Categorie: Fisica classica Terra
Tags: accelerazione aurore polari campo magnetico derivata terza inversione campo magnetico jerk polo magnetico
Scritto da: Vincenzo Zappalà
Commenti:3
Vi è mancato? Riecco lo Jerk !! **
Questo articolo è stato inserito nella pagina d'archivio "Dinamica e meccanica", compresa in "Fisica classica"
Il presente articolo è stato inserito nella sezione d'archivio Pianeta Terra
E' una parte essenziale delle nostre difese contro gli attacchi alieni e, nello stesso tempo, ci regala emozioni fantastiche come le aurore polari. Ha una struttura che sembra semplice e invece è ancora misteriosa con tutti i suoi cambiamenti di umore, a volte positivo e a volte negativo. E poi che dire delle sue corse frenetiche attraverso la superficie del globo? Insomma, da chi se non dal campo magnetico terrestre potevamo aspettarci uno ... jerk?
Lo jerk, una derivata terza o se preferite una variazione dell'accelerazione. Il nostro Maurizio (QUI) lo ha sviscerato in lungo e in largo, ne ha offerto chiare applicazioni pratiche, ma, ovviamente, non poteva ancora sapere che senza di lui il nostro campo magnetico rimarrebbe, forse, un mistero misterioso.
Veniamo al dunque e al nostro jerk... geomagnetico.
Un po' di storia... Il campo magnetico terrestre è quantomeno incostante (ne abbiamo parlato QUI, soffermandoci sulle possibili conseguenze per la vita dell'homo hercules tecnologicus). Prendiamo, ad esempio, il suo polo nord. Non riesce a stare fermo un attimo e sono secoli che scorrazza attraverso l'artico, dal Canada alla Siberia. Sembrerebbe che che ci sia qualcuno che si diverte a trascinarlo in giro e con lui gran parte dell'intero campo. Oggi, ad esempio, sta muovendosi verso la Siberia, e ci sta arrivando quasi al galoppo, come mostra la figura che segue
Non facciamo caso al polo geomagnetico che è un qualcosa di più teorico e idealizzato e guardiamo il polo magnetico, quello che veramente ci indica la direzione istantanea del nostro asse magnetico.
Sembra proprio vederlo accelerare improvvisamente, anzi eseguire proprio degli strappi ossia delle variazioni di accelerazione, dei veri e propri jerk. Ogni tot anni (da 3 a 12) sembra proprio che voglia dare uno scossone improvviso. Cosa ben nota, ma del tutto misteriosa. Ed ecco il nostro jerk rappresentato a partire dall'inizio del secolo scorso
Sì, bellissimo, ma chi o che cosa lo causa. Per un po' di tempo avevo pensato a questo... ma esperti ben più esperti di me hanno evidenziato una correlazione tra questi scossoni e l'andamento del fluido che esce dal nucleo terrestre. I jerk potrebbero originarsi a seguito di "blob" di metallo che risalgono verso la superficie. Essi sono molto lenti nella risalita (circa 25 anni), ma possono letteralmente rompere il flusso normale del campo magnetico e causare queste variazioni nell'accelerazione magnetica. Ecco un bel filmato che mostra le simulazioni fatte al computer...
Comunque sia, il campo magnetico può fare ben di peggio, come cambiare di polarità. Niente di veramente grave, a parte il fatto che durante il cambiamento, per un certo periodo di tempo, rimarremmo senza una difesa fondamentale. Come già detto altrove..."Invece di illudersi di salvare la Terra, cerchiamo di pensare a come salvarci dai suoi momenti di agitazione troppo violenta".
Vediamo come ci aspetteremmo il campo magnetico durante una fase di transizione...
Qualcosa di piacevole ci sarebbe, però... Tahiti sarebbe un posto magnifico per assistere alle aurore. Immaginatevi di passare da un'isola all'altra con una barca tipica, al suono delle melodiose armonie di quel popolo, e assistere in costume da bagno alle magie della "porcheria" che piove dal cielo e si arrabbia con il campo magnetico.
A parte scherzi e imprecisioni, chi vuole saperne di più può andare QUI o QUI
QUI il racconto di un'inversione improvvisa del campo magnetico partorito dalla fervida fantasia del nostro Vin-Census
3 commenti
Avevo da tempo questo presentimento...ora lo so, non c'è blob senza jerk. L'uovo di Colombo.
Grazie Enzo.
Grazie Enzo della spiegazione e grazie di farci immaginare il cambio di polarità con le sue affascinanti implicazioni ...thaitiane. Caro Enzo ma un po' di pericolo ci potrebbe essere a stare troppo all'aperto in quei momenti?
caro Mariolino,
temo proprio di sì... anche se l'aria mefitica che si respira nelle città (e non per colpa della CO2) non sia da meno... Sarebbe molto più tragico l'impatto su tutto ciò che è elettrico ed elettronico. E temo che l'uomo di domani (ma anche di oggi) non riuscirebbe a sopravvivere senza appendici tecnologiche... Sarebbe quasi buffo pensare che una vera estinzione di massa sia dovuta alla improvvisa mancanza di tutte le meraviglie tecnologiche prodotte dallo stesso uomo... una specie di suicidio!