Postilla alla domanda delle domande: il paradosso dei… piselli
Leggevo un articolo sulla determinazione della costante di gravitazione G attraverso lo studio delle supernove (QUI). La conclusione è che lungo tutto l’arco della vita dell’Universo osservato sembra proprio che G sia sempre rimasta costante. Risultato che, su altra scala temporale, ma con più alta precisione, conferma quanto si è potuto ricavare dalle misure laser lunari iniziate con le missioni Apollo.
Bene G è proprio una costante e questo fatto stimola a pensare che l’Universo debba seguire strade strettissime per arrivare fino a noi. E se lo fa è proprio perché noi siamo gli eletti. Tuttavia, pensavo… La costante G è legata strettamente alla massa di Planck e alla massa del protone (non chiedetemi come e perché, ma fidatevi…). Grandezze fisiche o quantistiche o quello che volete che sono state “decise” al momento del Big Bang o poco dopo. I protoni e i suoi amici hanno raggiunto una certa massa e se la sono conservata nel tempo. In quel momento il protone sapeva già che quelle erano le giuste dimensioni per potere creare dopo alcuni miliardi di anni l’intelligenza umana? Il principio antropico forte dice in pratica proprio questo.
Mi sono venuti allora in mente i … piselli: da che mondo è mondo dentro ai baccelli si trovano sempre e comunque dei pallini verdi che hanno un ben limitato intervallo di dimensioni. Anzi, potrei dire che il loro diametro è una costante fisica, se le paragono a quello degli elettroni e a quello delle supergiganti rosse. Così come il protone e i suoi fratelli, gli stessi che hanno determinato più o meno tutte le costanti fisiche, che tanti spunti ci danno a favore principio antropico, anche i piselli sembrano sottostare a un disegno ben preciso.
Tuttavia, non ho mai sentito nessuno dire che i piselli hanno quelle dimensioni solo perché così gli uomini “intelligenti” li possano mangiare. Se fossero stati più grandi pazienza, li avremmo cucinati come le zucche, se fossero stati più piccoli non li avremmo nemmeno considerati. Che io sappia, però, i piselli non hanno mai fatto nascere un principio antropico leguminoso…
Ovviamente, questo breve scritto è una provocazione, ma aiutatemi a distruggerla…
14 commenti
Prima di tutto non sono convinto che le costanti fisiche siano così costanti, altrimenti indosserei ancora la taglia 50. Credo siamo in molti a esserne convinti.
Sulle dimensioni delle cose credo che sia valido anche per l'uomo, se fossimo alti 3 metri di colore blu e pesassimo una tonnellata il mondo sarebbe così adatto a noi? Non è che siamo noi ad adattarci al mondo? Immaginiamo due gemelli omozigoti separati alla nascita, uno lo facciamo crescere negli Stati Uniti e lo nutriamo con hamburger e patatine fritte e l'altro in Sud Sudan, come sarebbe la loro vita? Come sarebbe la loro idea del principio antropico?
Vero, ma i piselli fanno parte del mondo vegetale. Puoi dire che l'intero modo vegetale è fatto solo per noi? E gli altri esseri viventi sulla Terra, a che servono? A che serve tutta questa vita sulla Terra? Non potevamo esistere solo noi e il nostro cibo preferito, le barbabietole? Perchè ci sono i piselli? Forse sono solo una piccola parte di quello che noi chiamiamo ecosistema, in cui ogni organismo collabora ed a sua volta dipende da tutto il resto.....
Le costanti cosmologiche potevano dare luogo alla vita oppure no. Ma il fatto che siano costanti, e non variabili a caso, non ti dice qualcosa?
E' vero caos, è solo caso? Oppure... Ed il dubbio rimane a farci compagnia, a farci riflettere e crescere...
Giusto Red, tutto non è solo caso. E non possono essere solo caso appunto tutti gli esseri viventi, compresi noi ed eventuali altri sparsi nel Cosmo. Le costanti, che può essere c non siano poi così costanti, gli esseri viventi, in genere non solo noi ( altrimenti perchè tutta questa varietà di vita?), gli elementi chimici, gli"atori" dell'Universo, insomma il Tutto, rappresentano per forza un qualcosa che non concepiamo, almeno al momento. La ;MQ nasconde sicuramente così tanto che...ma non so'
Non confondiamo le acque: i piselli hanno quel diametro perché così è stato deciso da qualche commissione europea sull'agricoltura, al pari delle quote latte o della lunghezza dei cetrioli...
Poco fa ho letto un vecchio articolo di John Barrow, apparso su "Le Scienze" una paio di anni fa e ripubblicato in una raccolta dal titolo "Fisica estrema" (!!) che ho trovato questo mese in edicola. L'articolo si intitolava, per l'appunto" "Le costanti sono incostanti", e aveva come argomento la costante di struttura fine, il mitico 1/137 . Le ricerche avrebbero dimostrato che non è mai stata realmente costante ma che comunque le variazioni sono state molto piccole e, per certi versi, trascurabili.
Il succo del discorso è che il nostro Universo è ancora troppo giovane per poter osservare un cambiamento delle "costanti" di Natura e quindi forse non sapremo mai se il loro valore sia stato accuratamente studiato a tavolino o sia il puro frutto del caso.
Detto tra noi, ho capito poco a cosa serve la costante di struttura fine.
Dalla sua espressione, si direbbe che mette in relazione un sacco di cose (velocità della luce, carica dell'elettrone, costante di Planck) e soprattutto ha il vantaggio di essere adimensionale ma alla fine mi è sembrata una creazione matematica "artificiale": chi riesce a illuminarmi sul suo significato fisico?
Spero di non dire una stupidaggine ma come tutte le costanti adimensionali non ha un significato fisico, come pi greco, ma dal suo rapporto si possono desumere molte cose sulla fisica che ci circonda, per esempio: se pi greco fosse maggiore la superficie sarebbe curva...
caro Pier,
non mi venire a dire che i piselli selvatici avevano le dimensioni di un melone!
caro Lampo,
hai perfettamente ragione, ma il bello è far girare le rotelle del cervello, anche senza concludere niente. Se no diamoci a facebook...
Ah... Pier,
mi da tanto l'idea che in fondo la costante della struttura fine sia una costante solo perché deriva da delle costanti...
Il miglior metodo da usare in questi casi è il metodo scientifico e la logica, fino ad oggi non ci sono prove che l'universo sia stato creato per un qualche fine ergo non si considera questa ipotesi. Se dovessimo affidarci a pensieri personali dicendo "non è un caso?" o frasi simili possiamo dire di tutto su tutto.
@ Beppe,
Grazie della risposta. In effetti, se un numero è adimensionale non può avere significato fisico: il problema che vi vedo è che allora mi potrei divertire a "creare" costanti da altre costanti (come dice Enzo) ma a che pro? Se mi inventassi un numerello che mette assieme la "G" e la "h", avrei trovato la chiave di volta per l'unificazione di Relatività e Meccanica Quantistica? Eh no, non può funzionare così...
@ Enzo,
No, non dico certo che i piselli preistorici o selvatici fossero giganti: dico solo che probabilmente avevano dimensioni un po' più variegate di oggi e forse ce n'erano anche di più varietà. Adesso, la frutta e la verdura sembra tutta uguale, fatta con lo stampo!!
caro Pier,
io scherzavo, ovviamente...
Tuttavia... i piselli preistorici avranno avuto anche una variazione maggiore, ma se paragonati agli elettroni e alle stelle supergiganti, la loro variazione sarebbe comunque stata insignificante. A tal punto che nella scala cosmica possono essere considerate una costante da sempre...
Per me finiamo sempre per fare l'errore che facevano gli uomini nati prima di noi, cioé quello di metterci sempre al centro dell'Universo
Penso che questo discorso lo possiamo girare a qualsiasi altra cosa e rimane sempre il medesimo, cambia solo il punto di vista.
E personalmente la cosa non penso debba stupire.. per come la vedo io é la logica conseguenza del fatto che la nostra realtá é il risultato dei rapporti e delle relazioni che ci sono tra tutte le cose e che "definiscono" le cose stesse(da qui l'idea che ogni cosa "serva" a un'altra ).
Insomma io ultimamente tifo per il realismo strutturale
....e comunque alla fine é tutta colpa di "c"! Penso che la vera domanda atroce sia: perché c ha proprio quel valore.
Beh io in realtà soprattutto l'estate ho la sensazione che l'universo sia finemente sintonizzato per consentire l'esistenza della zanzara e che l'uomo con il suo sangue appetitoso ne sia la prova
hai ragionissima!