26/02/25

Impatto sì, impatto no, i Media dei cachi... *

Eh sì, stiamo proprio vivendo nel Mondo dei cachi come ben evidenziato dalla simpatica canzone di Elio e le Storie Tese. Ogni tanto i Media pensano sia giusto creare un po' di spavento gratuito (più si spaventano le persone e meglio si possono manipolare) e se la prendono con qualche asteroide di passaggio. Ho evitato volontariamente di parlarne prima, aspettando che, come previsto, Pierino smettesse di gridare "Al lupo, al lupo!". L'asteroide 2024 YR4  non colpirà la Terra nel 2032. La probabilità di impatto è scesa dallo 0.03 allo 0.001. Qualcuno sicuramente dirà che, come al solito, gli scienziati hanno sbagliato le previsioni e trarrà spunto per denigrare sempre di più quella poca e "seria" Scienza che ancora riesce a essere libera di agire senza imposizioni esterne di tipo politico e industriale.

L'ESO ha pubblicato un bellissimo e breve video che spiega perfettamente perché certe notizie seguono sempre la stessa trafila. La realtà non è come in certi film fantascientifici dove basta guardare nel telescopio e si sa subito se un asteroide ci colpirà. E' necessario allungare il periodo di osservazione per migliorare sempre più la determinazione dell'orbita di un oggetto. Le prime stime assomigliano ai cacciatori che sparano con i pallini creando una rosa moto grande, sperando che la preda stia al suo interno. Per usare un solo proiettile bisogna migliorare la mira e prevedere il moto della preda con grande accuratezza.

Il video dell'ESO mostra proprio la rosa dei pallini quando l'asteroide è stato scoperto e come si è ridotta oggi.

Allungando il periodo di osservazione, la rosa diminuisce sempre più ed ecco che la preda "Terra" resta fuori. Non siamo ancora al proiettile singolo, ma date le dimensioni ridotte del corpo celeste si può anche aspettare che torni ad essere ben osservabile nel prossimo futuro.

Teniamo, comunque, presente che non vi sarà mai una certezza completa e, nel caso di un evento potenzialmente catastrofico, si dovranno prendere decisioni drastiche a livello internazionale (e qui cascherà sicuramente l'asino e faremo la fine dei dinosauri!).

Una soluzione potrebbe essere quella di NON divulgare il possibile futuro impatto se si è ancora nel regime dei "pallini", ma , in tal caso, qualcuno direbbe che la Scienza vuole nasconderci la verità. Basterebbe che la gente capisse e fosse meno ignorante e più desiderosa di imparare, ragionando e non solo fidandosi delle notifiche fasulle di facebook & Co. Proprio ciò che i Media non vogliono!

L'asteroide .... pone invece un problema ben più serio,  che probabilmente verrà taciuto quanto prima. Il miglioramento rapido della "mira" è stato dovuto essenzialmente alle grandi capacità del VLT dell'ESO, un telescopio fantastico che per potere dare risultati all'altezza delle sue potenzialità, deve poter lavorare in condizioni perfette. Purtroppo, il suo futuro corre un grande rischio...

Non bastavano i satelliti del sig. Musk a imbrattare il cielo (e niente fa pensare che gli si vieti questo suo impegno di carattere puramente economico e personale, anzi... vi sono addirittura degli pseudo-astrofili che seguono con passione e interesse il lancio di nuovi razzi come se fosse un evento "astronomico" da non perdere). Vi è infatti un progetto industriale che potrebbe inquinare in modo irrimediabile la "vista" del VLT.

Con la scusa dell'idrogeno verde è stato presentato il megaprogetto industriale INNA che vede implicata l'AES  Corporation americana.  Apparentemente un prezioso e utile progetto... ma perché proprio in quel luogo? Esso coprirà un territorio di  estensione pari a quella di una piccola città, situato, nel suo punto più vicino, a meno di 10 km dal VLT. L' INNA avrebbe effetti devastanti sulla qualità del cielo, specialmente a causa dell'inquinamento luminoso.  Se ciò accadesse (ma sono sicuro che accadrà, visti i soldi in ballo) il VLT non potrebbe più, tra le varie conseguenze, osservare possibili impattori di bassa luminosità come il nostro asteroide ...

Il caso di 2024 YR4 è rientrato, ma non lamentiamoci se un oggetto ben più grande avesse veramente bisogno di VLT per accertare un probabile impatto con la Terra. La sfrenata voglia di potere e di ricchezza ci farà fare la stessa fine dei dinosauri.

P:S: Dal video si nota come la Luna non sia ancora stata esclusa dal rischio... Potrebbe anche rappresentare una ghiotta occasione per analizzare in diretta un suo scontro contro un oggetto di circa 50 metri di diametro. E, magari, potrebbe anche ricordare che la Luna non ha atmosfera e campo magnetico, per cui su di essa le meteoriti sono libere di cadere intatte. Futuri viaggiatori e/o turisti lunari portatevi un ombrello molto ... robusto!

1 commento

  1. Alberto Salvagno

    Cosa vuoi che ti dica, lo so che non è politically correct, ma quasi quasi l'estinzione dei dinosauri mi fa più dispiacere. Loro, con il loro cervellino, non potevano farci niente; ma noi, fatti nientepopodimeno e modestamente a immagine e somiglianza del creatore, c'è la meriteremmo

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