30/10/24

BOLLE STELLARI*

La stella R Doradus è una gigante rossa variabile, classe spettrale M8, appartenente alla costellazione meridionale Dorado, distante 179 a.l. circa dal sistema solare (dati Hipparcos) e con un diametro visuale stimato in circa 52 microarcosecondi, superiore persino a quello di Betelgeuse (stimato in circa 42-44 microarcosecondi).

Distanza e dimensioni la rendono una delle stelle studiabili in dettaglio, come nel caso di Betelgeuse; rispetto a quest’ultima presenta però dimensioni molto inferiori: una massa di appena 0.7-1.0 masse solari (a fronte di una massa iniziale stimata in circa 1.0-1.25 masse solari), un raggio stimato tra 277 e 319 raggi solari, una temperatura effettiva superficiale di circa 2700 K ed una velocità di rotazione equatoriale di circa 1 km/s.

Nel diagramma HR la stella si posiziona appena sotto il ramo delle giganti rosse (fig. 1).

Fig. 1. La stella gigante rossa R Doradus nel diagramma Hertzsprung-Russell (rombo rosso). Modificato da Powell R.

Le variazioni di luminosità presentano almeno 2 periodicità, rispettivamente un ciclo di periodo 362 giorni ed uno con periodo di 175 giorni (la letteratura riporta anche un terzo ciclo di circa 117 giorni).

La stella è stata studiata dal radiotelescopio ALMA con ripetute rilevazioni nella banda centrata sulla frequenza di 338 GHz tra luglio ed agosto 2023, a settembre la rivista Nature ha pubblicato i risultati in uno studio di dettaglio delle caratteristiche superficiali dell’astro (Vlemmings W., Khouri T. et al.)1.

Grazie ad ALMA la superficie di R Doradus rivela una evidente granulazione formata da enormi “bolle” (mediamente 75 volte più grandi del Sole) che indicano la presenza di gigantesche celle convettive nella stella (fig. 2).

Fig. 2. Tre successive immagini ottenute dalle rilevazioni di ALMA che testimoniano la presenza di enormi celle convettive che animano la superficie di R Doradus. Come si può valutare dalle splendide immagini la conformazione della superficie fotosferica cambia nell'arco dei 20 giorni che separano la ripresa a sinistra da quella di destra. Fonte: ALMA (ESO/NAOJ/NRAO)/W. Vlemmings et al.)1.

I dati hanno permesso di valutare anche la velocità dei moti convettivi delle celle, stimata in 18-20 km/s che conduce ad un ciclo convettivo con periodo medio di circa 30 giorni, ben più rapido di quanto finora ipotizzato dalla teoria per una gigante rossa, indicazione che dovrà essere tenuta in debita considerazione nel raffinare i modelli teorici di riferimento.

1 - One month convection timescale on the surface of a giant evolved star | Nature

 

2 commenti

  1. Alberto Salvagno

    Come riescono a misurare la velocità di rotazione equatoriale che vedo essere piú che doppia di quella della Terra? Effetto doppler sui bordi? Tempo che ci mette una macchia r-dorada a spostarsi? Dalla risoluzione che vedo mi pare difficile. Se poi in una ventina di giorni la conformazione fotosferica é già completamente cambiata, addio macchia. O si riuscirebbe comunque a inseguirla e misurarne la velocità? Perdona la mia profanaggine.

  2. Caro Albertone,

    è proprio come pensi tu: o attraverso lo spettro o seguendo una macchia.

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