Dove atterrare?
L'immagine ripresa da Rosetta il 3 agosto è veramente stupefacente. Si notano benissimo i due blocchi pieni di crateri e di asperità che vengono tenuti assieme da un "collo" molto più liscio e -probabilmente- giovane. Sembra proprio una colata di "colla". Uno sdoppiamento del nucleo con susseguente riavvicinamento e fusione della materia nei pressi dell'impatto? Le teorie possono essere molte, ma quella superficie così liscia mi fa pensare a qualcosa di relativamente recente. Non mi soddisfa tanto l'idea che un corpo unico sia stato scavato da perdita di materiale in seguito ad attività. L'analisi dei terreni ci darà una risposta. nel frattempo, l'estrema irregolarità superficiale pone non pochi problemi alla scelta del punto di accometaggio... Il tutto è visto da 300 km. Forza Rosetta... ci sei quasi!
4 commenti
I crateri sembrano siano stati riempiti dal materiale eiettato dalla cometa durante gli outburst cometari. Sembra tutta ricoperta di malta fresca, color cemento.
Piccolo refuso: non sono 300.000 km ma 300 km...
Forse è perchè non siamo abituati ad avvicinarci così tanto al nucleo di una cometa?...
hai ragione Gianfranco!!! Grazie
Ma la cosa più bella è che la sonda sembrava essere tornata indietro, dato che aveva già raggiunto i 1000 km... 
La QED mi sta prendendo troppo e curo poco tutto il resto... Acci!
Peccato che la sonda di atterraggio sarà una solamente; se fossero due, si potrebbero studiare eventuali differenze nel terreno dei due "blocchi" della cometa a capire meglio se si tratta di un solo oggetto eroso, oppure di due oggetti successivamente uniti per gravità e/o altro.