06/08/20

Avete bisogno di una cura di Calcio? Andate su SN 2019ehk *

Quando dico Calcio non parlo di quei ventidue ragazzotti in mutande che corrono dietro a un pallone e che vengono pagati milioni e milioni di euro per divertirsi. Parlo dell'elemento chimico Ca, un elemento di cui molto spesso abbiamo bisogno, sicuramente molto più bisogno di lui  che del calcio con la c minuscola. L'Universo ci offre una nuova cura: basta recarsi -in qualche modo- sulla supernova SN 2019ehk.

Il Calcio è un elemento che deve essersi formato, come tutti gli altri, nelle stelle, le uniche che sono in grado di produrre (e regalare) qualcosa che non sia Idrogeno, Elio e un po' di Litio. Tuttavia, pur sapendo che il Calcio esiste (basta farsi qualche analisi medica) non è mai stata trovata con sicurezza la  fabbrica cosmica capace di produrne in grande quantità. Sì, le stelle normali ne fabbricano un pochino durante la loro vita, ma non a sufficienza. Si sapeva, d'altra parte, che esistono supernove ricchissime di calcio, ma sono estremamente rare e non si era mai capito come riuscissero a formare quell'elemento tanto utile alle nostre ossa. Bisognava  avere la fortuna di coglierne una nel momento giusto, ossia proprio mentre stava mettendo in atto il meccanismo così misterioso.

Finalmente ci si è riusciti grazie ai raggi X, a molta fortuna, ma, soprattutto, a un astronomo dilettante, un vero ASTROFILO, che si è accorto, nell'aprile del 2019, che era apparsa una luce del tutto "nuova" nella galassia M 100, distante 55 milioni di anni luce da noi.

Immagine della galassia M 100 ripresa da Hubble. La supernova è indicata dalla freccia. Fonte: Charlie Kilpatrick, UC Santa Cruz

Quel chiarore rossastro meritava di essere studiato in dettaglio e così ha avvisato immediatamente la comunità astronomica professionale (questa è collaborazione utile e fruttuosa!). Quest'ultima si è messa rapidamente all'opera dando il via ai maggiori telescopi in giro per il mondo.  La vera novità si è avuta, però, attraverso il telescopio spaziale Swift, che si è accorto di una luminosità straordinaria nella banda X. Nessuno aveva mai pensato che la formazione del Calcio desse origine a una emissione così potente e anche di lunga durata (qualche giorno).

Mettendo insieme tutti dati si è arrivati a una spiegazione abbastanza precisa del fenomeno tanto cercato: la stella non deve aver perso molta materia prima di esplodere come supernova, per cui era ancora molto vicina alla sorgente all'atto dello scoppio. Questo spiega la grande luminosità dovuta allo "scontro" tra materiale già emesso e quello rilasciato con enorme violenza nella fase finale.

Ecco il luogo di cura... in arancione è rappresentato il materiale ricco di calcio creato nell'esplosione. In viola è rappresentato il gas espulso dalla stella poco prima dell'esplosione, che ha prodotto l'emissione nella banda X quando è stato impattato dall'onda di shock della supernova. Fonte: Aaron M. Geller, Northwestern University.

La luminosità ha, quindi, permesso di valutare sia la quantità di materiale rilasciato in anticipo e sia quanto esso fosse ancora vicino. Un'attenta lettura dei dati ripresi da Hubble negli ultimi 25 anni ha stabilito che la stella produttrice di tanto calcio doveva essere  una gigante di massa relativamente modesta (non più di dieci masse solari) o addirittura una nana bianca che aveva appena superato il limite per l'esplosione (grazie a una compagna). Senza questa esplosione non si sarebbe potuto concludere niente. Certi fenomeni devono essere visti in diretta!

Bene, adesso sappiamo quali stelle scegliere come luogo di cura...

Articolo originario QUI

P.S.: l'astronomo dilettante ha, ovviamente, visto il suo nome tra quello degli autori di un articolo apparso su Astrophysical Journal. Queste sono vere soddisfazioni! Per ottenerle, però, bisogna sapere molto bene cosa si sta guardando: questo è quello che fa la differenza tra un astrofilo qualsiasi e un VERO astrofilo.

P.S.2: QUI parliamo di un altro vero astrofilo che, grazie a tanta fortuna unita a tanta preparazione, è stato il primo a riprendere in diretta un'esplosione di supernova (e a farla osservare, nel giro di pochi minuti, da altri importanti Osservatori sparsi per il mondo).

P.S.3: se vi state chiedendo come sia possibile studiare la presenza di elementi chimici nell'infinità del Cosmo, non vi resta che studiare come e perché funziona la SPETTROSCOPIA

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