Categorie: Matematica Teoria degli insiemi
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Scritto da: Umberto Cibien
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Il Paradosso di Borel, parte seconda
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Facciamo un breve riassunto di quanto visto la volta scorsa (Paradosso di Borel-parte prima). Per prima cosa abbiamo parlato dei fondamenti essenziali del calcolo delle probabilità, ovvero :
La definizione di probabilità
Cioè la probabilità come rapporto tra casi favorevoli e casi possibili
Probabilità di eventi complementari
Nel caso di un semplice esperimento in cui i casi sono solo due, successo e insuccesso, se p è la probabilità di successo, 1-p è la probabilità di insuccesso
Eventi certi ed eventi impossibili
Un evento è certo se la sua probabilità è uno, impossibile se la probabilità è zero
La probabilità di eventi indipendenti
Abbiamo visto che la probabilità di eventi indipendenti è semplicemente il prodotto delle probabilità dei due eventi.
Supponiamo adesso di ripetere un esperimento che abbia solo due esiti; successo o insuccesso.Qual'è la probabilità che in n prove non si verifichi nemmeno un successo ?. Tale probabilità, come abbiamo visto , è , ovvero che si verifichino n insuccessi consecutivi.
Questo per n prove. Ma è possibile che non esca mai, qualsiasi sia n?
Ripetiamo indefinitamente l'esperimento. Questo equivale a far tendere n all'infinito. Poiché il limite per n tendente a infinito di è zero,
(essendo q=(1-p) un numero compreso fra zero e uno), la probabilità di non aver almeno un successo se si ripete l'esperimento indefinitamente è zero. Quindi l'evento "almeno un successo" è un evento certo.
E qui salta fuori il paradosso di Borel:
"Può una scimmia battendo a caso delle lettere su una tastiera comporre un poema come la Divina Commedia?"
Ci siamo limitati al problema (semplificato dal punto di vista solo numerico) che ne scriva solo il titolo:
Pensiamo solo alle lettere senza spazi che formano la parola "DIVINACOMMEDIA", che sono 14, e ad una tastiera semplificata di soli 30 tasti. Per ogni singola lettera abbiamo un probabilità p=1/30 che venga battuta la lettera giusta, ossia quella che ci aspettiamo(la probabilità che venga invece battuta un altra lettera, è 29/30). La scimmia batte quindi a caso sulla tastiera: che probabilità abbiamo che esca "DIVINACOMMEDIA" ? sono eventi consecutivi di uno schema Bernulliano, la probabilità di avere 14 successi consecutivi è . Questo è un numero molto piccolo ().
Sappiamo, da quanto abbiamo visto sopra, che la probabilità che non si verifichi nemmeno un successo ripetendo per n prove l'esperimento è data da .
Nel nostro caso dunque tale probabilità è . Sappiamo già che il limite per n tendente a infinito della probabilità che non si verifichi nemmeno un successo è zero:
. Quindi, certamente, avremo almeno un successo.
"Soluzione" del paradosso.
La soluzione del paradosso, è che il tempo per scrivere a caso un poema, chè è proporzionale al numero di tentativi, è un numero molto grande, maggiore addirittura dell'età dell'universo.
Vediamo il calcolo nel caso di 14 lettere; la probabilità che non si verifichi mai un successo è data da:
ovvero ;
sappiamo invece che la probabilità che si verifichi almeno un successo è data da(evento complementare):
1-
nel nostro caso:
1-
Limitiamoci a calcolare quando la probabilità che si verifichi almeno un successo sia superiore al 90%, ovvero 0.9:
1->0.9
cioè:
->-0.1
se cambio i segni cambia il verso della diseguaglianza:
<0.1
questa disequazione esponenziale si risolve applicando i logaritmi:
ricordando che :
se divido adesso per , essendo devo cambiare il segno della diseguaglianza:
1101319311964046810181,9939807662=; supponiamo pure che la scimmia batti un tasto al secondo diventano secondi, mentre sappiamo che l'età dell' universo non supera secondi.
Chiaramente , se consideriamo l'intero poema, il valore di n sarà di gran lunga maggiore.
Osserviamo un'altra cosa importante: se come valori di probabilità ci avviciniamo maggiormente ad 1, essendo:
(dove nel nostro caso p=0.9) il numeratore diventa un numero in valore assoluto sempre più grande, essendo il logaritmo di un numero sempre più piccolo. Se usiamo un valore che si avvicina di più a 1, tipo 0.9999 troveremo un valore sempre più grande, essendo il denominatore un valore costante. Tale valore quando p=1 è infinito (logaritmo di zero diviso un numero finito).
Concludiamo dicendo che l'evento "scrittura della Divina Commedia battendo dei tasti a caso" non è un evento logicamente impossibile, ma il tempo affinché si verifichi con certezza (probabilità 1) è infinito.
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