Categorie: Matematica
Tags: Archimede area Erone lati perimetro semiperimetro triangolo
Scritto da: Vincenzo Zappalà
Commenti:4
Erone di Alessandria: chi era costui? **
Questo articolo è stato inserito nella sezione d'archivio "Antichi Greci, che passione!"
Una formula forse troppo spesso dimenticata che vede una piccola lotta "storica" tra Archimede ed Erone di Alessandria (con qualche infiltrazione cinese). Richiamiamola in quanto può essere di grande aiuto per il quiz sul mostro.
Noi lo chiamiamo Erone, ma più propriamente si dovrebbe chiamare Heron o anche Hero. Vissuto dal 10 al 70 d.C. viene considerato uno dei più grandi sperimentatori dell'antichità, passando dalla meccanica all'idraulica e via dicendo. La sua fama, però, è legata soprattutto a una formula matematica, forse non molto conosciuta, ma di utilità enorme. In realtà, si dice che forse la paternità della formula sia da attribuire addirittura ad Archimede, vissuto due secoli prima, ma... Archimede è già così famoso che mi permetto di fare il tifo per il nostro Hero. In modo del tutto indipendente, anche i cinesi arrivarono a una formula analoga.
Scriviamola per farla ricordare a chi l'ha dimenticata:
A = √(s(s-a)(s-b)(s-c))
Che tradotta in parole dice:
Dato un triangolo qualsiasi, è sempre possibile determinare la sua area dalla conoscenza dei suoi tre lati. Se A è l'area cercata e a, b e c sono i lati, basta calcolare il semiperimetro s del triangolo e poi estrarre la radice quadrata del prodotto tra il semiperimetro e le differenze tra il semiperimetro e i tre lati. Il risultato è proprio l'Area cercata.
Il teorema si può dimostrare in vari modi, soprattutto utilizzando la trigonometria. Tuttavia, noi preferiamo esporre il metodo che fa uso del solo teorema di Pitagora, tanto per restare legati all'epoca storica, e qualche trucchetto di algebra.
Prendiamo un triangolo qualsiasi e chiamiamo a, b e c i suoi tre lati, come in Fig. 1.
Tracciamo l'altezza h relativa al lato c. Esso sarà diviso nei segmenti d e (c-d)
Cominciamo con applicare il teorema di Pitagora ai due triangoli rettangoli così ottenuti:
b2 = h2 + d2 .... (1)
a2 = h2 + (c-d)2
a2 = h2 + c2 + d2 -2cd .... (2)
Ricaviamo h2 + d2 dalla (1) e dalla(2) e uguagliamo ...
h2 + d2 = b2
h2 + d2 = a2 - c2 +2cd
b2 = a2 - c2 + 2dc
Ricaviamo d:
d = (b2 - a2 + c2)/2c
ed eleviamo al quadrato:
d2 = (b2 - a2 + c2)2/4c2
Riprendiamo la (1) ricavando h2 e sostituendo il valore di d trovato
h2 = b2 - d2 = b2 - (b2 - a2 + c2)2/4c2 = (4c2b2 - (b2 - a2 + c2)2)/4c2
A questo punto ricordiamo uno dei più usati prodotti notevoli:
(A + B)(A - B) = (A2 - B2) .... (3)
Nel nostro caso:
A2 = 4c2b2
B2 = (b2 - a2 + c2)2
Ossia
A = 2cb
B = (b2 - a2 + c2)
Per cui, dalla (3)
4c2b2 - (b2 - a2 + c2)2 = (2cb + b2 - a2 + c2)(2cb - b2 + a2 - c2)
E, infine, inserendo nell'espressione di h2:
h2 = (4c2b2 - (b2 - a2 + c2)2 )/4c2= (2cb + b2 - a2 + c2)(2cb -b2 + a2 - c2))/4c2
Notiamo che i termini in grassetto (sia nero che rosso) non sono altro che due quadrati
2cb + b2 + c2 = (b + c)2
2cb - b2 - c2 = - (b - c)2
Andiamo a sostituirli nella espressione di h2
h2 = ((b + c)2 - a2 )( - (b - c)2 + a2)/4c2
Abbiamo ben due prodotti notevoli come quello appena utilizzato:
(b+c)2 - a2 = (b + c -a)(b + c + a)
a2 - (b-c)2 = (a + b - c)(a - b + c)
Andiamo a sostituirli nella espressione di h2
h2 = (b + c + a)(b + c - a)(a - b + c)(a + b - c )/4c2
Eseguiamo un piccolo trucchetto, aggiungendo e togliendo a nella seconda parentesi del secondo membro, b nella terza e c nella quarta parentesi del secondo membro:
h2 = (b + c + a)(b + c - a + a - a)(a - b + c + b - b)(a + b + c + c - c)/4c2
Sappiamo, però, che a + b + c = p (perimetro), per cui:
h2 = p(p - 2a)(p - 2b) (p -2 c)/4c2
Il perimetro p è, ovviamente, uguale a 2s (dove s è il semiperimetro), ossia:
h2 = 2s(2s -2a)(2s -2b) (2s -2c)/4c2 = 2s · 2(s-a) · 2(s-b) · 2(s-c)/4c2 = 16 s (s-a)(s-b)(s-c)/4c2 = 4 s(s-a)(s-b)(s-c)/c2
h = 2 √(s(s-a)(s-b)(s-c))/c .... (4)
Il gioco è finito, in quanto sappiamo che l'area del triangolo è dato dal prodotto tra base e altezza diviso per 2, ossia:
A = c · h/2
Sostituendo in questa espressione la (4), abbiamo finalmente:
A = c · 2 √(s(s-a)(s-b)(s-c))/2c
semplificando:
A = √(s(s-a)(s-b)(s-c))
c.v.d.
Questa formula vale per qualsiasi triangolo e importa poco se le lunghezze dei lati siano o non siano numeri interi... però Hero, il nostro eroe, non si è accontentato...
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4 commenti
Buongiorno, un utilissimo ripasso di una formula utilissima. Grazie Enzo.
Ed è solo l'antipasto caro Guido... segui l'evoluzione del mostro!
essendo un appassionato di idraulica( per quello poi ho capito come funzionano i circuiti magnetici) la sua fontana mi fece impazzire.. mi sa che all epoca c'erano della capocce che se ci fossero ad oggi con le tecnologie attuali nei laboratori di ricerca , queste menti avrebbero realizzato e scoperto cose che a noi contemporanei neanche nei sogni...
caro Alex,
sono perfettamente d'accordo con te!!