Non potevo non farvelo sapere…
Circa 150 milioni di anni fa la Terra ha passato un periodo di gran caldo, un vero e proprio Super Global Warming. Tuttavia, a quei tempi, l’uomo non era ancora nato e nemmeno le sue fabbriche, e il petrolio se ne stava tranquillo nei depositi sotterranei. Il mondo era dominato dai giganteschi dinosauri. Ve ne erano di tutte le taglie e di tutti i gusti. La maggior parte, però, erano erbivori, soprattutto quelli veramente grandi. Qualche numero? Il dinosauro erbivoro medio pesava circa 20 tonnellate e se ne stimava qualche decina per chilometro quadrato. Gli erbivori necessitano di molti microbi che permettano di digerire l’enorme quantità di erba ingurgitata. Questi microbi (simili a quelli che sono attivi negli attuali ruminanti) aiutano nella fermentazione del cibo, ma hanno la cattiva abitudine di rilasciare metano. Non essendo in TV non vi è bisogno che vi dica come questo metano venga fatto uscire… L’importante è però che usciva sicuramente e … appestava l’aria.
Ma non appestava soltanto. I calcoli fatti all’Università di St. Andrews dicono che la quantità di gas serra (sì, il metano è un gas serra ben più potente della CO2) prodotto da quei simpatici bestioni era ben maggiore di quella prodotta attualmente da tutte le industrie umane. Se tanto mi dà tanto, più che sufficiente a innescare un riscaldamento globale di gran lunga superiore al nostro.
Ancora qualche cifra? Il metano, prodotto per anno, dai dinosauri poteva aggirarsi intorno a 520 milioni di tonnellate. I ruminanti odierni, però, non sono poi molto meno “efficienti”: da 50 a 100 milioni di tonnellate di metano per anno.
Oggi è il primo di aprile, ma questo non è uno scherzo (articolo originale QUI). Tuttavia, penso che mi permettiate un paio di considerazioni.
1) 150 milioni di anni fa non vi era solo un gran caldo, ma probabilmente anche una gran … puzza! Comunque, un problema dei dinosauri.
2) Invece, mi è venuta in mente una nuova fonte di energia, diciamo “pulita” (capite cosa intendo, spero…). Basterebbe usare il metano prodotto da tutti gli erbivori terrestri per far girare molti macchinari. Non credo sia impossibile munire le mucche, le giraffe, le zebre, gli elefanti, ecc. di un particolare aggeggio che indirizzi i loro effluvi verso qualche deposito. Con la tecnologia di oggi, tutto è possibile. Magari si potrebbe mandare un robottino marziano dietro a ogni branco per dirigere il traffico. Nemmeno un grammo di metano deve andare perso! D’altra parte, il metano uscirebbe comunque e tanto vale usarlo. Si ridurrebbe di sicuro l’effetto serra e avremmo un’energia veramente pulita, anche se un po’ puzzolente…
Concludo questo “mezzo” scherzo d’aprile, che ben si aggancia alla serietà tragica del GW, con un dato di fatto. La costruzione delle prime automobili è stata spinta fortemente da un problema che aveva invaso Chicago e le grandi città americane di allora: i cavalli erano (e sono) erbivori e rappresentavano l’unico mezzo di trasporto…
Scatenatevi pure… semel in anno licet insanire!
7 commenti
Nelle città dell'impero romano i passaggi pedonali erano sopraelevati, chi è stato a Pompei l'avrà visto, chissà perché....
A parte gli scherzi, mi pare che in Australia i possessori di mandrie paghino tasse calcolate sul metano emesso (a meno che anche quella volta fosse un 1° aprile).
Comunque il metano nella stratosfera viene ossidato dall'ozono e dagli ossidi di azoto.
http://www.treccani.it/enciclopedia/chimica-della-atmosfera_(Enciclopedia_del_Novecento)/
Negli anni 70' erano di moda le piogge acide che ha provocato delle legislazioni severe sulla quantità di zolfo presente nei combustibili, effettivamente il Metano in quel caso ha dato una mano.
Caro Enzo,
L'avevo già letta pure io questa storia degli effluvi potentissimi dei dinosauri (e d'altronde, tutto è in proporzione) ma solo in relazione al delicato profumo che avrebbe riempio l'aria della Terra giurassica. Non dimentichiamoci che i fiori sono comparsi sulla Terra molto dopo, e quindi non c'era neanche la possibilità di deodorare l'atmosfera inmodo naturale...
Che adesso i gas prodotti dai rettili siano stati pure la causa del GW del Giurassico, va be'... Nel Giurassico faceva caldo perché faceva caldo! Anche i mammut erano erbivori, mangiavano e producevano, ma vivevano nell'era glaciale !!
Sul riutilizzo del metano di origine animale, sarebbe senz'altro un'idea ma bisognerebbe stimarne i costi e le controindicazioni. La gente deve capire che l'energia "pulita" non esiste: il bioetanolo diffuso come carburante in Brasile è teoricamente non inquinante, nel senso che non produce gas nocivi, ma richiede enormi appezzamenti di terreno da destinare alla coltivazoine di canna da zucchero, e quindi chi glielo dice all'Amazzonia?
In riferimento a quanto scritto da Beppe, ci sarebbe però da aggiungere che l'eliminazione dello zolfo ha ripulito l'aria, riducendo in buona parte la proverbiale nebbia della Val Padana e contribuendo a una maggior insolazione, indi aumento della temperatura al suolo, no npiù "schermato" e più facilmente raggiunto dai raggi solari, ecc...ecc... : insomma, è il solito effetto farfalla!
a questo punto diventa obbligatorio anche sulle puzzette degli omnivori come la razza umana!
Ho sentito dire che succede la stessa cosa per le mucche al giorno d'oggi...
...??? ;)
@ Pier Francesco, non per sottilizzare, ma è diminuito lo smog.
Ricordo da bambino a Torino l'effetto fumo di Londra molto romantico ma poco salutare.
Non so se l'anidride solforosa fosse causa di aggregazione per la nebbia. Ipotesi interessante!
Beh, comunque sia se il metano è, e lo è, ben più inquinante della CO2 bisognerà eventualmente cercare lì di evitare al massimo le dispersioni ma con le...emissioni naturali (naturalmente anche umane) la vedo dura.
beh... la Terra è sopravvissuta ai dinosauri e anche ai primi mammiferi... ce la possiamo fare anche noi (magari mangiando un po' meno... :mrgreen:)