Categorie: AGN Buchi neri
Tags: AGN buchi neri galattici getti NuSTAR rumore di fondo X
Scritto da: Vincenzo Zappalà
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Localizzare chi schiamazza è facile con NuSTAR *
L’Universo è ricco di rumori di fondo, dal più famoso (quello delle microonde) a quello dei raggi infrarossi a quello dell' X. Un “fastidioso” mormorio che sarebbe fondamentale poter attribuire a singoli disturbatori. Quando poi gli schiamazzatori sono proprio i fenomeni più energetici del Cosmo (i buchi neri galattici), la faccenda diventa estremamente interessante, anche scientificamente.
Il rumore di fondo causato da emissioni di raggi X è dovuto principalmente ai buchi neri galattici. Quando essi sono in fase di “pasto”, la materia che cade verso di loro si scalda a tal punto che emette potenti getti a velocità prossime a quelle della luce, che si fanno sentire molto bene nei raggi X. Tuttavia, la situazione nei dintorni dei buchi neri galattici è oltremodo caotica e in parte nascosta dalle spesse nubi di gas e polvere. Bisogna usare lo strumento giusto per evidenziare le singole “urla” nelle migliori lunghezze d’onda. Bisogna essere capaci di guardare molto bene nel punto esatto, ossia avere un potere risolutivo estremamente accurato.
Il grande Chandra, pur avendoci regalato “immagini” fantastiche, ben poco è riuscito a fare per separare le singole voci in quel terribile brusio (anche perché osserva in una lunghezza ‘onda diversa). Solo il 2% degli urlatori è stato evidenziato. Ben poco per capire come si comportano tutti questi scalmanati. L’entrata in azione di NuSTAR ha cambiato drasticamente le cose. Oggi si sono “schedati” ben il 35% degli agitatori ed è possibile iniziare uno studio di carattere generale. Prima o poi, ogni singola “voce” sarà localizzata e il loro contributo alle fasi evolutive delle galassie attive rientreranno in schemi sempre più chiari e generalizzati.
Attenzione, quindi, urlatori da stadio… NuSTAR vi individuerà uno per uno!
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