01/11/18

L’ipocrisia del mondo: più GW, più petrolio!

Questo articolo è stato inserito nella sezione dell'archivio dedicata al clima e al riscaldamento globale, nella quale troverete una selezione di articoli sull'argomento e le motivazioni della nostra impostazione critica a riguardo.

 

Chi è che auspica più di tutti un reale riscaldamento globale? Proprio le nazioni che dicono di volerlo combattere. La ragione? Semplice: più GW, più facile è l’estrazione di petrolio e del gas.

La stessa TV nostrana, sempre pronta ad aggiungere la solita frase fatta alla fine di ogni catastrofe naturale: “… a causa dei cambiamenti climatici”, se ne dimentica improvvisamente (TG Leonardo), riservando parole di apprezzamento all’operazione dell’ENI nel mare di Barents.

L’ENI, come tutti dovrebbero sapere, ha costruito in tempi recenti la piattaforma petrolifera Goliat, appartenente per il 65% a lei e per il 35% a Statoil, la compagnia petrolifera statale norvegese. Eh sì, proprio la Norvegia, un paese considerato dalla povera e credulona opinione pubblica come un gioiello “verde” per eccellenza. Lei è verde, ma estrae e vende petrolio…

Piattaforma Goliat nel Mare di Barents. Fonte: Eni
Piattaforma Goliat nel Mare di Barents. Fonte: Eni

Più in generale, si può arrivare a dire che i maggiori beneficiari dello scioglimento dell’Artico saranno i paesi che potranno approfittare del disgelo dell’ultima terra vergine, la Groenlandia (!) e delle risorse del Mar Glaciale Artico.

In conclusione, se da una parte gli stati firmano accordi sul clima e si impegnano a mantenere il riscaldamento globale sotto i 2°C (ma anche sotto  1.5 o  1, tanto le parole non costano niente) dall’altra sono iniziate le corse spregiudicate per accaparrarsi le risorse dichiarate responsabili di tale riscaldamento, ingigantendo la dimensione del security dilemma nella corsa all’energia. E’ del tutto assurdo che con le attuali amministrazioni in carica negli Stati Uniti, Cina e Russia (ma non solo) ci si possa aspettare una svolta nell’approccio all’energia. Tante belle parole, ma occhio puntato all’Artico (per adesso…). Ben venga il GW, accidenti!

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In realtà -e fortunatamente- non vi è la fusione del ghiaccio artico tanto paventata e pubblicizzata, ma questa imposizione dogmatica ha stimolato e aiutato a fare ciò che prima non si faceva: andare sempre più a nord con le estrazione del petrolio.

Possiamo dire, senza grandi paure di essere smentiti, che molti auspicano un vero GW per aumentare le estrazioni del greggio. Chi? proprio i paesi che a Parigi hanno fatto scendere lacrime di gioia agli ecologisti più illusi (i più furbi si sono già inseriti dalla parte giusta).

Meno male che è soprattutto il Sole a decidere le variazioni climatiche.

Mi sento un vero ecologista, senza bisogno di vestirmi di ipocrisia!

 

Per saperne di più sulla Norvegia e sui suoi problemi “esistenziali” leggi QUI

2 commenti

  1. Mario Fiori

    Grande Enzo, vedi a mio parere la vera rivoluzione sarebbe quella del cervello umano: verso una liberazione della mente dalle schiavitù pubblicitarie, dell'apparire, delle mode sfrenate, di un'informazione sempre , o quasi, manipolata in un senso o in un altro ma sempre manipolata per qualche interesse ,non comune e della società umana, ma di pochi.

    Insomma ci vuole una Rivoluzione Culturale che dobbiamo stimolare ed affidare alle generazioni che ci seguono perchè arrivi in porto ancora più in là. ma ora basta, bisogna iniziare.

  2. la cultura, la cultura... caro Mario... ma sapremo ancora che cosa sia tra qualche anno con le scuole, le famiglie e i governi di domani? Sai, ogni tanto cado nel più profondo pessimismo... :(

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