Inoltre, a seguito del caricamento su youtube del file originario (che era a 130 frame al secondo), il risultato è che le deformazioni visibili nel filmato, dovute alla turbolenza atmosferica, sembrano più lente di quanto lo fossero in realtà. Comunque, ci si può fare un'idea di quello che si vedeva al telescopio.
https://www.youtube.com/watch?v=wMpaPa39NEE&t=82s
Ciao, mi accodo ai complimenti di Enzo, veramente stupenda.
Queste immagini generano in me un senso ammirazione, ma contemporaneamente di smarrimento e inadeguatezza difronte alle meraviglie dell'Universo, alla potenza dei suoi attori, in questo caso il Sole.
Scusate la mia ignoranza, ma se quella zona della macchia l'avessi potuta fotografare da un satellite in direzione perpendicolare all'asse Terra-Sole, come la si vedrebbe? Corrisponde a un flare? A un buco? Beh, immagino si tratti solo di aspettare che la rotazione del sole la porti sul bordo del disco solare
Rispondo io... ma Artù potrà anche essere più preciso.
Macchie solari e flares sono fenomeni collegati che dipendono dai tubi di flusso magnetico. Le prima sarebbero in pratica le sezioni dei tubi di flusso sulla superficie solare e hanno temperatura più bassa della superficie circostante per cui sono più scure. Comunque, la loro geometria equivale a una zona di colore diverso. Quando i tubo di flusso si ricompongono danno, invece, luogo a espulsione di materia causando i brillamenti.
L'immagine che segue mostra bene la configurazione delle macchie
Molto chiaro, grazie