Categorie: Corpi minori Sistema Solare Strumenti e missioni
Tags: Kuiper Belt New Horizons Subaru
Scritto da: Guido Ghezzi
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FASCIA DI KUIPER: MEGLIO DUE CHE UNA*
La sinergia tra la sonda New Horizons e il telescopio Subaru da 8.2 m potrebbe aver prodotto un significativo passo avanti nella comprensione della struttura del sistema solare, con interessanti ricadute sui modelli teorici che ne descrivono genesi ed evoluzione.
Le osservazioni (QUI i dettagli tecnici) hanno rivelato l’esistenza di 263 nuovi oggetti trans-nettuniani, 11 tra questi sono stati rilevati a distanze comprese tra 70 e 90 au dal Sole, ben oltre il limite esterno della Fascia di Kuiper, fino ad oggi ritenuta estendersi non oltre le 50-55 au circa.
I nuovi 11 oggetti sono stati individuati analizzando un settore molto limitato di spazio, ciò induce a ritenere che rappresentino solo una minima parte della massa totale che potrebbe esistere oltre la fascia di Kuiper.
Il nuovo dato può indicare 2 diverse situazioni:
- la fascia di Kuiper è molto più estesa di quanto ritenuto finora;
- esiste una seconda fascia più lontana dal Sole, separata dalla prima da un intervallo.
Entrambe le possibilità significano che il sistema solare è molto più esteso rispetto agli attuali modelli, sanando l’apparente anomalia rispetto alle dimensioni di altri sistemi planetari noti.
La figura 1 evidenzia la nuova distribuzione del numero di oggetti della fascia di Kuiper in termini di distanza dal Sole, si nota l’intervallo “vuoto” tra 60 e 70 au, dato che, se confermato da ulteriori osservazioni, indicherebbe l’esistenza di una seconda e più lontana fascia di oggetti trans-nettuniani separata dalla prima.
Alcuni indizi che qualcosa si nascondesse oltre il bordo esterno della fascia di Kuiper erano già emersi nel recente passato, in particolare erano state casualmente rilevate sospette occultazioni stellari e inattese acquisizioni strumentali da parte dello “Student Dust Counter” (fig. 2), uno strumento a bordo della sonda New Horizons deputato a valutare l’abbondanza di particelle di polveri (QUI una prima segnalazione).
3 commenti
E le sonde Voyager che sono passate ben oltre non hanno mai rilevato questa discontinuità tra i 60 e 70 au? Non erano attrezzate per questo?
assolutamente no...
Mi ha sorpreso il fatto che, almeno per questo aspetto, si avesse una conoscenza migliore dei sistemi extrasolari che di quello solare.