Quiz: Uno strano sogno...
Quella notte Lorenzo avevo avuto uno strano sogno. Era andato a dormire alle 11 di sera dopo una giornata di estenuante lavoro. Dicono siano sogni dovuti allo stress. In uno di questi sogni agitati, Lorenzo ricordava di aver parcheggiato la sua inseparabile motocicletta in una piazza di una non meglio precisata città e che improvvisamente, nel sonno, lo aveva assalito la consapevolezza che qualcuno gliel'aveva rubata. Così, sempre nel sonno, si era messo a cercarla percorrendo a piedi, faticosamente, strane strade sterrate in cima a delle colline. Colline spaventose che in realtà spartivano le acque di un mare in tempesta, con onde gigantesche che ogni tanto sembravano raggiungere il crinale. Nel sonno Il cielo era plumbeo, sembrava quasi notte, pur essendo consapevole, Lorenzo, che in quel momento erano ancora le ore 11 del giorno.
Dopo aver camminato, ora in avanti, ora andando all'indietro, ora in discesa, ora in salita per interminabili scale, finalmente Lorenzo era riuscito ad arrivare in un giardino pieno di fiori. Dopo qualche sguardo intorno, il giardino era diventato il parco della piazza dove inizialmente Lorenzo aveva parcheggiato la sua moto. Il cielo sembrava essersi un po’ schiarito.
Da un angolo del parco giungeva , attutito dalla distanza, il cantilenare di voci di bambini, sul ritmo di “giro girotondo”. Ma le parole erano in realtà dei numeri. Lorenzo si avvicino', seguendo il suono di quelle voci: "tre per cinque tree... ” "tre per cinque tree..."
Proprio in quel momento un piccolo aereo volò a bassa quota sopra gli ippocastani e i platani trainando uno striscione su cui campeggiava la scritta "11+11=10" .
Lorenzo non ci capiva più nulla, si stropicciò gli occhi e decise di ignorare quello che vedeva e sentiva. Tornò a concentrarsi sul pensiero della sua moto. Presentiva di essere vicino al suo ritrovamento, ma non la vedeva ancora. Girava lo sguardo con ansia in ogni direzione, in ogni angolo della piazza. Un grande cartellone pubblicitario ad uno degli angoli della piazza riportava la seguente relazione: "11+11=10". La stessa che aveva visto poco prima sventolare in coda all'aereo.
Le persone ferme a chiacchierare sotto la tenda di un bar lo guardavano stranite, Sembrava stessero vedendo un alieno. Al contrario, alla loro vista la relazione scritta su quel cartellone pubblicitario appariva assolutamente normale. La moto ancora non si vedeva.
Poi, tutto a un tratto, suonò la sveglia , che per il giorno successivo, essendo domenica, Lorenzo aveva messo per le 10. Così venne bruscamente riportato alla realtà e capì che era stato solo uno strano sogno e che la sua motocicletta era in realtà al sicuro nel garage, come sempre.
Ma nelle orecchie gli risuonava insistentemente il motivetto della canzoncina e quelle assurde moltiplicazioni che aveva udito nel sogno. Cercò di scacciare il ricordo. Restò, tuttavia, nella sua mente, la curiosità suscitata dalla relazione letta sul cartellone pubblicitario.
Ora che ci pensava su, non poteva non chiedersi :
11+11=10 è una relazione vera o è una relazione falsa ?
La risposta gli sembrava scontata, visto pure che alla fine si era trattato solo di uno strano sogno.
Chi si sente di aiutarlo a cercare la risposta esatta ? Ci può essere una qualche spiegazione logica dietro a queste strane operazioni ?
8 commenti
Un musicista moderno risponderebbe così
Leandro, grazie. Ma povero Lorenzo, ora dovrà mettersi pure a studiare chiavi e pentagrammi...
A parte gli scherzi, potresti dargli una risposta più esplicita ? Magari in caratteri bianchi su fondo bianco, così diamo ad altri lettori la possibilità di cimentarsi senza essere tentati dalla lettura involontaria delle risposte.
Se usassimo solo i numeri da 0 a 11, i risultati sarebbero quelli del sogno:
11+1=0
11+2=1
...
11+10=9
11+11=10.
Inoltre3×5=15, che sarebbe 11+4=3
Grazie Fabio. Per ora non mi pronuncio, pubblicherò la soluzione tra un pò. Vediamo se nel frattempo arrivano altre risposte.
Classi resto modulo 3?
Se identifichiamo [0] con l'insieme dei numeri interi che, divisi per 3, danno resto 0, [0]=[3] (hanno lo stesso resto), e analogamente [15]=[3], e [22]=[10].
Quindi [3]*[5]=[15]=[3], ovvero... tre per cinque uguale tre.
Inoltre [11]+[11]=[22]=[10], ovvero... undici più undici uguale dieci.
Invece di caratteri bianchi posso dire che qualla che ho visualizzato è la Chiave di DO.
Mumble mumble, Lorenzo sembra finito in un sogno dove vige il sistema dodecimale.
Noi siamo abituati a ragionare con il sistema decimale, alcuni mormorano che ciò sia dovuto al fatto che abbiamo dieci dita…
Così mentre contiamo le dita passiamo dalle unità alle decine: 1,2,3,4,5,6,7,8,9,10… una volta arrivati a dieci abbiamo 1 decina + 1 unità; 1 decina + 2 unità, ecc..
In questo caso ogni volta che si arriva a 12 si riparte con le unità, un po’ come fa un qualunque orologio…
Quindi 11 + 1 = 12
11 + 2 = 11 +1 + 1 = (12) + 1 = 1 unità dopo 1 dozzina
11 +11 = 11 +1 + 10 = (12) + 10 = 10 unità dopo 1 dozzina
D’altronde se alle 11 di sera aggiungo 11 ore, si arriva alle ore 10 del mattino…
Ed anche 3 x 5 = 15 ma 15 = 12 +3 = 3 unità dopo una dozzina
Dannata sveglia, ora si palesa attraverso uno striscione trainato dall’aeroplano
Paolo
Sono stata d ecisamente meno poetica di Paolo..ma il succo è quello