Categorie: Corpi minori Strumenti e missioni
Tags: asteroidi Hayabusa 2 regolite Ryugu
Scritto da: Vincenzo Zappalà
Commenti:7
Niente sabbia su Ryugu *
L'immagine rilasciata da poco è stata presa dalla sonda principale e mostra una risoluzione incredibile. Tuttavia, manca qualcosa...
L'altezza è di 42 metri ed è possibile scorgere sassolini di 2-3 cm. Ma, cosa già prospettata precedentemente, sembra proprio che non ci sia sabbia, ossia quella che in termini tecnici viene chiamata regolite. Un bel mistero che si spera possa risolversi con le analisi "in loco". La regolite, su un mondo senza agenti atmosferici o acqua, è causata dai microimpatti... e non è facile capire cosa possa averla fatta sparire. Sprofondata nelle fessure? O soffiata via? Sì, ma da cosa?
Meglio non azzardare e attendere...
Di sicuro gli asteroidi si stanno divertendo, forse un po' arrabbiati per non essere stati valutati adeguatamente per troppo tempo.
QUI potrete seguire gli aggiornamenti via via disponibili sulla missione Hayabusa 2
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7 commenti
ma la mancanza di regolite non può dipendere semplicemente dala scarsa gravità che disperde nello spazio le piccole masse?
la rotazione non è abbastanza rapida e cosa le può fare sollevare? E poi c'è da tener conto della mancanza di crateri... Comunque, caro Leandro, ogni ipotesi può essere valida. Ogni microimpatto scarica tutto ciò che è più piccolo di X mm nello spazio? Boh... mai dire mai...
Bella storia, ricordando che la fortuna è cieca ma la ........ ci vede benissimo, abbiamo beccato un'eccezione o dobbiamo rivedere le nostre idee? Siamo li apposta per capire e le sorprese non mancheranno.
Questa situazione dovrebbe permettere di raccogliere campioni più significativi che se fosse stato tutto coperto di regolite.
Cattivik
L'ho sempre detto... l'Universo continua giocare e appena può si prende gioco di questo arrogante bipede che si crede invincibile...
Universik
Buongiorno. Se abbiamo elementi appartenenti a classi granulometriche superiori ad un certo limite mentre non sono presenti elementi di classi granulometriche al di sotto di tale limite potremmo anche essere di fronte ad un elemento di notevole importanza. Mi sembra fondamentale individuare (se davvero c'è) il limite discriminante. Sarebbe bello avere una curva granulometrica del "sedimento" superficiale. Forse un tentativo si potrebbe già fare con le foto disponibili, tanto per avere un'idea della distribuzione di frequenza delle classi superiori.
caro Guido,
la risoluzione attuale è ancora di qualche mm per pixel... Penso sia meglio aspettare...
Bello , penso che forse , come dici tu Enzo, l'Universo gioca con il bipede e penso anche che non sia l'unico asteroide così. Lo studio di questi corpi, fatto in modo nuovo e finalmente ravvicinato, porterà a diversificarli tra loro e , probabilmente, alcuni saranno così. Il più è capire perchè; non penso che questi asteroidi non siano soggetti a microimpatti , sarebbe estremamente difficile e forse assurdo.